Il prossimo film basato su un personaggio Marvel, nello specifico il supertecnologico, problematico, quasi antieroico Iron Man alias Tony Stark, sarà il primo prodotto da Marvel Studios, la nuova linea di produzione cinematografica che fa capo direttamente alla Casa delle Idee dei fumetti.
La cosa avrebbe potuto far pensare a un budget ridotto rispetto a prodotti come Spider-Man, che ha alle spalle un colosso come Sony. E invece la qualità degli effetti speciali, e soprattutto un cast di stelle di prima caratura, per celebrità e capacità recitative, fanno sperare in un prodotto di altissima qualità. Il tutto tenendo conto che della partita è anche Paramount Pictures, una delle grandi Major Hollywoodiane.
Le novità sono tante. Si parte con qualche new entry, non da poco, sul cast. Accanto al protagonista Robert Downey Jr., a Jeff Bridges (nei panni di Obadiah Stane), Terrence Howard (James Rhodes) e Gwyneth Paltrow (Virginia “Pepper” Potts) troveremo nientemeno che il tarantiniano Samuel L. Jackson, magari ricordato da qualche fan come il Mace Windu della saga di Star Wars, e, in un cameo, la due volte premio Oscar Hilary Swank.
Agenti dello S.H.I.E.L.D.
Quella della partecipazione della Swank e di Samuel Jackson è stata una piccola telenovela mediatica. Il regista di Iron Man, un dimagritissimo Jon Favreau, si era lasciato scappare sul suo blog Myspace qualche parolina di troppo sulla partecipazione dei due attori al film, cosa che sarebbe dovuta restare supersegreta. O meglio, si era semplicemente limitato a smentire parzialmente delle voci che in realtà si sono rivelate esatte. A dircelo è lo stesso produttore del film, Avi Arad, che si dice sorpreso del fatto che la cosa sia trapelata, ma conferma: Samuel Jackson avrà il ruolo del direttore dello S.H.I.E.L.D. Nick Fury e la Swank una particina.
Il guercio Nick è un charachter Marvel di vecchia data, creato come gran parte dei supertizi in costume da Stan Lee e Jack Kirby negli Anni Sessanta. Non si tratta di un supereroe, ma del capo di un’agenzia USA di controspionaggio, ipertecnologica e dotata di un buon grado di indipendenza dallo stato. Nel cosmo Marvel, lo S.H.I.E.L.D. (acronimo di (Strategic Hazard Intervention Espionage and Logistics Directorate.) è dotata delle armi più sofisticate, qualche volta al limite e oltre il ridicolo, degli agenti più in gamba e della morale più alta. Là dove spesso compare il marciume dietro la patina di onestà dei politici, la freddezza delle istituzioni, Fury, per quanto vecchio e rude soldato, un po’ sboccato, sigaro perennemente alla bocca, è sempre indiscutibilmente onesto e fermo nel seguire la via del giusto. Tutta l’organizzazione ha sede in una ipertecnologica fortezza volante, l’Eliveivolo.
In pratica, tutti i personaggi Marvel prima o poi si sono trovati a dover affrontare nel bene o nel mele Fury o uno dei suoi agenti. È senz’altro curioso che la loro apparizione la cinema avvenga proprio nel film di Iron Man. Bnechè, a fasi alterne, in parecchi punti della complessa storia dei supereroi Marvel sia stato proprio Stark a progettare le avveniristiche armi dello S.H.I.E.L.D.
Nel cosmo parallelo Ultimate, Fury è un afroamericano ispirato proprio a Samuel Jackson.
Il personaggio ha già avuto un adattamento al cinema, con il film Nick Fury: Agent of Shield del 1998, dove l’arcigno militare era interpretato dal bel bagnino di Baywatch, David Hasselhoff.
Per quello che riguarda il ruolo della Swank si sa solo che si tratterà di una brevissima apparizione. Gira insistente in Rete la voce che l’attrice potrebbe essere in futuro protagonista di uno spin-off dedicato al suo personaggio in Iron Man. Si parla, ma sono solo ipotesi, anche in questo caso di un agente dello S.H.I.E.L.D.
La prima apparizione di Testa di Ferro
Sabato 28 luglio 2007, al Comic-Con 2007 di San Diego, sono state presentate alcune immagini e un filmatino; ovviamente le testate americane hanno fatto a gara per intervistare il regista. Favreau, ha in linea di massima sottolineato come il cattivo principale del film, il Mandarino, che nei fumetti possiede dieci anelli dai poteri simil magici, verrà reso il più realistico possibile; questo perché Iron Man, più di tanti altri personaggi Marvel, ha luci e ombre nella sua personalità e non manca di una bella serie di difetti. Viene tuttavia sottolineato ancora una volta come il Tony Stark interpretato da Downey Jr. non avrà il problema con l’alcolismo che ha attanagliato la sua controparte di china per decenni. Ci troveremo davanti a un film adulto, insomma.
Il filmato, già annunciatoda tempo, è arrivato puntuale, anche se non è ancora disponibile in rete in via ufficiale. Si sono viste scene che mostravano la genesi della Mark I, il primo modello di armatura. Tony Stark, commeciante d'armi scortato dall'esercito statunitense, viene catturato dai terroristi afghani. Si sveglia prigioniero in una caverna; un uomo ha applicato qualcosa al suo petto, un dispositivo rotondo di metallo piazzato proprio sopra il cuore. L’uomo spiega che ha fatto questo per salvare la vita di Tony; ha dovuto collegare il dispositivo alla batteria di un’auto per far continuare a battere il cuore di Stark. Si sono viste scene della progettazione della Mark I (notizie/7408/; trovate una gallery del modello qui: media.movies.ign.com/), in prigionia, e della fuga di Tony. I suoi carcerieri tentano di sparargli addosso, ma i proiettili ovviamente rimbalzano; uno finisce per colpire alla testa uno dei cattivi. Dal filmato traspare una certa impronta di humor nero nella pellicola. Con un pugno, Iron Man riesce a fare breccia nella pareti della caverna. Si sono poi viste scene delle versioni successive dell’armatura, intercalate da qualche breve apparizione di Gwyneth Paltrow come Pepper Potts e Terrence Howard nei panni dell’amico Rhodey. Qualche rapida scena, molto acclamata, ha mostrato la versione definitiva dell’armatura. Il filmato si è chiuso con una sequenza dove Iron Man raggiunge la stratosfera insieme a due jet F-14. E l'armatura va più veloce. La resa grafica è spettacolare. Un’immagine ripresa dal poster che trovate in questo articolo.
In generale Favreau ha voluto sottolineare come la fase di costruzione in computer grafica del personaggio sia ancora in corso, e come i tecnici della Industrial Light & Magic vogliano lavorare al meglio. Sottolineiamo che dalle varie interviste al regista, viene fuori che il team al lavoro su Iron Man è almeno in parte lo stesso che ha lavorato su Transformers. Cosa che non può che far sperare per il meglio.
Fra le tante immagini che girano per la rete vi segnaliamo la copertina dell'Empire di settembre (www.empireonline.com/news/story.asp?), che riprende una celebre cover per i fumetti di Adi Granov, alla cui versione dell’Iron Man di china si ispira il film, e le foto dell’Audi che Tony Stark userà nel film, da SuperHeroHype (www.superherohype.com/news/topnews.php?)
Iron Man sarà nelle sale statunitensi il 2 maggio 2008.
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