Thor è un film sui super-eroi più complicato rispetto agli altri prodotti in precedenza perché si svolge anche su altri pianeti. Infatti prevede sia scene ambientate su Asgard che in Nuovo Messico. Il regista Kenneth Branagh sta ancora decidendo quanto tempo del film dedicare a ciascun luogo. A tal proposito durante la scorsa Comic-Con ha rilasciato dichiarazioni sul film che ha diretto su commissione dei Marvel Studios, ispirato ai fumetti dell'omonimo personaggio Marvel.
E' molto importante ricordare che si tratta di un film che adatta liberamente quello che è già un adattamento libero, ossia la versione della mitologia nordica immaginata da Stan Lee e Jack Kirby per essere inserita nel loro universo di super-eroi.
Branagh ha riferito di essere nel bel mezzo del montaggio, e di stare vagliando il materiale a disposizione alla ricerca del giusto equilibrio, così com'è stato nella fase di redazione del soggetto e della sceneggiatura. E' ancora tutto in evoluzione. Lo scopo di Branagh è di trovare il giusto equilibrio drammatico tra le scene ambientate nei due mondi: Asgard e la Terra, precisamente il New Mexico.
Chi ha visto Iron Man 2, sa già che c'è un collegamento con Thor. Per Branagh è stato molto divertente, conoscendo tutti i retroscenza, vedere Iron Man 2. In un dialogo per esempio Clark Gregg (l'agente Coulson dello SHIELD) dice che deve andare in New Mexico per risolvere un problema. Sappiamo già che riguarda un certo martello, ma i dettagli li vedremo meglio in Thor. Ci sono anche alcuni cenni a Thor nel film su Capitan America diretto da Joe Johnston. Branagh ha dichiarato di essersi emozionato quando è andato a visitare il set del film e ha potuto cogliere questi riferimenti dal suo punto di vista thor-centrico.
Thor, il film
Le immagini dal film di Kenneth Branagh che porta sullo schermo le avventure della versione Marvel degli dei della tradizione norrena
Branagh promette che Asgard sarà uno spettacolo da vedere su pellicola. Lo scopo è quello di stupire gli spettatori con edifici monumentali imponenti. L'intento, secondo quanto dichiarato dal regista è di restituire lo stesso senso di stupore e soggezione che coglie i visitatori di Roma, che a ogni angolo s'imbattono in edifici storici e di valore artistico. La stessa soggezione, nelle intenzioni di Branagh, doveva essere provata dagli abitanti di Asgard. Una soggezione dovuta alle sue dimensioni, alla sua magnificenza, alla sua bellezza, al suo splendore.
Per quanto riguarda l'equilibrio tra gli dei e gli esseri umani, Branagh ha cercato di dosare il tono del film.
Era la questione più spinosa e difficile da affrontare. Sin dall'inizio il regista e la produzione si sono posti la domanda sul tono da dare alla vicenda. E la questione è stata affrontata anche decidendo i luoghi dove ambientare il film. Sin dall'inizio Branagh teneva ad avere un doppio piano per la vicenda, quello terrestre e quello asgardiano. Così come poi avveniva nei fumetti, dove le vicende si svolgevano sia su piani separati ma spesso anche in entrambi i luoghi.
Il regista riconosce il contributo decisivo alla resa delle sue idee alle ambientazioni e agli oggetti di scena dello scenografo Bo Welch, al costumista premio Oscar Alex Byrne, che pur ispirandosi ai fumetti ha dato comunque il suo contributo creativo, cercando di reinventare e re-immaginare per comunque tornare alla resa visiva della fonte originale. Come a dire, tradire per restare fedele alla sostanza più che alla forma.
Thor uscirà nelle sale americane il 6 maggio 2011. Il 17 giugno in Italia.
Nel frattempo per qualche ora è stato possibile godersi il primo trailer ufficiale del film, della durata di ben cinque minuti, finché Paramount non ha deciso di toglierlo dalla circolazione. Il trailer risultava un vero e proprio condensato del film. Peccato che l'abbiano visto in pochi. Al momento in cui chiudo il pezzo risulta ancora disponibile da una fonte. Non so quanto ci rimarrà, spero possiate godervelo in tanti.
16 commenti
Aggiungi un commentoRicordatevi che Thor e 300, non sono ispirati alla "storia" o al mito in quanto tale, ma alla loro versione fumettistica, liberamente adattata a uso e consumo del cartooning. Se amate la filologia storica questi film non fanno per voi
Infattamente,
è proprio quanto intendevo dire nel mio precedente post.
beh, spero sia almeno un film divertente -divertente, non patetico!- e godibile. la fedeltà al mito non è importante quanto la fedeltà dell'adattamento cinematografico dal fumetto.
Con taglio da Branagh intendi quello dei testicoli? Io non ne ricordo altri...
Beeeeeeeeeeellinoooooooo !!!
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