Fra libri italiani e stranieri, novità ed edizioni economiche, romanzi e saggi, sono oltre 300 le notizie che FantasyMagazine ha dedicato ai libri nel corso del 2009. Quasi una al giorno, per un panorama editoriale in continuo fermento, arricchito dalle proposte di colossi dell’editoria ma anche da case editrici piccole, a volte anche piccolissime, tutti impegnati nel tentativo di far sognare un po’ i loro lettori.
Curiosamente, i libri che più hanno contrassegnato l’anno appena trascorso non sono stati pubblicati negli ultimi dodici mesi.
Abbiamo già segnalato i dati di vendita dei volumi della saga di Twlight firmati da Stephenie Meyer. Tre romanzi piazzati nella top 10 Eurisko dell’anno non sono certo un’impresa da poco, soprattutto considerando che la loro pubblicazione risale al periodo compreso fra il 2006 e il 2008. L’impatto della scrittrice statunitense sul nostro mercato però non si è limitato ai soli libri scritti da lei. L’interesse per i vampiri c’è sempre stato, basti pensare a saghe famosissime come quelle di Anne Rice o Laurell K. Hamilton, ma durante l’ultima stagione sono state parecchie le case editrici che hanno proposto fra i loro protagonisti le mitiche figure dai lunghi canini.
Fra queste ricordiamo rapidamente Marked di Kristin e P.C. Cast dell’Editrice Nord, Evernight di Claudia Gray pubblicato da Mondadori, Per amore del sangue di Charlie Houston e Bacio sacro di Melissa de la Cruz editi da Fanucci, L’accademia dei vampiri di Richelle Mead targato Rizzoli e le antologie La sete di Coniglio Editore e Danze dall’inferno pubblicato da Fazi, lo stesso editore di Twlight.
Le maggiori attenzioni ai vampiri sono venute da Newton Compton che, dopo aver iniziato nel 2008 a pubblicare I diari del vampiro di Lisa Jane Smith, ha completato la serie con gli altri quattro volumi, e ha iniziato a proporre la successiva saga La setta dei vampiri.
La casa editrice romana ha proseguito anche la pubblicazione di L’eredità dei Gardella, firmata da Colleen Gleason. Dopo un buon inizio nel 2008 con Cacciatori di vampiri, e un prosieguo allo stesso livello con La condanna del vampiro, la serie è andata calando proponendo come terzo romanzo un deludente La rivolta dei vampiri.
Per Delos Books i vampiri, in particolare quelli di Charlaine Harris, si sono rivelati la carta vincente. Il ciclo di Sookie Stackhouse, dal quale è stata tratta la serie televisiva True Blood, è molto apprezzato sia in Italia che all'estero, ed è soprattutto grazie a questi romanzi che quest’anno Delos Books è stata inserita da Nielsen fra i dieci editori che hanno registrato la maggiore crescita. Durante l’anno Fazi ha pubblicato l’edizione economica dei primi due volumi. Noi vi proponiamo la recensione dell’edizione Delos di Finché non cala il buio.
Accanto alla Harris si sono comunque ritagliate un loro spazio Tanya Huff con Debito di sangue e Leslie A. Banks con Minion e Il risveglio.
Anche la fantasy tradizionale, ambientata in mondi diversi dal nostro e spesso popolata da strane creature, non si è fermata.
Con l’eccezione di Terry Brooks, del quale sono usciti L’esercito dei demoni, terzo volume de La genesi di Shannara, e l’edizione economica del fumetto Lo spirito oscuro di Shannara, sono mancati i più importanti autori internazionali.
Niente novità per J.K. Rowling al di là di due edizioni semi-economiche e di tre audiolibri, per Christopher Paolini (anche qui tre volumi ristampati a prezzo più basso rispetto alle edizioni rilegate nell’attesa della traduzione della guida al suo mondo prevista per il prossimo autunno), solo due ristampe (Il drago di ghiaccio e un romanzo di fantascienza scritto a tre mani con Gardner R. Dozois e Daniel Abraham) per George R.R. Martin.
Assenti più (Rowling e Paolini) o meno (Martin) giustificati quasi tutti i dominatori delle classifiche, chi ha fatto più parlare di sé è stata l’italiana Licia Troisi.
Le novità vere e proprie sono state due: Figlia del sangue, il secondo romanzo delle Leggende del Mondo Emerso, e L’albero di Idhunn, seconda uscita anche per La ragazza drago. Ma i volumi arrivati in libreria sono molti di più, se consideriamo anche le edizioni economiche di Un nuovo regno e L’eredità di Thuban, e il tomo che comprende la trilogia Le guerre del Mondo Emerso. La scrittrice romana sembra non volersi fermare più, per la gioia dei suoi numerosissimi fan. Ma a testimoniare che non tutti la amano noi abbiamo pubblicato due recensioni di segno opposto di Il destino di Adhara, primo volume delle Leggende del Mondo Emerso: quella negativa di Pia Ferrara e quella positiva di Leonardo Nolé. E il dibattito è esploso sulle nostre pagine…
Se Licia è indubbiamente l’autrice italiana di maggior successo, il genere è comunque in gran fermento, animato da numerosissimi scrittori. Spesso si tratta di opere di buon livello, come il progetto collettivo di Sanctuary curato dal nostro Luca Azzolini o Il fuoco della fenice, primo romanzo dello stesso Luca. Senza dimenticare l’opera prima di Nicola Brunialti Pennino Finnegan e la fabbrica di baci o quella di Elena P. Melodia, Buio, la terza prova narrativa di Miki Monticelli con La scacchiera nera, la seconda di Antonia Romagnoli con I signori delle colline o tre volumi della collana Storie di draghi, maghi e guerrieri quali La dama bianca di Luca di Gialleonardo, Il signore del canto di Andrea Franco e Gli orchi di kunnat di Cristian Pavone.
Meglio di loro hanno fatto due scrittori ormai più che affermati, Silvana De Mari e Pierdomenico Baccalario, e un terzo in notevole crescita, Francesco Falconi.
Della De Mari abbiamo recensito il bellissimo Gli ultimi incantesimi, pubblicato nel corso del 2008, e non ci siamo lasciati sfuggire l’interessante antologia Il cavaliere, la strega, la morte e il diavolo.
Se Baccalario è ormai da tempo una certezza, come conferma Il popolo di Tarkaan, non può che far piacere vedere che anche Falconi, che con Nemesi chiude la trilogia di Estasia, continui ad affascinare i lettori con opere mature e intriganti.
Nuova delusione invece con Chiara Strazzulla che, dopo l’incerta prova de Gli eroi del crepuscolo non riesce a fare meglio con La strada che scende nell’ombra. Le potenzialità per avere una buona scrittrice sembrerebbero esserci, ma probabilmente la giovane autrice ha ancora bisogno di tempo per maturare, sperando che editore e mercato glie ne concedano la possibilità.
Alcune delle opere appena citate sono rivolte a un pubblico di giovani lettori. Decisamente orientate verso un mercato adulto sono state invece le migliori proposte della narrativa straniera. Primo fra tutti quello Steven Erikson che con La caduta di Malazan prosegue, volume dopo volume, a costruire un’epopea grandiosa. Dopo Maree di mezzanotte, tradotto nel 2008, nel 2009 Armenia ha proposto il lunghissimo I cacciatori di ossa suddiviso in due tomi. Per il momento noi siamo riusciti a recensire solo il primo, ma chi ha letto l’intera storia assicura che i fan non rimarranno delusi.
Molto atteso era anche Mistborn. L’ultimo impero di quel Brandon Sanderson balzato improvvisamente alla notorietà dopo essere stato scelto dalla vedova di Robert Jordan per completare La Ruota del Tempo. Sanderson non ha deluso le aspettative, e il romanzo si è rivelato come uno dei più interessanti dell’ultimo anno.
Sempre di altissimi livelli anche l’opera di Jonathan Stroud. Dopo la Trilogia di Bartimeus con La valle degli eroi lo scrittore britannico cambia ambientazioni e stile ma fa ancora una volta centro.
Per chiudere, un paio di note negative una delle quali dedicata, curiosamente, a un’iniziativa che avrebbe dovuto andare incontro ai propri lettori. Il riferimento è alla collana BlueNocturne, lanciata da Mondadori dopo un iniziale dialogo con i potenziali lettori. Purtroppo Sulle ali della notte di Maggie Shayne si è rivelata un’opera troppo debole per il progetto editoriale, facendo sprecare, almeno per il momento, una buona idea.
E la sensazione di una buona idea sprecata non può non accompagnare anche i lettori di Greg Keyes. La nuova regina, volume conclusivo della tetralogia La saga dei regni delle spine e delle ossa, ha terminato in modo insoddisfacente una buona storia, perdendosi dietro alle troppe trame e a un’ambientazione che in passato era parsa più solida.
Salutiamo il 2009 con l’augurio di tante ottime letture in questo 2010.
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