Estate del 1587. La terra di Triora è inaridita, i raccolti sono pressoché inesistenti, la gente del piccolo paese sperduto nella Valle Argentina, in Liguria, è esasperata dalla fame. Durante una seduta straordinaria del Parlamento, riunitosi nella piazza centrale, una voce comincia a farsi largo, prima solo mormorata, poi urlata con rabbia. La colpa è delle streghe!

Questo il prologo di uno dei più celebri processi per stregoneria del nostro paese, che ha fatto guadagnare a Triora la fama di "Salem europea". Questo processo, raccontato con grande cura da Sandro Oddo nel volume Bagiue, le streghe di Triora, fantasia e realtà edito dalla Pro Triora Editore (oltre che nel classico Strega di Remo Guerrini, oggi - purtroppo - introvabile), è fonte di meraviglia per tanti turisti e motore di molti dibattiti tra "addetti ai lavori", siano essi esimi professori universitari o artisti di vario genere.

La popolarità del processo, che contò centinaia di sospettati, cinque morti in carcere, nove donne morte a causa delle torture, continua a crescere, tanto che tutti gli anni Triora ricorda le sue oscure radici magiche con una giornata dedicata alle streghe. Strigòra, manifestazione a suo modo unica, quest'anno si terrà domenica 17 agosto a partire dalle ore 10,30; verrà offerto al pubblico un percorso nel centro storico con scene e ambientazioni stregonesche, un saggio degli antichi saperi delle streghe e, per finire, alle 22, lo spettacolo teatrale Antichi Sortilegi tratto dai documenti sulle streghe di Triora e messo in scena dalle Musae Novae di Genova. Il tutto riccamente accompagnato da bancarelle di prodotti tipici e piatti tradizionali proposti dalle streghe e dagli stregoni della Pro Triora.

Triora è un luogo irrinunciabile per tutti coloro che vogliono immergersi in un'atmosfera antica, talvolta incantevole, altre volte sinistra; un paesaggio, quello offerto dal piccolo borgo in provincia di Imperia, che avrebbe incendiato la fantasia di H. P. Lovecraft e dove - è il caso di dirlo - il tempo sembra essersi fermato. Tanto che ad ogni angolo, sotto voltini bassi, o tra le mille ombre di stradine strette e ripide popolate di gatti, non è per nulla raro incontrare ancora oggi qualche presenza oscura...

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