Il Figlio del Cimitero (The Graveyard Book) di Neil Gaiman, ha vinto il premio Hugo nella categoria "miglior romanzo".
La proclamazione è avvenuta durante la cerimonia tenutasi a Montréal in Québec (Canada), nell'ambito della WorldCon la convention mondiale del fantastico.
L'elenco completo dei vincitori nelle varie categorie lo potete trovare su Fantascienza.com (www.fantascienza.com/magazine/notizie/12697/premi-hugo-vincono-gaiman-kress-bear-e-chiang/).
Tra essi non possiamo però non menzionare anche noi Joss Whedon, il produttore della serie televisiva Buffy l'ammazzavampiri, che ha vinto il premio per il "miglior telefilm" con Dr. Horrible's Singalong Blog e Donato Giancola, che a novembre sarà ospite dell'edizione 2009 di Lucca Games, premiato come "miglior artista" e vincitore anche di numerosi premi Chesley (www.fantascienza.com/magazine/notizie/12699/worldcon-i-premi-chesley/).
Non è la prima volta che Gaiman vince il prestigioso premio. Se l'era già aggiudicato nella stessa categoria con il romanzo American Gods, nel 2002 (che vinse anche i premi Locus e Bram Stoker), e nella categoria "miglior racconto" nel 2004, con Uno studio in verde smeraldo.
Inoltre l'adattamento cinematografico del suo romanzo fantasy per ragazzi, Stardust, vinse proprio l'anno scorso il premio, nella categoria "migliore rappresentazione drammatica" (/notizie/9226/).
Ma l'albo d'oro dello scrittore inglese è pieno anche di premi Eisner, per il suo capolavoro fumettistico Sandman, di World Fantasy Award, Bram Stoker e tanti altri.
Il Figlio del Cimitero era stato già premiato con la Newbery Medal, il più prestigioso riconoscimento americano per la letteratura per ragazzi (/notizie/9833/). Dal libro, inoltre, verrà anche tratto un film, diretto da Neil Jordan (notizie/9862/).
Il romanzo era stato anticipato da un precedente racconto di Gaiman, inserito nella raccolta Il cimitero senza lapidi e altre storie nere, avente lo stesso protagonista, il giovane Nobody Owens, detto Bod.
La quarta:
Ogni mattino Bod fa colazione con le buone cose che prepara la signora Owens. Poi va a scuola e ascolta le lezioni del maestro Silas. E il pomeriggio passa il tempo con Liza, sua compagna di giochi. Bod sarebbe un bambino normale. Se non fosse che Liza è una strega sepolta in un terreno sconsacrato. Silas è un fantasma. E la signora Owens è morta duecento anni fa. Bod era ancora in fasce quando è scampato all'omicidio della sua famiglia gattonando fino al cimitero sulla collina, dove i morti l'hanno accolto e adottato per proteggerlo dai suoi assassini. Da allora è Nobody, il bambino che vive tra le tombe, e grazie a un dono della Morte sa comunicare con i defunti. Dietro le porte del cimitero nessuno può fargli del male. Ma Bod è un vivo, e forte è il richiamo del mondo oltre il cancello. Un mondo in cui conoscerà l'amicizia dei suoi simili, ma anche l'impazienza di un coltello che lo aspetta da undici lunghissimi anni...
60 commenti
Aggiungi un commentoDopo aver ricevuto una mail da un fan di Gaiman cui il libro è piaciuto per nulla, mi sono fatto un giro fra le recensioni (per ora poche) disponibili in rete. Per curiosità.
Prevalgono quelle positive, anche molto positive. Quasi tutte però evidenziano (quando sanno farlo, altrimenti ne parlano senza motivare) dei difettucci circoscritti che lo rendono, a loro dire, un libro godibile ma non straordinario... o comunque - e sto sempre riferendo quel che dicono - non ai livelli di altre cose più apprezzate scritte da Gaiman in passato.
Poi ho trovato due recensioni negative. E pure queste scritte da gente normalmente abbastanza interessata ai romanzi di Gaiman. Una dà un giudizio sul neutro/sbadiglioso (parla di libro "freddo" e una lo demolisce impietosamente (non so capire se a ragione o quantomeno applicando qualche capacità critica valida).
Pochi indizi, per di più letti da me che non ho letto il libro. Eppure un'impressione me l'hanno rafforzata. Non dovrebbe essere un lavoro da premio. Probabile sia qualcosa su standard più "standard", appunto.
Puoi linkare le recensioni negative? Mi piacerebbe leggerle. A me il libro è piaciuto, però sul premio non mi pronuncio. Possibilissimo che ci fossero romanzi più meritevoli, perché no?
Bho... se le ritrovo.
Di Gaiman ho letto Stardust e sono alle prese con il Figlio del Cimitero... stilisticamente non lo trovo strabiliante, ciò che più mi stupisce dei suoi libri è la fantasia, l'originalità. Anche se il Figlio del Cimitero mi sta un pò deludendo...
Quello che mi sconcerta un po'è il premio Hugo 2009: cosa ha di fantascientifico la formazione di Nobody Owens? Nulla di scientifico viene menzionato nel romanzo. Forse potrebbe richiamarsi ai sottogeneri della fantascienza anni 60 che si occupavano di fenomeni paranormali e delle percezioni extrasensoriali, argomenti tipici anche di certi horror. Rimane il fatto che tali elementi rimangono legati più alla magia che non a spiegazioni scientifiche o pseudo- o fanta- scientifiche.
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