Si, parliamo proprio di un bibliotecario che è famoso nel mondo e i cui romanzi hanno venduto milioni di copie, e sono stati tradotti in oltre dodici lingue. Egli risponde al nome di Ed Greenwood e in questi giorni troviamo in libreria il romanzo Le spade di Dragonfire (Swords of Dragonfire, 2006) il secondo volume della serie de I Cavalieri di Myth Drannor sempre inserito in Forgotten Realms, la ambientazione fantasy creata per il gioco di ruolo Dungeons & Dragons.
La serie Forgotten Realms: Knights of Myth Drannor è composta dai seguenti titoli:
1. Swords of Eveningstar (2006) - Le spade di Eveningstar
2. Swords of Dragonfire (2007) - Le spade di Dragonfire
3. The Sword Never Sleeps (2008) - inedito
Nel precedente romanzo abbiamo conosciuto Florin Falconhand, amante delle avventure che ha l’occasione di salvare la vita del re del Cormyr, e sembra vedere trasformati i suoi sogni in realtà, fin troppo. Il guaio è che l’impresa gli attira l’odio di alcuni tra i più malvagi e potenti personaggi del Faerûn, e il suo gruppo di amici, conosciuti come i Cavalieri di Myth Drannor, dovrà lottare a lungo per far sì che il sogno non si tramuti nell’incubo più nero e più fosco.
In questo secondo romanzo il regno di Cormyr è in pericolo e solo di Cavalieri di Myth Drannor possono salvare la famiglia reale.
L’autore:
Ed Greenwood è nato in Canada a Toronto nel 1959, lavora come bibliotecario.
Come abbiamo scritto l’autore deve la sua fama in quanto è noto come creatore dell’ambientazione Forgotten Realms (la più grande e dettagliata ambientazione per il gioco di ruolo Dungeons & Dragons).
Alla fine degli anni ’80 insieme a Jeff Grubb prese a stilare i manuali che descrivevano dettagliatamente (geografia, divinità, magia, personaggi) i “Reami Perduti”. Era un mondo intero messo a disposizione dei numerosi appassionati del gioco di ruolo più famoso al mondo, allora come adesso. Era il 1987 quando la TSR pubblicò il Forgotten Realms Campaign Set.
Questa ambientazione nei venti anni trascorsi si è arricchita notevolmente con molti romanzi scritti da vari autori. Uno dei più prolifici è stato senza dubbio R. A. Salvatore, ma lo stesso Greenwood ha scritto molti volumi ambientati nei Reami Perduti, famoso il suo ciclo sul mago Elminster.
Dei moltissimi romanzi che ha scritto la Armenia ha pubblicato i vari volumi imperniati sul potente mago di Shadowdale (Elminster – La nascita di un mago, Elminster – Il viaggio, Elminster – La tentazione, Elminster all’Inferno e La figlia di Elminster), quelli inerenti la Saga di Shandril, i romanzi del ciclo La banda dei quattro e infine Le spade di Eveningstar, primo romanzo di questo ciclo.
la “quarta”:
Il Regno di Cormyr sta attraversando un periodo difficile: la famiglia reale deve affrontare una grave minaccia, e solo i Cavalieri di Myth Drannor, guidati dal leale Florin Falconhand, possono salvarla. I nostri eroi si tuffano allora a capofitto in un’avventura attraverso i Reami Perduti, mentre in gran segreto operano gli oscuri complotti degli Zhentarim, e un antico mistero sta per essere svelato.
(Swords of Dragonfire, 2006)
Ed Greenwood, Le spade di Dragonfire. I Cavalieri di Myth Drannor
Traduzione Nicoletta Spagnol, Gruppo Editoriale Armenia, pagg. 378, euro 15,00)
ISBN 978-88-344-2314-1
7 commenti
Aggiungi un commentoQuoto entrambi. Ho letto i 5 libri di Elmister e sono uno peggio dell'altro, con elmister all'inferno si tocca il fondo del non senso
La cosa mi consola, temevo di avere io qualche problema di funzionalità al cervello dopo aver letto Elminster all'inferno. Non ci ho capito un'acca, ho addirittura pensata che ci fosse un livello ignoto di lettura a cui non riuscivo ad accedere
Annamo bene...
Se è meglio Salvatore... di cui salvo solo "Il Dilemma di Drizzt" e meno, gli altri due della trilogia a quel tomo collegata...
Di Salvatore, come dici tu, ho apprezzato molto Il dilemma di Drizzt e a seguire gli altri due della trilogia degli elfi oscuri; ho letto altri romanzi di questo autore solo perchè mi ero appassionato al personaggio, poi ho lasciato perdere perchè la tiravano per le lunghe, era diventata la serie cartacea di certi telefilm. Niente di malvagio, ma neanche di trascendentale; tuttavia c'era di meglio, almeno per i gusti che avevo.
Storie di spada e magia, come si suol dire: semplici e divertenti, senza aver pretese. Ma almeno avevano un senso, capivi quello che stava succedendo; con Greenwood non è così. Caos totale e i personaggi non dicevano nulla: non riuscivi nè ad affezionartici, nè ad odiarli. Nulla.
Io dei forgotten realms fino ad ora ho letto solo la prima trilogia di elminster... Ammetto di non aver voluto continuare le vicende di questo mago perchè lo stile di greenwood cominciava proprio a darmi sui nervi Non credo proprio che leggerò questa nuova saga...
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID