A precedere la proiezione di Ribelle – The Brave è stato il corto Disney-Pixar La luna, di Enrico Casarosa, già storyboard artist per L’era glaciale, Ratatouille e Up, qui in veste di regista e di sceneggiatore. In una notte buia rischiarata soltanto dagli astri, un ragazzino accompagna per la prima volta il padre e il nonno in una missione molto speciale, che all’inizio non viene svelata. Siamo su una barchetta in mezzo al mare, da cui viene issata una scala verso il cielo – (in)volontaria citazione ai Led Zeppelin?
Il bambino protagonista è sbalordito da ciò che lo circonda: perché il paesaggio lunare è oltre ogni immaginazione, lascerebbe a bocca aperta chiunque. Attraverso gli occhi del bambino protagonista veniamo coinvolti in una pesca sulla luna di… sogni? Speranze? O solo luminose stelle?
La luna commuove e ricorda un’infanzia perduta o forse solo immaginata, in cui si comprende anche ciò che non viene detto e un astro può rivelarsi straordinariamente simile a un biscotto. Incantevole e suggestivo, sette minuti veramente ben spesi. Ricordiamo che La luna ha ricevuto una nomination come miglior corto animato negli Academy Awards 2012.
(Pia Ferrara)
Ogni famiglia ha le proprie tradizioni, talvolta tramandate generazione dopo generazione. Quella di Figlio, Papà e Nonno è molto speciale. Inizia prendendo il mare su una barchetta di nome La luna. A un certo punto, si presume sufficientemente al largo, nel buio della notte ci si ferma e si aspetta. Figlio nel frattempo osserva i grandi, e decide se e come imitarli, alla ricerca della propria identità.
D'un tratto spunta dall'orizzonte una gigantesca sagoma. È proprio la Luna, che sorge immensa nel cielo blu intenso. Ed è in questo momento che Figlio scopre qual è la tradizione della propria famiglia. Papà estrae una scala a pioli, e invita Figlio a salire su, su, fin sulla Luna, dove troverà tante stelle sparse sulla superficie lunare, e una volta fissata l'ancora a un cratere il bambino attenderà Nonno e Papà perché questa magica e indimenticabile nottata di lavoro e gioco con le stelle abbia inizio.
Vi renderete conto di come La luna sia una fantastica fiaba senza tempo, che segna l'esordio di Enrico Casarosa come autore e regista in modo originale, convincente, emozionante, adatto a tutte le età.
La luna, ispirato dai racconti di Calvino (La distanza della luna) e De Saint-Exupéry (Il piccolo principe), dai mondi di Hayao Miyazaki e dalla musica napoletana di Roberto Murolo e Nino Rota (la colonna sonora è di Michael Giacchino, già compositore Pixar), è un omaggio alla storia della famiglia e alle origini italiane del regista stesso (genovese, classe 70), ma è al tempo stesso il canovaccio per la storia di tutti. Non vuole dare insegnamenti, ma racconta come sia possibile che ciascuno di noi possa trovare la propria strada, lasciandosi guidare dall'istinto mentre la vita, nelle sue manifestazioni più spontanee, ci meraviglia. In questo senso, tra l'altro, si colloca perfettamente come opening per la proiezione di Ribelle - The Brave.
Non si può restare indifferenti a questa breve ma intensa esperienza in 3D, in cui una semplice ma convincente idea è stata sviluppata, elaborata con la straordinaria tecnica Pixar, facendo sì che gli spettatori restino incollati allo schermo per godersi ogni luminoso fotogramma, e traendo ciascuno gli insegnamenti o meglio dire, gli spunti, che Casarosa discretamente suggerisce in sette minuti di deliziosa commistione di poesia, suoni, luci e colori notturni.
(Maria Cristina Calabrese)
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