L’Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza e le associazioni Tolkieniana Net, Eldalië e Granburrone organizzano il Primo Festival Tolkieniana Net a Castellanza, nella bella sede di Villa Pomini, i giorni 8 e 9 settembre 2012.
Il Festival si svilupperà su due filoni paralleli, che si articoleranno in altrettanti
eventi: Aspettando Lo Hobbit e Ritorno a Númenor.
Rievocazioni in costume e spettacoli d’arme si alterneranno a conferenze econcerti, tornei e laboratori si accompagneranno a esposizioni artistiche e diartigianato. Autori ed artisti incontreranno il pubblico, all’esterno zona ristoro emostra-mercato.
Madrina dell’evento sarà Barbara Baraldi, autrice di romanzi noir, libri per ragazzie sceneggiature di fumetti. Insieme a Camilleri, Lucarelli, Carlotto e De Cataldo, è protagonista di «Italian noir», il documentario prodotto dalla BBC sul thriller italiano.
Ospite d’onore “virtuale”, protagonista di una teleconferenza in diretta con la Nuova Zelanda, sarà Daniel Reeve, calligrafo e cartografo sia nella saga cinematografica del Signore degli Anelli, sia nella nuova triolgia dedicata a LoHobbit il cui primo film Lo Hobbit - Un Viaggio Inaspettato arriverà in italia il 13 dicembre prossimo.
Sul sito WEB ufficiale dell’evento castellanza.tolkieniana.net è possibiletrovare il programma completo e aggiornato dell’evento, l’elenco degli ospiti, dei gruppi musicali e dei conferenzieri, fra i quali citiamo Fabrizio Valenza, Adolfo Morganti, Paolo Gulisano, Chiara Nejrotti, Fabio Porfidia, Giuseppe Festa e i Lingalad, il gruppo celtico Cantlos.
All'evento parteciperemo anche noi, con uno stand dove incontreremo i nostri lettori.
Gioco e divertimento si accompagneranno a mostre d’arte e ad occasioni diapprofondimento culturale, in un evento adatto a tutta la famiglia.
Con il patrocinio della Provincia di Varese e della Regione Lombardia.
Il fenomeno Tolkien
In Italia, tra copie del libro vendute dal 1970 ad oggi, incassi della trilogia di The Lord of the Rings e manifestazioni tolkieniane, si può affermare facendo una stima approssimativa che gli appassionati solo di Tolkien siaggirino intorno ai due milioni di persone. Ma quelli del fantastico in generalesono molti di piú: si aggirano tra i tre ed i cinque milioni circa. Non sono facilmente individuabili perché non tutti vivono questa passione a livellosociale; preferiscono la dimensione piú ristretta e privata degli amici.
Il pubblico amante di Tolkien è tuttavia una comunità in crescita, decisamentevariegata e di complessa delineazione. Non esiste un utente medio come non è possibile parlare di una età definita, o di una classe sociale o preparazioneculturale determinata. Ci sono giovani e meno giovani, impiegati, ingegneri, avvocati, medici e liceali.
Chi si è avvicinato tramite i film di Peter Jackson, chi tramite la lettura, chi tramite la passione dei giochi di ruolo, chi perché ama semplicemente ifumetti, i videogiochi e tutto ciò che concerne il mondo fantasy / fantastico,chi perché è un convinto ecologista sostenitore del ritorno alla natura.
Non può essere solo la passione per l'autore la semplice chiave di lettura diquesto "fenomeno", anche perché diversi sono i punti di vista tra i cosiddettifan su come valutare le opere di Tolkien. Tutti i tolkieniani si trovanod'accordo, però, su un punto, per quanto riguarda le opere del maestro: ossiache è piú corretto parlare di MITO, piuttosto che di fantastico.
E dentro il mito, come sosteneva lo stesso Jung, le persone trovano unospazio psichico dove poter riflettere sui propri valori piú profondi, anchetramite il gioco e la musica. Ecco perché questo fenomeno non è destinato ad esaurirsi.
Ospiti d'onore
Barbara Baraldi. Autrice di romanzi noir, libri per ragazzi e sceneggiature difumetti. Scrive per Mondadori la saga dark fantasy “Scarlett”, giuntaal secondo capitolo, intitolato «Il bacio del demone».Insieme a Camilleri, Lucarelli, Carlotto e De Cataldo, èprotagonista di «Italian noir», il documentario prodotto dallaBBC sul thriller italiano.È vincitrice di vari premi letterari, tra cui il Gran Giallo città di Cattolica e il premio Valtenesi. I suoi libri sono accolti confavore dalla critica e dal pubblico, e sono pubblicati in novePaesi, tra cui Germania, Inghilterra e Stati Uniti.Alcuni titoli: «La bambola dagli occhi di cristallo», «Lullaby– La ninna nanna della morte», «La casa di Amelia».
Il suo romanzo più recente è «Un sogno lungo un’estate»,pubblicato a marzo 2012 da Einaudi.
Daniel Reeve è un artista freelance neozelandese. È conosciuto soprattuto per il ruolo di calligrafo ecartografo nella trilogia cinematografica del Signore degliAnelli, ma ha lavorato anche nei film Van Helsing, King Kong, The Lion, Le Cronache di Narnia, e Dead Letters.
Attualmente sta lavorando anche alla nuova serie di due film dedicati a Lo Hobbit.
Il suo lavoro comprende anche la creazione di oggetti dimerchandise per film come, ad esempio, la collezione diillustrazioni da lui creati per il vidoegioco ispirato a Pirates of the Carribbean (La Maledizione della Prima Luna).Daniel è stato recentemente impegnato nella creazione diuna serie di repliche del Trattato di Waitange, documento difondazione della Nuova Zelanda.Quando il tempo glielo permette, Daniel dipinge quadri, inmostra di volta in volta con L’Accademia d’Arte della NuovaZelanda e con Watercolour NZ a Wellington. Opere diDaniel sono mostrate in diverse collezioni private in NuovaZelanda, Regno Unito e Sud Africa, e nella sede delparlamento neozelandese.Daniel è anche l’autore del nuovo logo Tolkieniana Net.
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