PESCE D'APRILE ANTICIPATO

Per evidenti questioni di privacy non possiamo fare nomi, ma in questi ultimi giorni hanno iniziato a circolare voci su quanto accaduto alla recentissima Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna e sono voci che danno da pensare.

Sembra infatti che nel corso di una privatissima riunione fra grossi editori (ma evidentemente non così privata da impedire che alcune informazioni trapelassero comunque nell’ambiente), quasi tutti abbiano ammesso la debacle di quei volumi fantasy scritti da autori ancora troppo acerbi. Attenzione però: non si parla solo di età anagrafica, ma anche di generica impreparazione di almeno un paio di autori adulti (a quanto pare un uomo e una donna, anche se non se ne conosce l’identità), che si sono cimentati con un romanzo avendo letto rispettivamente, nel genere, solo Twilight ed Eragon.

E pare che almeno tre editor abbiano dichiarato concordemente: “In realtà non abbiamo mai creduto in quei testi, ma l’ufficio marketing ha insistito, dati alla mano, che sarebbero stati un successo e così hanno convinto i direttori di collana e noi siamo stati costretti a prenderli in carico. Abbiamo odiato ogni momento dell’editing, ci sono dei passaggi che consideriamo autentiche porcherie e non siamo affatto stupiti che il pubblico, dopo l’abboccamento iniziale creato dal battage pubblicitario, abbia mollato la serie precipitosamente, facendo crollare le vendite dei volumi successivi”.

Nonostante il vertice editoriale abbia condotto i partecipanti a fare ammenda, lo scopo principale era però, naturalmente, un altro: capire cosa può davvero funzionare nel panorama italiano e cosa può far progredire il genere portandolo finalmente all’attenzione internazionale. 

Oltre che un diverso tipo di autori, si cercano anche nuovi spunti: piazza pulita, dunque, di stucchevoli e inflazionati cliché: fuori vampiri, licantropi, angeli, demoni, ragazzini superdotati di poteri, guerriere in abiti succinti, elfi e nani in competizione fra loro, e avanti col nuovo, predendo spunto da fatti e ambientazioni reali, che spesso superano l'immaginazione più sfrenata. Una delle idee emerse in proposito è stata quella di trasporre in chiave fantastica gli eventi della Seconda Guerra Mondiale, usando la contrapposizione Bene-Male fra le Forze Alleate e quelle naziste e tenendo a mente il modello tolkieniano. All’uopo uno degli editori ha già reclutato un gruppo di anziani reduci che sono attualmente al lavoro per mettere nero su bianco le memorie di quegli epici giorni. Esse verranno poi traslate in chiave fantasy grazie al lavoro di un ghost writer britannico di comprovata esperienza 'rubato' nientemeno che alla Harper & Collins (la quale in cambio ha chiesto un'opzione sui diritti di traduzione).

Altre idee sono quelle di sfruttare, sempre in chiave fantastica, la dura vita delle minoranze, di qualsiasi genere, e persino il mondo della moda, sulla scia del successo ottenuto dal romanzo di Tyra Banks di cui vi avevamo già parlato qui: www.fantasymagazine.it/notizie/12471/dalle-passerelle-alla-scrittura-l-ultimo-grido-de

Ultima fra le idee trapelate, è quella di reclutare giovani blogger che siano forti lettori del genere, affinché possano affiancare gli editor e consigliarli, in virtù della propria preziosa esperienza, in fase di sistemazione dei testi prescelti, sia dallo stretto punto di vista dell’editing, sia in qualità di consulenti in ambiti specifici quali combattimenti in campo aperto, uso delle armi, costumi medioevali, storia gastronomica etc etc. Tutto ciò al fine di rende più credibili le narrazioni, senza che ne abbia a soffrire il famoso concetto di ‘Sospensione dell’Incredulità’, croce e delizia di ogni scrittore del fantastico.

Per mettere insieme le proprie squadre, gli editori setacceranno il web passando in rassegna la qualità degli spazi internet personali, senza trascurare le librerie Anobii, che costituiranno un ottimo strumento per testare l’effettiva preparazione dei soggetti ‘papabili’.