I suoi connazionali lo attendevano al varco e Neil Gaiman, apprezzato e conosciuto autore di romanzi e fumetti, non si è potuto sottrarre al fuoco di fila di domande nel corso della presentazione del film animato basato sulla sua favola dark Coraline.
In particolare l'attenzione dei reporter londinesi si è focalizzata sulle voci non ancora confermate secondo le quali allo scrittore inglese sarebbe stato chiesto di firmare almeno un episodio della quinta stagione dell'ormai storico Doctor Who, telefilm cult di fantascienza prodotto a partire dal 1963 dalla BBC.
"Anche io ho sentito questi rumor." Ha confessato Gaiman. "Mi è stato chiesto se parteciperò a Doctor Who nei posti più strani. L'anno scorso ho ricevuto un messaggio relativo alla carta di credito di mia figlia. Mi diceva che era stata rifiutata e che dovevo chiamare la società per risolvere il problema. Ho chiamato e il ragazzo che mi ha risposto mi ha chiesto se ero quel Neil Gaiman e se era vero che avrei scritto un episodio di Doctor Who? Strani posti."
Gaiman e il nuovo sceneggiatore e produttore della serie tv, Steven Moffat, hanno così liquidato l'argomento aggiungendo qui e là un "no comment" e un reciproco scambio di frasi di cortesia.
Il fatto che non abbia confermato un suo coinvolgimento con la BBC non esclude che nel futuro di Gaiman ci sia, comunque, la televisione visto che sembra ormai essere tramontato il progetto di realizzare un film basato su Sandman, l'Eterno protagonista dell'omonimo fumetto pubblicato dalla DC Comics.
"Ho saputo che la HBO vuole creare una grande serie tv. La cosa avrebbe senso perché è un canale di proprietà della Time Warner, che detiene i diritti di Sandman. Comunque sia non ho idea di quello che succederà perché per realizzare qualcosa la HBO dovrebbe raggiungere un accordo con la DC Comics. La verità è che su queste cose non ho voce in capitolo. Ho creato Sandman ma non possiedo i diritti e non ho alcun controllo. Quello che è realmente frustrante è che la gente pensa che io possa decidere o che io venga consultato, che possa decidere se fare una cosa o meno... cosa che invece non posso fare."
"E' come per il film su Death. Se possedessi io i diritti sul personaggio o sulla sua storia il film sarebbe già stato fatto 12 anni fa, perché la Miramax voleva farlo e aveva i soldi per farlo. Ma la Time Warner non è disposta a cedere il materiale alla Disney perché per loro potrebbe trasformarsi in un danno."
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Aggiungi un commentoDel resto, a parte la sceneggiatura di Neverwhere, Gaiman non sarebbe nuovo alla fantascienza, infatti aveva scritto l'episodio 8 della quinta stagione di Babylon 5 intitolato "Day of the death".
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