Medium datato ma poco conosciuto. E' la Narrativa Interattiva (o Avventura Testuale), purtroppo affossata da produzioni videoludiche di maggior impatto mediatico.
Le avventure testuali si avvicinano, per tipologia, alla classica narrativa per giochi di ruolo, con l'utilizzo di tanta narrazione e tanta fantasia. L'unica differenza sostanziale è che la Narrativa Testuale non necessita di interventi in tempo reale di un Master (narratore), né di giocatori riuniti attorno a un tavolo con schede personaggio e dadi. La storia e le azioni sono scritte a posteriori dall'autore dell'avventura e riutilizzate, dal giocatore, mediante l'esecuzione di un programma software per Pc Windows o altri sistemi operativi (Mac OsX e Linux, Android, Unix). Uno dei primi esperimenti di Narrativa Interattiva, per chi ricorda, si ebbe con il Commodore 64, il microcomputer della Commodore Business Machines Inc., famoso negli anni Ottanta.
Tuttavia, l'evoluzione videoludica ha destinato e rilegato l'Interactive Fiction in un posto di nicchia, diventando un bene solo per pochi appassionati.
In Italia, i nomi legati all'Avventura Testuale sono quelli di Marco Vallarino, autore di varie avventure tra cui il recente Darkiss (notizie/5581/); Enrico Colombini, precursore del genere, in Italia; e, per La Pietra della Luna, Paolo Lucchesi.
"Un oscuro e ignoto pericolo minaccia la pacifica valle di Nigat, e forse il mondo intero. Nei panni di un giovane investigatore – o una spia, se preferisci – al servizio degli inquisitori e dei quattro culti ufficiali, dovrai riuscire a scoprire quali segreti nascondono le buie notti nella foresta e gli abitanti del piccolo villaggio di Har Plenais. E sotto l'ombra del monte Kalnam, un vulcano orami spento, dovrai comprendere misteri ormai forse dimenticati e di cui rimane testimone solo una strana, inquietante pietra di basalto nero nascosta in una radura".
Dall'introduzione si inquadra fin da subito l'atmosfera della storia scritta da Paolo Lucchesi, nata da un'idea Andrea Gnesi, Stefano Masi e dello stesso Lucchesi. La Pietra della Luna è un gioco molto curato nell'ambientazione e nel dettaglio delle scene. Nel corso della narrazione si vestiranno i panni di un giovane investigatore che, per incarico del clero dei quattro dèi, deve indagare sulla presenza di eresie e culti proibiti in un piccolo feudo montano. La trama nasce circa 15 anni fa, quando i tre appassionati, riuniti per un torneo di AD&D (Advance Dungeons & Dragons), iniziarono a scrivere una storia dai tratti horror ispirata ai racconti di H. P. Lovecraft e Roger Zelazny.
Avvicinandosi in un secondo momento al mondo dell'Interactive Fiction, Lucchesi ha ripreso la storia de La Pietra della Luna per riadattarla ad avventura testuale. Fin da subito l'idea era quella di creare un progetto ampio e ambizioso, d'ispirazione alle rinomate opere d'Interactive Fiction inglesi, diversamente a quelle già uscite in Italia, come Avventura nel Castello (il classico di Enrico Colombini). Ambientazione dettagliata, quindi, dialoghi articolati e un mondo da esplorare nel quale incastrare la trama, come nella "tradizione" dell'Interactive Fiction di radice inglese.
Ideata la storia e l'ambientazione, Lucchesi ha dedicato la fase successiva all'elaborazione del gioco grazie alla conoscenza dell'ambiente di programmazione, apportando dettagli e migliorie, con l'aggiunta delle immagini corredate al testo e alle scene cui il giocatore interagisce nel corso dell'avventura. Il gioco è uscito nel gennaio 2003, vincendo il concorso "Avventura dell'anno 2002" (la scadenza del concorso 2002 fu prorogata di un mese) nelle categorie "Miglior Avventura", "Miglior Trama" e "Miglior PNG".
Oltre ai premi di "Avventura dell'anno 2002", Lucchesi ha collezionato un prestigioso secondo posto alla IfComp, principale competizione internazionale di genere, con l'avventura in inglese Beyond, nel 2005, realizzata con Roberto Grassi e Alessandro Peretti.
Con una versione aggiornata uscita agli inizi del 2011, La Pietra della Luna è gratuitamente scaricabile dal sito dell'autore (www.paololucchesi.it), nella versione solo testo e nella versione con grafica per Windows. Il primo approccio, per chi non ha mai avuto a che fare con un'avventura testuale, è ovviamente un po' spiazzante. Ma in pochi passi e consultando il comando "aiuto" presente nel gioco, è possibile iniziare ad andare avanti con la storia senza troppe difficoltà. Interessante è l'interazione con l'ambiente. Le meccaniche di gioco sono molto intuitive, e basta davvero poco per capire come muoversi nelle scene, ben scritte e accattivanti. Sicuramente una novità, per un novizio, da prendere in considerazione.
1 commenti
Aggiungi un commentoBellissimo, se qualcuno l'ha finito potrebbe darmi una mano? Sono sul ponte finale e sono intrappolato dai mostri e mi dice di buttarmi sotto, ma se guardo il baratro per vedere il lago mi da la schermata Morto, cosa devo fare?
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