Nella collana Oscar Best Sellers viene ristampata un'antologia di racconti del grande Neil Gaiman dal titolo Il cimitero senza lapidi e altre storie nere (M is for Magic, 2007).
Il volume contiene undici racconti che possiamo definire undici perle della narrativa horror, con storie che in alcuni casi sono già conosciute ma che l’autore ha riscritto a modo suo, alcune a metà strada tra il nostalgico e il fortemente inquietante, alcune che ricordano il modo di narrare di Ray Bradbury. Sicuramente una raccolta da leggere e rileggere nelle lunghe serate invernali.
L’autore:
Neil Richard Gaiman è nato a Portchester nel 1960, ha iniziato a lavorare come giornalista, è scrittore di romanzi, racconti di fantascienza e di sceneggiature per fumetti e in questo campo è diventato famoso grazie a Sandman e un suo racconto intitolato A Midsummer Night’s Dream ha vinto nel 1990 il Premio Nebula come migliore racconto breve di fantascienza. Per suo divertimento, negli anni ’80, scrisse alcuni capitoli di un romanzo che ricalcava l’umorismo della famosa Guida Galattica per Autostoppisti inviando quanto aveva scritto ad alcuni amici e tra questi c’era Terry Pratchett che dopo qualche tempo gli chiese di collaborare con lui e completare quello che poi sarà intitolato Good Omens (Buona apocalisse a tutti). Ovviamente Gaiman accettò volendo anche apprendere come scrivere un romanzo, cosa che sino ad allora non aveva fatto. Gaiman ricorda ancora che il romanzo fu scritto un poco per uno raccontandosi i vari capitoli nel corso di lunghissime telefonate e divertendosi molto a decidere quello che avrebbero scritto successivamente. Gaiman è un artista eclettico: scrive canzoni, poesie, sceneggiati per la tv ed uno di questi si è poi trasformato nel famoso romanzo Nessun dove (Fanucci). L’autore inoltre cura un suo blog e quotidianamente dialoga con i suoi numerosi fan che hanno anche modo di sapere quello che l’autore sta scrivendo e così ha fatto anche per il suo romanzo Anansi Boys che non era proprio un sequel di American Gods anche se vi compaiono dei personaggi di quest’ultimo. Il suo racconto, Uno studio in verde smeraldo (pubblicato in italia su Robot n.45) ha vinto il Premio Hugo nel 2004. Per chiudere possiamo dire che Neil Gaiman è un grande autore che ha il dono di saper raccontare il suo mondo, quello che sognava da bambino e sa dare voce al bambino che è dentro di lui e su questo argomento è molto interessante e indicativa l’introduzione da lui scritta alla presente antologia.
la “quarta”:
Nobody Owens cade dal melo ai confini del cimitero, nel terreno sconsacrato dove sono sepolti i malvagi, e decide di donare una lapide alla strega che lo soccorre.Jack incontra un troll sotto il ponte della ferrovia e da quel momento la sua vita sarà legata a un terribile patto di morte.Un nobile cavaliere trova il Santo Graal nel salotto di una vecchina che non ha alcuna intenzione di spostarlo dal suo grazioso caminetto.Tra l’horror, il fantasy e il giallo hard boiled, undici perle inedite per rabbrividire e sorridere. Racconti che, come scrive lo stesso Gaiman, sono viaggi fino all’estremo opposto dell’universo che puoi fare con la certezza di essere di ritorno per l’ora di cena.
I titoli dei racconti:
Il cimitero senza lapidi
Il ponte del troll
Non chiedetelo a Jack
Come vendere il Ponte di Ponti
Ottobre sulla sedia
Cavalleria
Il prezzo
Come parlare con le ragazze alle feste
Avis Soleus
Il caso del ventiquattro merli
Istruzioni
Neil Gaiman, Il cimitero senza lapidi e altre storie nere (M is for Magic, 2007).
Traduzione Giuseppe Iacobaci e Elena Molho, Mondadori, collana Oscar Best Sellers 1914, pagg. 221, euro 9,00)
ISBN 978-88-04-58503-9
4 commenti
Aggiungi un commentoIl Cimitero senza Lapidi non è che sia uno dei migliori lavori di Gaiman. Di racconti se ne salvano solo un paio. Ha scritto decisamente di meglio ^^
Io non sono per niente d'accordo. Il cimitero senza lapidi è un'antologia che ho trovato brillante e spassosissima. Anzi, per la verità più leggo Gaiman, più mi convinco che nel racconto breve si esprima al meglio. Idea mia.
Io lo sto leggendo adesso e, per quanto lo trovi comunque una lettura piacevole, non ho trovato questi racconti particolarmente brillanti (e io Gaiman lo adoro ), Fragile Things, che era sempre una raccolta di racconti, mi aveva soddisfatta di più, ma è anche vero che come testo era più nutrito...
Ho finito di leggerlo poco fa.
Nel complesso mi è piaciuto, ma dicendo 'nel complesso' intendo che alcuni racconti mi sono piaciuti molto, altri sinceramente non mi hanno colpito più di tanto.
Belli 'Il cimitero senza lapidi' e 'Il ponte del troll', spassoso 'Come vendere il Ponte dei Ponti'.
'Avis soleus' e 'Il caso dei 24 merli' non li ho apprezzati.
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