Watchmen conclude il suo primo week-end di programmazione incassando negli Stati Uniti 55,7 milioni di dollari. Il film era programmato in circa 7500 schermi, distribuiti su 3611 sale.
E' quindi primo nella classifica d'incassi di questo fine settimana, che ha fatto registrare un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Il film, che è costato circa 150 milioni di dollari, si piazza al dodicesimo posto nella classifica dei migliori primi fine settimana, dietro a I fantastici quattro, la classifica è ovviamente stilata tenendo conto dell'inflazione.
E' comunque il film R-Rated che ha avuto più schermi di sempre. E nella classifica dei film con lo stesso rate è sesto, dietro a Matrix Reloaded, The Passion of Christ, 300, Hannibal e Sex and the City. Questa classificazione significa che negli Stati Uniti il film è visibile dai minori di 17 anni solo se accompagnati da adulti. In Italia non abbiamo una tale classificazione, e il film è stato invece direttamente vietato ai minori di 14 anni.
Rispetto agli altri film tratti da opere di Alan Moore, ha praticamente raddoppiato gli incassi di apertura di V for Vendetta e The League of Extraordinary Gentlemen.
Da prime indagini di mercato compiute dalla Warner, risulta che il 64% del pubblico sia composto da uomini e il 54% sia maggiore di venticinque anni.
Meno del 3,5% delle sale ha costituito quasi il 10% degli incassi. Infatti le 124 sale IMAX hanno incassato circa 5,5 milioni di dollari. E' il secondo migliore risultato di un film in una sala IMAX, dietro The Dark Knight, che ha incassato 6,3 milioni di dollari in 94 sale.
Irrealisticamente, il risultato di Watchmen è stato confrontato con quello di 300, il precedente film di Snyder, citato come riferimento anche nel battage pubblicitario e nei manifesti del film.
300 nel suo primo fine settimana incassò 70,9 milioni di dollari in circa 4800 schermi in 3103 sale (questo dato comprende i 3,6 milioni delle 62 sale IMAX. Ma anche se tecnicamente era anch'esso un adattamento da un fumetto, questa è l'unica similitudine tra i due film, in quanto venne invece promosso come un film storico con uno stile grafico innovativo, senza troppa enfasi sulla sua origine fumettistica, conosciuta solo dai più appassionati.
Considerata la complessità della storia d'origine e il fatto che per quanto famosissima tra gli appassionati di fumetti, non era sicuramente popolare presso il grande pubblico tanto quanto Batman, l'esordio di Watchmen può dirsi eccellente.
I dati che abbiamo riportato sono relativi ai soli Stati Uniti, sarà quindi interessante confrontarli con i dati relativi agli incassi nel resto del mondo.
L'uscita in contemporanea ha consentito agli spettatori di tutto il mondo di andarlo a vedere senza sapere il risultato degli USA.
Non vi sembri una questione da poco. Se un film va male nel paese di origine, questo non può non influenzare il risultato successivo. I distributori stranieri investiranno meno in pubblicità e saranno minori gli schermi programmati. Questo comporterà che gli spettatori meno informati avranno meno opportunità di vedere il film per caso, scegliendolo dall'elenco dei film in programmazione, mentre quelli più informati non metteranno in cima alle loro priorità un film che è stato male accolto in patria.
Pensate a City of Ember, tonfo colossale negli Stati Uniti. La programmazione italiana è stata breve e in poche sale, e pochissimi sono stati gli spot pubblicitari.
Che poi la vita commerciale di un film non dipenda solo dal risultato in sala è un altro dato di fatto. I soldi si racimolano anche con l'home video e i diritti televisivi. Ma l'incasso in sala è un dato dal quale non si può prescindere. E' lì che un film deve guadagnare, e non solo coprire i costi. E se un investitore deve finanziare un film, non si aspetta di guadagnare il 5%, a quel punto tenta la fortuna in borsa o comprando appartamenti. Se poi perde il capitale, cambia direttamente mestiere.
A questo punto sarà interessante osservare il prosieguo della vita commerciale del film. A prescindere dalle critiche più o meno autorevoli, larga parte del successo commerciale di un film dipende dal tam tam degli spettatori.
Gli appassionati sono corsi in massa a vedere il film. Hanno portato i loro amici e parenti quasi di peso. Questi eroi così diversi dalle icone tradizionali, radicate nella cultura popolare, e quindi già note anche a chi non legge fumetti come Superman, Spider-man e il già citato Batman, hanno suscitato l'interesse di chi non legge fumetti?
Cosa diranno queste persone ai loro amici? Che il film vale la pena di essere visto, o che se non sei un appassionato è meglio lasciare perdere?
La risposta alla prossima puntata.
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