Jean-Charles Gaudin è uno dei più affermati sceneggiatori del fumetto francese.
Il suo esordio nel mondo del fumetto è avvenuto nel 1998, con Marlysa, l'eroina mascherata, protagonista di una saga fantasy che ha appassionato migliaia di lettori francesi, diventando uno dei titoli di punta delle Éditions Soleil.
Successivamente l'autore ha firmato altri successi editoriali: Les arcanes du Midi-Minuit, Galfalek e L’ombre du Cinéphage.
L'ultima fatica dello scrittore, disegnata da Laurent Sieurac, è l'adattamento a fumetto di una delle più importanti saghe fantasy degli ultimi, la Trilogia dei Lungavista, scritta da Robin Hobb, pseudonimo della scrittrice statunitense Margaret Astrid Lindholm Ogden.
La trilogia in Francia è nota come la Saga de L'assassin Royal.
La scrittrice è stata ospite d'onore, dal 29 ottobre al 4 novembre scorsi, a L'utopiales di Nantes, dove ha presenziato un incontro con i due autori del fumetto.
Il primo volume Le Bâtard, ha inaugurato la nuova collana delle Éditions Soleil, chiamata Cherche Futurs, diretta da Mélanie Turpyn.
La serie completa consterà di nove albi di 47 pagine, che racconteranno le vicende comprese nei tre libri del ciclo, da noi intitolati: L'apprendista Assassino, L'assassino di corte, Il viaggio dell'assassino.
In una intervista rilasciata a Fantasy.fr Gaudin ha risposto a varie domande sul suo lavoro.
Gaudin ha detto di aver conosciuto i volumi originali nel modo più classico, ossia mediante il passaparola di amici, appassionati dei romanzi. Pur apprezzando il primo volume, era stato però scoraggiato dalla lunghezza complessiva della saga e l'aveva posta nella più classica coda di lettura.
Quando poi ha ricevuto la proposta di realizzare una serie di volumi per la nuova collana, ha ripreso la lettura e ha deciso che, per via dei suoi personaggi e ambientazioni, la serie aveva le caratteristiche idonee all'adattamento.
L'autore non ha nascosto che le il lavoro compiuto per un adattamento è molto diverso da quello della invenzione ex novo. Il suo scopo è stato quello di riportare il più fedelmente possibile le sensazioni provate durante la lettura dei libri.
L'intenzione era quella di realizzare un fumetto che proponga a chi conosce già i libri una loro rilettura, ma che fosse appassionante per chi non li avesse mai letti, istigandoli magari a leggere i romanzi dopo aver letto il fumetto.
Gaudin ha dichiarato di aver cercato di cogliere tutti gli elementi caratteristici della saga, tributando alla Hobb il merito di aver scritto una saga veramente complessa, dove nulla è lasciato al caso.
Anche il disegnatore Laurent Sierac è un appassionato della serie. Lo scrittore ha lasciato quindi al disegnatore ampia scelta di caratterizzazione grafica, conscio del fatto che ogni appassionato ha una propria idea in testa. Pur tuttavia autore e disegnatore sono riusciti a convergere verso una visione comune.
Diversamente da quanto accade per un fumetto originale, Gaudin non ha realizzato una soggetto dettagliato dell'opera, avendo già i romanzi come riferimento. Secondo lo scrittore avere già a disposizione trame, personaggi conflitti e intrighi, gli ha consentito di riversare tutte le sue energie per una sceneggiatura il più possibile dettagliata, che è stata poi anche rivista assieme al disegnatore.
Gaudin ha quindi affermato di non aver pensato troppo alle aspettative dei fan della saga, ma di aver lavorato serenamente, convinto di aver realizzato un prodotto adatto sia ai novizi che agli appassionati della prima ora.
Jean-Charles Gaudin, Laurent Sieurac, L'assassin royal - Le Bâtard vol.1, 47 pagine, 12.90 euro.
Di seguito una spettacolare galleria di immagini tratte dal fumetto:
Il fumetto dell'Assassino
Immagini tratte dall'adattemento a fumetti della Trilogia dei Lungavista di Robin Hobb, pseudonimo della scrittrice statunitense Megan Lindholm.
6 commenti
Aggiungi un commentoBran, scusa se ti contraddico, ma da quel poco che si capisce dalle (piccole) immagini, a me i disegni sembrano piuttosto scarsi...poi dipende da come uno è abituato, s'intende, ma per i miei standard questo disegnatore non è un granché (e gli albi francesi, e le loro edizioni italiane, sono noti per avere un costo spropositato in relazione al numero di pagine degli stessi).
Da quel che ho visto c'è un enorme scarto tra disegni e copertina.
All'inizio dell'articolo ero interessato perché devo studiare francese e un fumetto in lingua mi ispira, ma 12 euro per 47 pagine no. Va bene che il mercato è diverso, che è a colori, che in Francia è tutta un'altra cosa, però 12 euro sono sempre 12 euro. Sono sempre così alti i prezzi dei fumetti in questo paese?
Da quello che so, attualmente Lanciostory sta pubblicando una serie chiamata Il Morbo, scritta da Jean-Charles Gaudin e disegnata da Frédéric Peynet.
http://www.comicus.it/view.php?section=news&id=4726
Quando mi sono imbattuto nella notizia ho cercato altre pubblicazioni italiane ma non ne ho trovate.
Quanto ai disegni pubblicati, consiglio di vederli in dimensione più ampia qui: http://forum.superpouvoir.com/showthread.php?p=247280
Ciao
Emanuele
Figurati Curufin!
Non so, a me i disegni non sembravano malvagi, ma forse bisognerebbe vedere le tavole a grandezza naturale!
Concordo con voi, il prezzo è spropositato!!!!
Personalmente avrei preferito un disegnatore americano, lo stile francese non mi ha mai convinto
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