Dopo il successo del primo volume (oltre 80.000 copie vendute nell’edizione originale), arriva in libreria il secondo libro della saga dei troll, con il titolo La guerra dei Troll (Die Schlacht der Trolle, 2007). Come è già noto la Germania sforna a getto continuo bravi autori di romanzi fantasy e lo scorso anno con il primo romanzo I Troll (Die Trolle, 2006) abbiamo conosciuto e apprezzato le doti narrative di Christoph Hardebusch che ora ci propone questa seconda incursione in quel mondo misterioso e sotterraneo abitato dai troll. In questo volume l’autore ha dedicato più spazio alla caratterizzazione di questi esseri bizzarri, aggiungendo anche altre informazioni sui loro usi e costumi. In questo secondo volume leggeremo che, dopo una faida secolare, finalmente la pace è tornata nel Paese tra le Montagne. I troll sono rientrati vittoriosi nel loro regno sotterraneo e i Wlachaki cercano di superare le conseguenze della sanguinosa guerra civile. L’ex ribelle Sten resta dunque ancora più sorpreso quando alcuni troll compaiono all’improvviso davanti alle porte della sua città, guidati dal gigantesco guerriero Pard. Quest’ultimo gli racconta che la troll Anda detiene il potere su gran parte del loro popolo e ha ucciso il comandante Druan. Tuttavia, prima di morire, Druan ha affidato le sue conoscenze al suo allievo Keri che ha suggerito a Pard di rivolgersi agli esseri umani per trovare il modo di sconfiggere la guerriera troll, apparentemente imbattibile.
Anche nella Wlachkide va preparandosi un nuovo sconvolgimento: mentre Flores e Vicinia, rispettivamente sorella e moglie di Sten, si trovano nella città di Turduj per condurre le trattative di pace con i Masridi, la fortezza viene attaccata da un Marczego traditore. Gli acerrimi nemici sono dunque costretti ad allearsi se vogliono avere una vaga speranza di sopravvivere. Mentre la sua famiglia combatte una battaglia disperata, Sten deve fidarsi ancora una volta di Pard e mettersi in viaggio per aiutare i troll. Infatti, nelle viscere della terra, li aspetta una minaccia in grado di annientare non solo il popolo dei troll, ma anche l’intera Wlachkide...
L’autore:
Christoph Hardebusch è nato nel 1974 a Lüdenscheid nella regione del Nordreno Westfalia.
Ha studiato germanistica e scienza della comunicazione a Marburg, ha lavorato inizialmente come autore di testi in un'agenzia pubblicitaria. I suoi interessi verso la storia e il genere fantasy lo hanno portato a scrivere. Dopo il grande successo del suo primo romanzo "Die Trolle", lavora come autore free lance. Christoph Hardebusch vive ad Heidelberg con sua moglie.
La serie è così formata:
Die trolle (2006) - I troll
Die Schlacht der Trolle (2007) - La guerra dei troll
Der Zorn der Trolle (2008) - inedito (L’ira dei troll)
la “quarta”:
La pace tra Wlachaken e Misriden traballa, nel mondo degli umani aleggia una catastrofe, che solo i troll riescono a percepire. E quando un gruppo di giganteschi troll attacca e distrugge indiscriminatamente alcuni villaggi, l’ostilità tra i popoli, apparentemente sopita, scoppia di nuovo. Solo il giovane guerriero Sten si avvede del pericolo che viene dalle viscere delle montagne, là dove la maggioranza dei troll si è adunata stringendo una sinistra alleanza con oscuri poteri e con una tetra guerriera troll, il cui unico scopo è l’annientamento dei popoli, inclusa la sua stessa gente. Sten entra allora in azione per scongiurare il disastro incombente unendosi a tutti i troll che non sono ossessionati da idee nefaste di distruzione, tra cui il potente e imprevedibile Pard…
Christoph Hardebusch, La guerra dei Troll (Die Schlacht der Trolle, 2007)
Traduzione Roberta Zuppet, Gruppo Editoriale Armenia, collana Deutsche fantasy, pagg. 593, euro 19,00)
ISBN 978-88-344-2316-5
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