Un altro nome di punta del fantastico e del fantasy italiani si aggiunge alla già lunga lista di autori che partecipano al progetto Sanctuary. Ma questa volta si tratta di un illustratore: Paolo Barbieri. Anche lui si è lasciato tentare dalla megalopoli urban fantasy curata da Luca Azzolini per Asengard editore (che verrà presentata in anteprima alla Fiera del Libro di Torino, a metà maggio).
Città dai mille volti, protagonisti, storie, e dalle altrettante epoche storiche, Sanctuary già accoglie in sé nomi del calibro di: Pierdomenico Baccalario, Solomon Troy Cassini, Franco Clun, Francesco Dimitri, Francesco Falconi, Fabrizio Furchì, Michele Giannone, Cecilia Randall, Fabiana Redivo, Egle Rizzo, Antonia Romagnoli e Luca Tarenzi, con racconti illustrati da Chiara Codecà e introdotti da Alan D. Altieri. Il tutto, lo ricordiamo, per un fine benefico.
Per quelli di voi che ancora non sapessero chi è Paolo Barbieri, vi lasciamo a una sua breve biografia: Nel 1978 fece la sua comparsa in televisione un cartone animato giapponese, Atlas Ufo Robot (Ufo Robot Grendizer), del maestro Go Nagai. Paolo Barbieri, iniziò a ritrarre l’eroe spaziale ovunque, e in qualunque modo, dando molto probabilmente l'avvio alla sua grande passione. Un po’ più tardi, ha frequentato scuole che gli hanno permesso di approfondire e migliorare la propria tecnica e la propria sensibilità artistica. Poi, da autodidatta, ha continuato a creare mondi strani e creature misteriose.
Inizialmente fantascienza, con le sue astronavi e i mezzi futuristici. Ma a
Un discorso a parte meritano i libri di Licia Troisi, di cui ha realizzato tutte le copertine edite da Mondadori. Ha lavorato anche nel mondo dell’animazione, partecipando alla realizzazione di Aida degli alberi (2001), per cui è stato direttore del reparto colori alle scenografie (key-backgrounds). Ha sempre realizzato illustrazioni con aerografo, colori acrilici o ad olio. Dalla fine del 2005 è passato al’uso del computer e tuttora dipinge digitalmente.
Non resta che avere ancora un po’ di pazienza per vedere la sua ultima fatica, l’aspetto di Sanctuary…
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