La trama di Assassin’s Creed inizia nel 2012, quando un barista di nome Desmond Miles viene rapito da sconosciuti per essere sottoposto al progetto Animus, un macchinario in grado di far rivivere ad un individuo le memorie dei propri antenati. Il giovane è infatti discendente di Altair Ibn La-Ahad, membro della Setta degli Assassini, vissuto in Terra Santa nel XII secolo, al tempo della Terza Crociata di Riccardo Cuor di Leone. I dirigenti del progetto mostrano un particolare interesse nel voler conoscere qualcosa con cui Altair è venuto in contatto...
Controllando Altair nelle diverse missioni, il giocatore può muoversi liberamente nelle aree, urbane e non, del videogioco, confondendosi tra la folla, combattendo con le proprie armi (l’equipaggiamento, così come le abilità dell’assassino, aumentano e migliorano nel progredire delle missioni) e compiendo incredibili acrobazie. Ad Altair è richiesto inoltre di rispettare il Credo dell’Assassino (da qui il titolo del gioco) cioè il codice d’onore della setta di cui è membro (non uccidere innocenti, non essere mai scoperto, non compromettere mai la setta stessa).
Si tratta, in effetti, di uno stealth videogame, appartenente a quella categoria di videogiochi in cui, più che nell’azione diretta, al giocatore è richiesta abilità nel sapersi nascondere, nel raccogliere informazioni e nell’uccidere senza essere rilevato.
Assassin’s Creed, uscito nel 2007 per Xbox 360 e Playstation 3 e poi convertito per PC l’anno successivo, è un videogame dall’impressionante impatto grafico.
La cura dell’ambientazione, delle animazioni, l’indiscusso carisma del suo protagonista, lo hanno proiettato nel novero di quelle esperienze videoludiche che difficilmente si dimenticano. Insomma, un’icona.
Questo nonostante molti giocatori e critici del settore abbiano sottolineato l’eccessiva ripetitività delle missioni e la scarsa Intelligenza Artificiale dei personaggi di contorno. La Ubisoft Montreal, nella conversione per PC di Assassin’s Creed, ha cercato di ovviare in particolare al primo dei due difetti, implementando alcune tipologie differenti di missione.
Ora, Altair sta per tornare: i possessori di PlayStation 3, Xbox 360, Microsoft Windows, Nintendo Wii e PlayStation Portable potranno vestire di nuovo i panni dell’assassino a partire dal prossimo inverno.
Stavolta, però, non si troveranno più a Gerusalemme, Damasco e Acri del 1192 ma a Venezia, Firenze, Roma e nelle campagne della Toscana del 1476. E il loro alter-ego non si chiamerà più Altair Ibn La-Ahad ma Ezio Auditore, un nobile fiorentino anch’egli antenato di Desmond Miles.
Ezio potrà contare su nuove modalità con cui poter uccidere i suoi nemici, sulla possibilità di impadronirsi delle loro armi e incontrerà personaggi storici come Leonardo Da Vinci (dal laboratorio del quale potrà prelevare una macchina volante da usare nelle proprie missioni), Niccolò Machiavelli, Caterina Sforza e Lorenzo De’ Medici.
Di seguito, il cinematic trailer del videogioco.
4 commenti
Aggiungi un commentoDopo il trailer e le notizie che ho letto in questi giorni ho pensato all'acquisto della Xbox, più ecomica della Scatola Nera. Ho la PSP, ma non varebbe la pena giocarci lì. L'unico intoppo è che con l'Xbox non potrei giocare a God of War III.
mi prostro di fronte al sequel di una delle saghe che veramente mi ha colpito
(e ve lo dice uno che in fatto di critiche è veramente stronzo
Quoto...
P.S. Sul fatto dell'inchino... non sullo st***zo!
Si vocifera che Dante's Inferno, in uscita fra qualche mese, rappresenterà degnamente God Of War per la console di casa Microsoft.
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