La Hasbro, il colosso americano produttore di personaggi famosi come Transformers e G.I.Joe, ha siglato all'inizio di quest'anno un accordo con il gruppo Mediaset per la trasmissione in Italia delle serie a cartoni animati legate ai suoi giocattoli, oltre che una parternship per la distribuzione del relativo merchandise sul territorio. L'accordo riguarda le seguente serie animate:
- Transformers Prime;
- My Little Pony Friendship is Magic;
- G.I. Joe Renegades;
- The Adventures of Chuck and Friends;
- Pound Puppie.
L'accordo entrerà in vigore solo verso l'autunno, probabilmente in ottobre, ma non è ancora stato comunicato su quali canali verranno trasmesse queste serie animate.
Molti dei lettori di Fantasymagazine quasi sicuramente si ricorderanno dei My Little Pony, popolarissimo cartone animato in onda negli anni '80 sulle reti Mediaset, e basato sulla linea di giocattoli dalla fama pari quasi quanto quella della Barbie, e si potrebbero chiedere quali scelte ha operato la Hasbro per riportarli sul mercato.
Così come i Transformers, anche i My Little Pony hanno subito un'opera di rivitalizzazione che ha previsto la revisione nell'aspetto e la creazione di una nuova serie animata: la nuova generazione (così sono definite le nuove versioni dei giocattoli Hasbro) ha un aspetto molto più cartoonesco, con una testa più grande rispetto al corpo.
La nuova serie animata si intitola My Little Pony: Friendship is Magic, ideata da Lauren Faust, già nota per aver lavorato alla serie delle Superchicche e Gli amici immaginari di casa Foster insieme al marito Craig McCracken. Come gran parte dei reboot dei grandi franchising in atto da questo tempo, anche per i My Little Pony si è deciso di ricominciare da zero: è stato dato un colpo di spugna al passato, generando una serie completamente slegata dai cartoni degli anni '80, conservando solo alcuni nomi e alcuni personaggi.
La protagonista della serie è una giovane pony unicorno, Twilight Sparkle, che ha passato quasi tutta la sua vita a studiare senza farsi mai degli amici. La Principessa Celestia, sua mentore e istruttrice nelle arti magiche, chiede alla sua allieva di recarsi nella cittadina di Ponyville, consigliandole di far conoscenza con gli abitanti del posto. Pur inizialmente controvoglia e andando contro la propria natura introversa, Twilight riuscirà a formare una magnifica amicizia con cinque particolari pony, con le quali condividerà le sue avventure: Rainbow Dash, una pegaso birichina dal carattere da maschiaccio, ma anche leale e affidabile; Rarity, una affascinante unicorno che sotto le apparenze sofisticate e modaiole nasconde un cuore nobile e generoso; Applejack, una pony terrestre (cioè senza ali ne corno magico) perennemente impegnata al lavoro nella fattoria di famiglia, che si distingue per la sua schiettezza in ogni occasione; Fluttershy, una timidissima e graziosa pegaso con una stupefacende affinità verso gli animali, che nasconde un carattere deciso dietro alle sue apparenze innocenti; e infine Pinkie Pie, una pony terrestre per cui la vita è una perenne festa, sempre pronta a regalare un sorriso nei momenti più difficili.
In ogni avventura le sei amiche avranno modo di riflettere sul significato dell'amicizia, scoprendo qualcosa in più su sè stesse e sulle altre, lezioni che vengono puntualmente appuntate da Twilight Sparkle in lettere indirizzate alla Principessa, per tenerla informata dei suoi progressi su questo argomento.
Nonostante le premesse diano l'impressione di una serie a cartoni leggera, gli episodi si dimostrano essere una miscela ben congegnata di storie semplici ed educative, dedicate ad un pubblico di giovanissimi, unite alla comicità che sembra essere stata tratta di pari passo dagli Animaniacs, fatta di buffe espressioni e situazioni ancor più assurde, insieme a dei personaggi ben caratterizzati nei loro pregi e difetti. Una impostazione voluta da Lauren Faust, che ha desiderato ricalcare i classici cartoni animati del passato, specialmente i corti della Warner Bros e Disney, con lo scopo di catturare l'attenzione anche degli adolescenti e degli adulti che apprezzano le serie animate per ragazzi.
Il cartone animato negli USA si è rivelato essere una piacevole sorpresa sul panorama televisivo: andata in onda nel'ottobre 2010, sul canale The Hub di proprietà della Hasbro, in pochi mesi la serie ha saputo catturare anche un consistente e affezionato pubblico di adolescenti e adulti di sesso maschile, e ridando al marchio quella fama che non aveva da vent'anni a questa parte. Si stima che l'audience maschile sia composta da giovani che spaziano dall'età media dai 15 ai 30, ben al di fuori della fascia di pubblico originale a cui sarebbe rivolto il cartone. La fandom maschile ha anche creato un nome a tema per riconoscersi, quello di Bronie, che significa Brother Ponie (fratello pony).
Internet ha avuto un ruolo di primo piano a decretare la fama della serie, trasformandosi in un efficacissimo veicolo pubblicitario fatto di passaparola e annunci, che ha permesso a Friendship is Magic di farsi conoscere anzitempo anche in paesi in cui la serie non è ancora arrivata, come l'Italia. Sono già innumerevoli le fan arts e fanfics relative ai My Little Pony, e i siti dedicati hanno attratto un enorme traffico pur essendo aperti da poco tempo: tra questi il blog di Equestriadaily attualmente conta oltre 18 milioni di pagewiewn nell'arco di circa sei mesi.
Per i siti italiani possiamo segnalare il blog italiano The Horror! The Horror! (titolo tratto come citazione da una battuta di un episodio, su cui vengono comunicate le novità e le curiosità del mondo legato a questo cartone.
Riusciranno questi nuovi Minipony ad accattivarsi anche gli spettatori italiani grazie alla magia dell'amicizia? In autunno avremo l'occasione di scoprirlo.
3 commenti
Aggiungi un commentoBen fatto, l'articolo, complimenti!
Da piccola seguii, parlo di fine anni 80, il cartone animato che veniva trasmesso durante Bim Bum Bam pomeridiano.
A livello grafico non c'è proprio lotta, 10 a 1 per gli anni 80... questi sembrano troppo computerizzati innaturali.
Brony italiano a rapporto!
Davvero niente male come articolo, soprattutto perché citate addirittura il blog italiano.
Approfitto per segnalare che è stato aperto un forum dedicato alla serie animata:
http://www.mylittlepony.it/forum/index.php
Oppure è raggiungibile all'indirizzo
http://www.cutiemarkcrusaders.it/
Invede dopo poco tempo diventa piacevolissimo, le espressioni dei personaggi sono fantastiche e il disegno è pulito e dolcissimo. Questa volta non ti fa rimpiangere il passato.
Ma soprattutto, è una storia con personaggi e situazioni assolutamente impareggiabili rispetto al cartone precedente... protagoniste meravigliose dove puoi davvero riconoscerti nel loro carattere e problemi, un mondo da favola che pian piano si mostra sempre più "vero", e uno stile narrativo unico fatto di canzoni, umorismo e commedia ben mischiato che difficilmente trovi altrove.
Ho visto molti film, telefilm e giochi fantasy, ma questo di Friendship is Magic ha qualcosa di davvero unico ed imitabile... sta al di sopra di molte cose che ho visto negli ultimi tempi.
Parlo da fan, ma sono un tipo dai gusti difficilissimi da coinvolgere, però se questo cartone alla fine ha "tirato dentro" uno come mè, significa che ha davvero qualcosa di speciale...
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