La Runde Taarn edizioni nella collana Ithilien da ampio spazio alla narrativa fantasy e sono molti gli autori che si lanciano nel difficile mestiere dello scrittore e sperando di avere i numeri dei vari Paolini o, per rimanere in Italia, Egle Rizzo, Strazzulla o Licia Troisi.
Di seguito diamo notizia del lavoro di una autrice, Francesca Angelinelli che non è proprio al suo esordio in quanto ha già pubblicato la saga di “Chariza” ed ora propone il romanzo Valaeria.
L’altro autore è Alessandro Tulli che presenta il suo romanzo La città proibita, un mondo dominato da guerrieri e cavalieri.
- Francesca Angelinelli, Valaeria
L’autrice è molto giovane essendo nata nel 1982, ha conseguito la Maturità Agraria, vive e lavora a Casorate Sempione in provincia di Varese.
E’ una appassionata lettrice di romanzi fantasy, ovviamente.
La sua grande passione per la scrittura la spinta a scrivere la saga di Chariza che si compone dei titoli Il soffio del vento e Il drago Bianco.
La “quarta”:
Tre fratelli destinati a diventare eroi, attraverso percorsi che li costringeranno a condurre vite separate senza mai spezzare il forte legame che unisce le loro anime.
Una sanguinosa battaglia e un evento tragico permetteranno a Lucio, Severo e Valaeria di ritrovarsi mentre il destino dell’Impero si compirà inesorabile.
- Alessandro Tulli, La città proibita
Autore anche lui giovane, nato nel 1981, ha conseguito la Maturità scientifica, è impiegato e vive a Reggio Emilia.
E’ un grande lettore appassionato di vari generi come il noir, libri di storia (preferibilmente antica), letteratura fantastica e fantasy.
Questo non è il suo esordio in quanto nel 2006 ha già pubblicato un romanzo fantasy dal titolo In viaggio verso il mondo Karash.
La “quarta”:
Non sono mai stato bravo con la spada, forse per questo, in un mondo dominato da guerrieri e cavalieri, mi sono sempre sentito fuori posto.
Non che non abbia voluto provare, solo ero disastroso, per usare un aggettivo caro a mio fratello. Lui si che era abile e non solo con la spada; anche un’ascia, una mazza, un giavellotto, nelle sue mani divenivano la miglior esemplificazione di cosa voglia dire combattere, far fuggire il nemico, costringerlo alla resa.
Nulla di cui stupirsi per chi conosce la mia famiglia, i Garidon, da tempo immemorabile i valorosi protettori del Regno di Dukil.
Francesca Angelinelli, Valaeria (2009)
Runde Taarn edizioni, collana Ithilien 10, pagg. 144, euro 12,00
ISBN 978-88-6120-102-6
Alessandro Tulli, La città proibita (2009)
Runde Taarn edizioni, collana Ithilien 11, pagg. 277, euro 12,00
ISBN 978-88-6120-085-2
63 commenti
Aggiungi un commentoE che abbia tanti parenti ed amici....
Quindi ci troviamo di nuovo davanti a quel genere di categorie professionali che vanno tanto di moda oggi, ossia cravattari venditori di fumo, strombazzoni ma che gratta gratta non hanno nulla sotto.
Un bel pacchetto infiocchettato e via.
Adesso che ci penso questa storia mi fa tornare indietro di 15 anni circa, conoscevo della gente che era andata a milano per sfondare nel mondo dell'hip hop e alla fine non ne hanno concluso nulla.
Da cosa mi ricordo si dovevano pagare la sala e lo stampaggio dei cd.
Si... sembra tanto la cepu....
Però: se questa gente non è seria e non ha garanzie e dall'altra parte oramai si guarda sempre di più il profitto&moda, rispetto alla qualità... io mi chiedo: ma ci salviamo?
Io non sono di quelli che pensano che tutti i grandi editori editino porcate e basta. Trovo che ci sia tanta faciloneria nel fantastico di casa nostra, questo si, perché si tenta di sfruttare l'onda e si pesca a mani basse da autori che dovrebbero ancora crescere. Ma la tanto vituperata Mondadori pubblica pur sempre Gaiman, per fare un esempio, la Fanucci ha riacquistato i diritti del signor Lansdale. Insomma, libri buoni ce ne sono. Senza contare che le piccole realtà editoriali (NON a pagamento) esistono eccome.
In ogni caso la tendenza è alla faciloneria ed al ricavo facile.
Posso biasimarli questi colossi?
Non lo farei anch'io?
No, non lo farei e cito come esempio la Bonelli Editore che col fumetto sono molto più signori dei grandi editori.
Sono riusciti a cavalcare il tempo che passa con stile e rimanendo giovani nei contenuti con storie di qualità, mai gratuitamente volgari.(anche con jonathan steel la chiappa al vento sa molto di humor alla Haran Banjo.... )
Gli esempi che fai sono giusti, ma si tratta di andare a ripescare o di mantenere grandi nomi, insomma una strada facile.
Poi sicuramente non è tutto così, e diciamo grazie, sai.
Ma la via intrapresa è quella....
Ho fatto due nomi conosciuti tanto per fare un esempio, giusto per controbattere che chi grida 'la Mondadori pubblica solo porcherie' non ha ragione. la Mondadori pubblica anche porcherie, senza dubbio, ma insieme a quelle dei buoni libri, e talvolta anche degli ottimi libri. Lo stesso dicasi per Fanucci, e così via.
Mi fa molto piacere continuare questa discussione, Lab, ma ho paura che siamo finiti un po' fuori dai binari del topic, aye.
Si, è una discussione interessante di un settore che non conosco ma purtroppo vira un pò OT....
Per fortuna i moderatori qui sono abbastanza... moderati.....
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