Secondo quanto riportato da Publisher Weekly, Apple ha venduto più di 300.000 iPad solo nel primo giorno di lancio, e gli utenti hanno scaricato più di un mlione di applicazioni, di cui circa 250.000 erano ebook venduti sull'iBookstore. I genitori si sono messi immediatamente alla ricerca di libri illustrati per i loro figli. E di conseguenza nella classifica delle prime dieci applicazioni iPad vendute ci sono ben sei titoli per l'infanzia.
I prezzi di tali applicazioni oscillano dai 2,99 dollari di The Cat in the Hat ai 9,99 di Miss Spider's Tea Party.
E i vincitori di questa gara sembrano essere nomi prestigiosi. Le più vendute applicazioni per ragazzi sono
The Cat in the Hat, Dr. Seuss's ABC, Toy Story 2 Read-Along, How to Train Your Dragon, Miss Spider's Tea Party, e The Goose That Laid the Golden Egg. Ma anche nella top ten dei volumi gratuitii appaiono parecchi titoli per ragazzi: Toy Story Read-Along, Twilight e ABC Dinosaurs-iPad Edition.
Nell'iBookstore, a differenza di quanto successo nell'app store, i primi 5 volumi nel settore giovanile sono gli onnipresenti Eclipse, Percy Jackson e The Olympians:The Lightning Thief, Twilight, Breaking Dawn, e The Berenstain Bears Go to Sunday School.
Editori e sviluppatori di applicazioni stanno usando approcci profondamente diversi al mercato aperto da Apple; alcuni hanno preso la palla al balzo, altri stanno alla finestra aspettando di capire se i genitori sono disposti a lasciare nelle mani dei loro figli il loro costosissimo gadget da 499 dollari. Alcuni produttori hanno semplicemente aggiornato la loro applicazione progettata per l'iPhone e l'iPod Touch, altri ne hanno sviluppato di nuove.
Disney ha introdotto sul mercato a 8,99 dollari, l'applicazione Toy Story 2, e nelle prossime settimane sono previste La principessa e il Ranocchio, La Bella e la Bestia, Winnie The Pooh. A giugno è prevista una applicazione in 3D in concomitanza del lancio cinematografico di Toy Story 3.
"Le applicazioni incrementeranno la vendita di libri, e non la cannibalizzeranno." - Secondo Jeanne Mosure, alta dirigente del settore editoriale della Disney - "Renderà solo molti ragazzi ansiosi di leggere e comprare altri libri".
Entro la fine dell'anno la Disney prevede di mettere in commercio almeno due dozzine di applicazioni per leggere oltre 600 titoli, mediante il sito Disney Digital Books initiative.
Random House pubblica la versione stampata dei titoli del Dr. Seuss, ma lo sviluppatore di applicazioni Oceanhouse Media ha acquisito i diritti per portare su iPad e iPhone l'intero catalogo direttamente dai loro detentori, la Dr. Seuss Enterprise, e ha lanciato sul mercato tre applicazioni: The Cat in the Hat, Dr. Seuss's ABC, e How the Grinch Stole Christmas.
Nelle prossime settimane due titoli dedicati a The Lorax: un gioco e un libro.
Oceanhouse vende separatamente i giochi dai libri perché il suo presidente Michel Kripalani pensa di sapere quali sarebbe il volere di Theodor Geisel (il Dr. Seuss).
"Ted Geisel insegnava ai ragazzi come leggere. Tutte le funzioni che implementiamo nei libri hanno lo scopo di aiutare nella lettura e di insegnare ai ragazzi come leggere."
Con questo spirito, le applicazioni Oceanhouse, permettono ai ragazzi di interagire con qualsiasi oggetto, ad esempio un cappello, e di vedere la parola corrispondente fluttuargli accanto. Oppure di ascoltare una voce narrante e di vedere illuminarsi le parole del testo corrispondenti. Con l'aumentare del numero di applicazioni iPad disponibili, Kripalani ritiene che la tecnologia del riconoscimento del testo diventerà sempre più importante (ci sono già almeno 170.000 applicazioni per la già consolidata piattaforma iPhone, fa notare Kripalani). Oceanhouse prevede di aggiungere nuove funzionalità alle sue applicazioni, che girano sia su iPhone che su iPad.
Più attendista la posizione di Scholastic, che prevede di approcciare il mercato iPad, ma in un secondo tempo.
"I ragazzi sono a proprio agio con i media e i dispotivi portatili" - ha affermato Deborah Forte, presidente di Scholastic Media - "Quando esisterà una piattaforma che avrà una solida base di contenuti disponibili, saremo su questa".
La Forte ha fatto notare che la Scholastic è sul mercato multimediale da 25 anni, ma in una visione che ha definito "cliente-centrica", ha affermato che la casa americana vuole sostanzialmente aspettare di capire quale sarà la piattaforma più adatta, dicendosi non del tutto sicura che i padri acquirenti di iPad siano facilmente disposti a condividerlo con i propri figli, o che siano disposti a comprarne uno tutto per i bambini.
La Scholastic quindi attende ancora un po', per capire se la piattaforma Apple sia la più adatta al pubblico infantile.
Così come per l'iPhone e l'iPod Touch, anche per l'iPad è comunque disponibile del materiale gratuito.
L'applicazione della International Children's Digital Library, fondata 8 anni fa dalla Università del Maryland e finanziata principalmente dalla National Science Foundation, permette agli utenti di iPad di leggere (ma non di scaricare), più di 4000 libri da tutto il mondo. Più delle metà sono scritti o sono stati tradotti in lingua inglese.
E' possibile leggere questi libri anche sui normali computer, ma secondo Allison Druin, direttrice del Laboratorio di Interazione Uomo-Computer dell'Università del Maryland, il punto di forza dell'iPad è che permette la stessa modalità di lettura dei iibri.
"I ragazzi sono infatti abituati a leggere i libri comodamente seduti sul loro letto, magari insieme ai propri genitori. I computer portatili sono abbastanza comodi, ma l'iPad dà molta più libertà".
Sempre secondo la signora Druin: "Più le nostre tecnologie permetteranno di riprodurre le sensazioni della lettura su carta, tanto più l'attenzione si sposterà da esse al contenuto che tali tecnologie veicolano".
L'Università del Maryland ha creato un sito web appositamente pensato per l'iPad. Quando i bambini ruotano verticalmente il loro iPad in modalità "ritratto" vedono una pagina del libro; quando lo ruotano orizzontalmente in modalità "paesaggio", ne vedono due.
"Incoraggiamo i ragazzi a leggere come gli viene più comodo" - ha dichiarato Ben Bederson, professore associato di Informatica dell'Università del Maryland - "Con l'iPad, la International Children's Digital Library può essere portata ovunque dai bambini, insieme ai propri genitori. Grazie alla portabilità dell'iPad i ragazzi potranno passare più tempo in compagnia delle storie".
L'Università del Maryland ha anche aggiornato il suo Story Kit per l'iPad, che consente ai bambini di creare e condividere le proprie storie. Bederson muove solo un paio di critiche: la cornice intorno al bordo del schermo (perché non sbarazzarsi di essa e utilizzare lo spazio per immagini più grandi?) e il peso di una libbra e mezzo (circa 680 grammi), contro quello del Kindle di 10 once (circa 283 grammi).
Molte applicazioni vendute su App Store per iPad sono in realtà le stesse già sviluppate per iPhone e iPod Touch. Con l'iPad, però, i giovani lettori non hanno più bisogno di scorrere o ingrandire per vedere una pagina intera. "Tutto è fondamentalmente identico, ma lo schermo è più grande, "ha dichiarato Todd Parr, autore di più di 20 titoli disponibili come applicazioni per i dispositivi Apple, di cui il più recente si chiama The EARTH Book. "Ma la tecnologia è lì per sperimentare tanti diversi modi di fornire informazioni, non solo libri", ha chiosato.
L'iPad permette ai lettori più libertà. "Possiamo rendere in grado le persone di leggere e interagire con qualsiasi dispositivo scelga" - dice Antony Goff, direttore di Hachette Audio e Digital Media, che utilizza ScrollMotion per creare applicazioni - Ma più grande e vicino alla forma di un libro tradizionale è il dispositivo, più è comodo da guardare".
Alcuni editori hanno adattato o adatteranno le loro applicazioni iPhone per l'iPad. Scholastic, nonostante le perplessità espresse sopra su nuovi titoli, ha in programma di converire per l'iPad le sei applicazioni esistenti per iPhone e iPod Touch, che includono I Spy Spooky Mansion, The 39 Clues Madrigal Maze, e Clifford's BE BIG with Words. "Siamo sempre orgogliosi di sviluppare media tratti dai nostri libri su tutte le piattaforme ", ha detto Forte della Scholastic. "Questa è solo un'altra piattaforma su cui essere presenti".
TOON Books ha sul mercato applicazioni iPhone/iPad tratte da Jack and The Box di Art Spiegelman (Maus) e Little Mous Gets Ready di Jeff Smith (Bone), realizzate dalla iStoryTime, e ha in progetto di rilasciarne altre 10 basate su altri titoli in catalogo entro la fine dell'anno.
"Abbiamo il dovere di rendere disponibili i nostri volumi per i ragazzi su qualsiasi formato possibile" - ha dichiarato Françoise Mouly, direttrice editoriale della TOON Books e art director del New Yorker. L'anno scorso la compagnia, fondata solo due anni fa, ha reso disponibili i propri volumi online, quindi lo sbarco nel mondo iPad rappresenta per loro solo una naturale evoluzione della propria politica editoriale. La TOON non ha intenzione però di spingere troppo, caricando i programmi di funzionalità accessorie. Secondo la Mouly, caricare di troppe immagini e suoni i libri rende l'esperienza di lettura troppo passiva per i bambini.
Callaway Arts & Entertainment ha deciso di inserirsi nel mercato degli ebook. Per Nicholas Callaway, titolare dell'azienda, l'iPad è "un ricco banchetto". La sua compagnia già nove mesi ha cominciato lo sviluppo dell'applicazione Miss Spider's Tea Party, di David Kirk, venduta al prezzo di 9,99 dollari. "E' la stessa differenza che passa tra una TV e l'IMAX" - continua Callaway - Abbiamo deciso di entrare nel settore iPad per mostrare Miss Spider in tutto il suo splendore". Non è stato comunque trascurato il mercato dell'iPhone, visto che la versione per cellulare della stessa applicazione verrà venduta a 6,99 dollari.
L'applicazione permette ai ragazzi di interagire partendo mediante un gioco che consiste nell'abbinamento dei colori ad alcune immagini in bianco e nero. I bambini potranno colorare gli spazi semplicemente toccando lo schermo, dipingendo molto meglio rispetto allo schermo di un iPhone. Sarà possibile anche salvare le immagini in iPhoto e condividere con amici e parenti.
E' in lavorazione anche una applicazione basata su The English Roses, il libro per adolescenti scritto da Madonna. Nell'ultimo quadrimestre del 2010 debutterà la serie Dreamers, ideata da David Kirk, sia come applicazione iPad che come libro "tradizionale".
Come già successo per Miss Spider, Callaway prevede l'uscita di un libro al mese di questa nuova serie. Come per i DVD, la versione iPad conterrà dei bonus aggiuntivi, che consentiranno ai lettori di andare "dietro le quinte" dei libri e di visualizzare dei video degli autori degli stessi.
A differenza degli altri lettori di ebook, che riproducono più o meno lo stesso modo di leggere i libri del cartaceo, l'iPad offre capacità multimediali come animazioni, musica e interattività, che Callaway intende sfruttare.
Anche altri importanti sviluppatori, come Scrollmotion, stanno lavorando a nuove applicazioni. Come è successo per l'iPhone, c'è da prevedere che anche parecchi altri piccoli soggetti si muoveranno in questo mercato. Anche se ci sono dello sostanziali differenze tra i due prodotti. Per esempio l'iPad non è dotato di fotocamera, pertanto molte applicazioni avranno bisogno di un computer separato per funzionare.
Per esempio l'applicazione A Story Before Bed, che mette in grado i nonni di scaricare una applicazione su pc per registrarsi mentre leggono una storia. I nipotini potranno poi visualizzare tali video sui loro iPad.
In conclusione, un numero crescente di editori e sviluppatori sembrano mostrare interesse per queste nuove tecnologie per raccontare storie. Questo è un bello slancio per l'industria del libro. Tutto questo ovviamente al momento riguarda gli Stati Uniti, che sembrano avere molto interesse per le potenzialità della tecnologia sviluppata dalla società di Steve Jobs.
Cosa accadrà in Italia è veramente troppo presto per dirlo. Passato il primo momento di entusiasmo, forse non sarà un male se arriveremo dopo, magari dopo che si sarà capito chi è il vincitore della guerra dei dispositivi. Sempre che un vincitore ci sia.
Magari potrebbe essere quello di cui qualche tempo fa scriveva Umberto Eco:
"E' una pseudo proposta commerciale che pubblicizza una novità, il Built-in Orderly Organized Knowledge, la cui sigla dà BOOK, ovvero Libro. Niente fili, niente batteria, nessun circuito elettrico, nessun interruttore o bottone, è compatto e portatile, può essere usato anche seduti davanti al caminetto. E' costituito da una sequenza di fogli numerati (di carta riciclabile) ciascuno dei quali contiene migliaia di bit di informazione. Questi fogli sono mantenuti insieme nella sequenza corretta da una elegante custodia detta rilegatura. Ogni pagina viene scannerizzata otticamente e l'informazione è direttamente registrata nel cervello. C'è un comando browse che permette di passare da una pagina all'altra, sia in avanti che all'indietro, con un solo colpo di dito. Una utility detta "indice" permette di trovare istantaneamente l'argomento voluto alla pagina giusta. Si può acquistare un optional chiamato segnalibro che permette di tornare dove ci si era fermati la volta prima, anche se il BOOK è stato chiuso. L'avviso termina con varie altre precisazioni su questo strumento tremendamente innovativo e annuncia anche la messa in commercio del Portable Erasable-Nib Cryptic Intercommunication Language Stylus, PENCIL (cioè matita)."
( U. Eco, La bustina di Minerva, Bompiani 2004)
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