La settimana scorsa, il famoso scrittore Ian Rankin, noto ai potteriani anche per la sua amichevole frequentazione con J.K. Rowling, ha dichiarato in un' intervista alla BBC che la mamma di Harry sta lavorando sodo all’enciclopedia del maghetto più volte annunciata e che, l’ultima volta che ha visto l’autrice, questa stava disegnando un albero genealogico.
Di lì a qualche giorno, uno dei legali della scrittrice, Neil Blair, ha precisato che la Rowling sta effettivamente lavorando all’opera, ma che l’uscita del libro non è una priorità.
La dichiarazione induce a ipotizzare che finché ci saranno i due ultimi film da sfruttare e il lancio del parco di Orlando, non è necessario iniettare nuovo ossigeno nel fandom. Meglio lasciarlo per i tempi di magra, quando anche l’ultima pellicola sarà stata proiettata e l’entusiasmo iniziale per il parco divertimenti si sarà stabilizzato.
Nel frattempo, potremo però consolarci con la traduzione italiana del Lexicon di Steve Vander Ark, di cui potete vedere la copertina definitiva nell’illustrazione qui a fianco.
L’opera, da parte di Piemme, ha infatti passato il vaglio legale dello staff Rowling, e la sua pubblicazione è programmata per il prossimo novembre. Senza dubbio diverrà il regalo natalizio più gettonato dei fan, così come lo scorso anno lo era stato Le Fiabe di Beda il Bardo.
10 commenti
Aggiungi un commentobeh, vabbé, quella è un'incongruenza che può anche scappare, se si considerano i primi 6. Col 7 fa a pugni terribili ma per me è perché - nessuno me lo toglie d'a'capa - i Doni le sono venuti in mente dopo, alla fine. Non sono stati concepiti assieme al resto del materiale.
scusa, qua non ti seguo...
SPOILER A GO GO !!!
Eppure questa cosa del mantello, del perché ce l'avesse Silente che non ne aveva bisogno, la rimuginava da lungo tempo prima di DH... Ma anche la bacchetta di sambuco... già nell'Ordine della Fenicie, la vecchia prof. diceva "Silente fece cose con una bacchetta che non avevo mai visto prima"
Quando ha scritto il Principe, naturalmente aveva concepito i Doni, prima... non so.
Sugli Horcrux abbiamo indizi sin dal primo libro, nel secondo poi non ne parliamo. Sui Doni non vedo indizi prima dell'Ordine della Fenice, a parte che quel mantello ha sempre avuto una storia misteriosa.
La cosa che non mi è piaciuta di DH è la storia di Silente, con il suo volerlo rendere umano, difettoso e fallibile, diversamente a me il libro è piaciuto.
Non vedo incongruenze col mantello.
Moody vede attraverso il mantello in quanto l'occhio magico vede attraverso il mantello. Il falso Moody, orbo per effetto della pozione polisucco, utilizza lo stesso occhio magico e vede come il Moody autentico.
e non prova nulla: era solo un modo per far passare il mantello di padre in figlio
anche questo non significa nulla. La frase è riferita alle capacità di Silente (che non a caso si è contraddistinto subito fin da ragazzo, benpruima di entrare in possesso della bacchetta) non alla bacchetta. Anche perché quella è invincibile in duello, ma non fa mica fare cose strabilianti trasformando un Gazza in un Merlino
non sono sicura neanche di questo, personalmente. So che ora tirerai fuori l'anello come prrova, ma IMo anche con quello è rimasta troppo sul vago nel 6, non a caso è l'unico oggetto dal doppio valore, come se fosse stato 'riciclato'... Vabbé, mi fermo perché siamo OT
infatti su quelli non ho nulla da dire, si vede che sono nati 'ab origine'
Uff... mi costringi ad andare sul Lexicon. Spero non mi costringerai a comprare anche il libro per argomentare con te.
Ordunque, la bacchetta di sambuco, è descritta non solo come invincibile nei duelli, ma come "bacchetta dall'immenso potere" (DH35)
Harry la usa infatti per l'incanto Reparo (DH36) sulla propria bacchetta di agrifoglio. Null'altro che quella bacchetta avrebbe potuto infatti riparare la bacchetta spezzata.
A proposito delle sue virtù in duello dobbiamo riscontrare che è stata in grado di schiantare contemporaneamente Dawlish, Shacklebolt, Umbridge e Fudge (Caramell) (OP27) nonché di fare quanto ha fatto nello scontro con Voldemort alla fine dell'Ordine.
JKR ha dichiarato in un'intervista prima della pubblicazione del sesto libro, che sesto e settimo libro sono come due parti di un unico romanzo ed io tendo a crederle.
Per ricercare grosso modo quando ha voluto introdurre il concetto dei Doni, bisognerebbe ricercare, ad esempio, quand'è che ha cominciato a scrivere che il mantello di Harry era diverso, quando ha scritto che gli altri mantelli si deterioravano. Ha cominciato a scrivere che gli altri diventavano opachi nel 2001 (tra il Calice e l'Ordine, dunque) negli Animali fantastici dove trovarli. Solo dopo l'ha scritto in (DH21).
NB: questo è un esempio di come possiamo argomentare le nostre teorie di Harry Potter con il Lexicon di Steve van der Ark, perciò non mi ritengo eccessivamente OT.
ma questo non vuol dire che Harry o chi per lui detentore del sambuco diventa un mago come Silente. Silente è Silente, con o senza sambuco. Che può anche amplificarlo, forse, ma se non sei niente di base non ti rimane che Lourdes Non a caso Silente è riconosciuto da molti come il più grande mago esistente e infatti lo stesso Voldy lo teme. Senza contare il fatto che il quadruplo schiantesimo e la vittoria su Voldemort possono essere state, anche quelle, unicamente opera dell'eccezionalità di SIlente. Quindi di eccezionale resta solo la prova della bacchetta di agrifoglio ricomposta. Peraltro anche bacchette meno blasonate, come quella di Harry, sono capace di far cose straordinarie, vedi quel che succede durante l'inseguimento dei 7 Potter.
No, Incantantore, dovunque la tiri, per me è sempre una coperta troppo corta
ma questo non implica che i Doni siano coevi al resto del materiale.
Ti faccio una domanda: perché enfatizzare che le bacchette di Harry e Voldemort erano gemelle, per poi accantonarne una alla fine? A casa mia questa si chiama una bruschissima sterzata. e io una teoria ce l'ho...
il mantello di Harry non è l'unico mantello con quelle caratteristiche cmq, e anche se fosse non sottintende che lei pensasse già allora di tramutarlo in Dono. Quel che citi dimostra solo che Harry ha un vero mantello dell'invisibilità, una rarità.
questa in effetti è un'ottima argomentazione su rovesciata a doppio carpiato Mi complimento, questa mi ha convinto
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