Sarà Evan Daugherty a scrivere la sceneggiatura di Grayskull, film prodotto dalla Warner ispirato al cartone animato-linea di giocattoli della Mattel He-Man and the Masters of the Universe, la cui direzione è stata affidata a John Stevenson, regista di Kung Fu Panda.
La pellicola, sulla cui data di uscita la Warner non si è ancora pronunciata, segue il plot della serie televisiva: nell’universo parallelo di Eternia, il principe Adam, invocando il potere di Grayskull si trasforma nel valoroso guerriero He-Man, che ha il compito di difendere Eternia dal malvagio Skeletor.
La serie era caratterizzata da una curiosa fusione tra stilemi fantascientifici, come i viaggi interspaziali e tra universi paralleli, e più propriamente fantasy, come la pratica delle arti magiche. Su Eternia, pianeta al centro dell'universo, convivono quindi sia la scienza e la tecnologia avanzata che la magia, bianca e nera.
Dal titolo si può supporre che verrà proposta al pubblico cinematografico la seconda generazione di Masters, quella del 2002, che era protagonista di storie più elaborate e con personaggi meglio caratterizzati.
L’approdo dell’esordiente (che ha all’attivo un’unica e mai prodotta sceneggiatura, Shrapnel) Daugherty alla Warner è avvenuto grazie al manager della Energy Entertainment Jake Wagner. Il giovane sceneggiatore si è recentemente trasferito a Los Angeles per proseguire la sua carriera in campo cinematografico.
Non è la prima volta che i Masters vengono adattati per il grande schermo.
Nel 1987 venne prodotto I dominatori dell'universo, film con Dolph Ludgren nel ruolo di He-Man, e Frank Langella nel ruolo della nemesi Skeletor, basato ovviamente sui Masters di prima generazione. Ludgren era un modesto culturista, dalle ancora più modeste doti recitative, che era diventato "famoso" per il ruolo di Ivan "Ti spiezzo in due" Drago, nel film Rocky IV. Frank Langella, caratterista di lungo corso di Hollywood, aveva interpretato il Conte Dracula nel 1979 in una interessante pellicola diretta da John Badham (War Games). La sua caratterizzazione di Skeletor, pur se dietro una maschera, è l'unica nota interessante di un film, che nonostante i mezzi profusi, aveva uno spessore di trama e di personaggi molto inferiore a quello dei già pur semplici cartoni animati.
I Masters sono stati protagonisti anche di serie a fumetti, in particolare nel 2002, basate sulla seconda generazione dei personaggi. La casa editrice indipendente MV Creations, avvalendosi della distribuzione della Image Comics, produsse 2 miniserie, una serie regolare e vari albi autoconclusivi.
Pur avendo ottime trame e splendidi disegni, la produzione di questi fumetti s'interruppe nel 2004, con l'ottavo numero della serie regolare. Tra i disegnatori il palermitano Emiliano Santalucia, che mosse i primi passi nel mondo del fumetto proprio disegnando gli albi dei suoi giocattoli d'infanzia preferiti.
4 commenti
Aggiungi un commentoNota personale: la "seconda generazione" della serie animata era, IMHO, assolutamente degna di nota.
Ben lontana dall'essere un semplice remake privo di spessore o traditore nel confronto con l'originale, la serie aveva proposto un reboot della storia, approfondendone il background, la continuity, i personaggi, le situazioni. Ogni particolare aveva finalmente trovato una propria ragione e nulla appariva più fine a se stesso. Anche la serie a fumetti collegata era una vera perla, soprattutto nel merito dei retroscena dei "cattivi", proponendo grande drammaticità in personaggi che fino ad allora sarebbero potuti essere considerati assolutamente comici.
Uno splendido lavoro davvero... peccato si sia interrotto troppo presto, prima di veder comparire anche She-Ra prevista nella terza stagione.
Concordo in pieno. Non ho approfondito perchè non era l'argomento principale. Ma il mio auspicio è che il film sia proprio fatto da quella versione, e non dalla prima, che pur essendo anni luce migliore di molte cose che si fanno adesso, era molto più infantile.
Ma ce ne fossero serie così adesso...
Una serie che con tutti i suoi limiti aveva un background potenziale eccezionale da cui si potrebbe trarre un film, o una serie di films, veramente ricchi di spessore!
Speriamo!
Ci sarebbe molto da poter sviluppare ma come sempre servono buone idee e tanti soldi, come dice Lab speriamo
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