Dall'intervista a Annarita Guarnieri:
"Ho tradotto il mio primo libro per divertimento. Era un Western, The Outlaw Josey Wales, da cui era stato tratto il film Il Texano dagli Occhi di Ghiaccio. L’ho tradotto per una mia amica, che non leggeva l’inglese, e ci ho messo la bellezza di un anno, anche perché ero riuscita a scegliermi come primo banco di prova un libro scritto quasi interamente in slang americano del 1800! Una vera faticaccia, ma anche un’esperienza molto istruttiva."
"Ultimata la traduzione, mi è poi capitato per le mani un Western tascabile della editrice La Frontiera (siamo nel lontano 1979), che aveva appena rilevato quella collana western dalla Longanesi. Per puro istinto, ho risposto a una lettera dell’editore che chiedeva consigli ai lettori sui titoli da pubblicare (all’epoca ero molto ferrata in quel genere) e ho menzionato il fatto di avere una traduzione pronta. Tre giorni dopo mi sono trovata davanti l’editore che si è detto disposto ad acquistarla, perché un altro traduttore gli aveva saltato una consegna e aveva un buco da coprire. Quando si dice il destino…"
Marion Zimmer Bradley (La Signora di Avalon); Charlaine Harris (Finché non cala il Buio), Raymond E. Feist (Il Signore della Magia); Cecilia Dart-Thornton (La Ragazza della Torre); Lois McMaster Bujold (L’ombra della Maledizione), L.A. Banks (Il ciclo di Damali); i nomi degli autori tradotti da Annarita Guarnieri si sprecano in 30 anni di carriera.
Sicuramente, a tutti, è capitato di leggere un libro tradotto da lei. Se volete saperne di più, vi rimandiamo a questo link: Le mille voci di Annarita Guarnieri.
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