Francesco Falconi è oramai uno dei nomi di punta del fantasy italiano, dal suo esordio col primo romanzo Estasia – Danny Martine e la corona Incantata (2006), in soli due anni, ha dato alle stampe una serie di romanzi che – pagina dopo pagina – hanno inequivocabilmente dimostrato la sua inarrestabile crescita stilistica. Dopo Estasia - Il sigillo del Triadema, è ora nelle librerie con Prodigium – I figli degli Elementi (romanzo pubblicato a ottobre di quest’anno, per il quale l’editore Asengard avanza già la possibilità di una prossima ristampa). Per l’occasione, noi di FantasyMagazine abbiamo deciso di scambiare quattro chiacchiere con l’autore grossetano.
“L’organizzazione nella scrittura si è evoluta nel corso degli anni (e dei libri) e forse un po’ dipende dal mio retaggio di studi scientifici. Nella costruzione di un romanzo parto sempre da un’idea semplice, per poi aggiungere tutti i tasselli mancanti. Quindi, quando ho uno scheletro di idee, passo alla stesura dello storyline. Insomma, ogni qual volta mi metto a scrivere, so bene cosa devo narrare. A volte la musica è un ottimo sottofondo, in altri casi invece ho bisogno di assoluto silenzio.” Ecco, in anteprima, un estratto di quanto troverete nell’intervista curata da Luca Azzolini.
Tutti i prodigi di Francesco Falconi
Dopo il successo dei due volumi della saga di Estasia, Francesco Falconi arriva in libreria con il primo romanzo di una nuova serie fantasy, Prodigium: I figli degli Elementi.
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Segnaliamo, infine, la presentazione del libro fantasy Prodigium - I figli degli Elementi di Francesco Falconi che si terrà a Roma, sabato 13 dicembre 2008, dalle 17.00 alle 18.30, presso la Libreria Giunti al Punto (Piazza Dei Ss. Apostoli, 59). Introducono e moderano l'evento lo scrittore fantasy Marco Davide, autore della trilogia Lothar Basler e la lettrice Pamela Fornari.
1 commenti
Aggiungi un commentoMh, commento interessante!
A parte questa stupidaggine qui sopra: è da tempo che mi riprometto di comprare e leggere qualcosa di F.Falconi e prima o poi lo farò. Mi incuriosisce e mi intriga il suo approccio e, oltretutto, parteciperò come concelebrante al matrimonio di una sua creatura sfuggitagli di mano (come da lui stesso ammesso!)
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