Dalla Germania arriva un altro autore fantasy, si tratta di Julia Conrad, una giornalista, traduttrice e scrittrice di libri per bambini, che ha scelto questo pseudonimo per scrivere la saga fantasy che ha i draghi come protagonisti. Il suo vero nome è Barbara Buchener e il romanzo ora in libreria è intitolato Il regno dei draghi (Die Drachen, 2005).
In questo romanzo l’autrice riprende il mito del drago per narrare una storia che si svolge in un mondo creato dalle “Tre sorelle”, le dee dragonesse. Per millenni i draghi hanno protetto gli uomini e con loro vivevano in pace in un mondo pieno di meraviglie e magie. I draghi difendevano gli uomini dai draghi malvagi che infestavano le lande deserte di Chatundra.
Poi, un triste giorno, il dio del sole Phuram rovesciò il triumvirato e si alleò con i draghi di Chatundra e il mondo divenne succube del male.
Secondo una profezia solo tredici uomini, marchiati dal simbolo del Drago, potranno sconfiggere l’esercito del male.
Sarà compito del drago chiamato Raccoglitore trovare questi tredici eletti e aiutarli nel loro difficile compito.
L’autrice:
come abbiamo scritto dietro il nome di Julia Conrad si cela la scrittrice Barbara Buchner, che è nata a Vienna nel 1950. Dopo gli studi e dopo aver trascorso un periodo di volontariato, ha lavorato come giornalista freelance e scrittore. Ha trascorso veri periodi in Inghilterra e in Irlanda lavorando come traduttrice e ghostwriter.
Per un certo periodo ha scritto racconti e articoli vari pubblicati su giornali e riviste, passando infine a scrivere libri per ragazzi.
E’ una scrittrice prolifica e nei suoi romanzi spazia su molti generi: fantasy, horror, thriller, mistero e libri di saggistica.
Attualmente è tornata a vivere a Vienna.
La quarta:
C'è stato un tempo in cui il mondo creato dalle Tre Sorelle, le dee dragonesse custodi dell'ordine e dell'armonia, era popolato da uomini e draghi, che vivevano in pace e prosperavano. Su di loro vegliavano i Draghi Astrali Phuram e Datura - il sole e la luna -, che assicuravano l'equilibro tra le forze del Bene e quelle del Male: perché nel desolato regno di Chatundra vivevano le orribili creature fedeli a Drydd, il malvagio Drago d'Ambra relegato dalle Sorelle nell'oscurità degli abissi marini. Poi, un giorno, Phuram aveva tradito le Sorelle e si era alleato con i draghi di Chatundra, scatenando una guerra che, dopo millenni di battaglie, morte e distruzione, non è ancora conclusa. Ormai l'ultima speranza è rappresentata da un'antica profezia: saranno necessari tredici uomini - tredici orfani marchiati dall'Artiglio di Drago - per sconfìggere l'esercito del Male e riportare nel mondo la pace. Ma nessuno sa chi siano i prescelti, e le due stirpi di draghi lottano per individuarli. Il compito di scovare e aiutare i Tredici viene affidato ai Raccoglitori, pronti a ogni sacrifìcio pur di far trionfare il Bene. Contro di loro, però, si erge il Principe Cadavere, crudele e astuto comandante delle creature degli abissi, che ha come unico scopo quello di trovare e uccidere gli eletti a uno a uno...
Julia Conrad, Il regno dei draghi (Die Drachen, 2005)
Traduzione Roberta Zuppet, Editrice Nord, collana Narrative 374, pagg. 409, euro 19,00
ISBN 978-88-429-1618-5
12 commenti
Aggiungi un commentoI personaggi non sono sempre buoni o cattivi, sono... melliflui. A un certo punto c'è una sorta di mostruoso individuo fisicamente viscido (a metà tra uomo e pesce), moralmente ambiguo, in parte infantile, psicologicamente disturbato che viene nutrito da una strana madre che non lo ama e lo usa per i suoi scopi. Viene inviato a spiare altri mostri, in parte suoi fratelli... roba così. Ora non ricordo più benissimo, ma non mi sembrava adatto a bambini.
Ho capito... allora era proprio un giudizio sul libro, meno male che non l'ho preso allora l'altro giorno, la copertina mi ispirava parecchio
:
Le copertine sono traditrici in un senso e nell'altro
quanto hai ragione, se avessi seguito le copertine non avrei scoperto Erikson
Ho letto un sacco di commenti negativi su questo libro...e nn capisco xkè: io l'ho letto tutto fino in fondo e mi piaciuto un kasino e nn sono l'unica:ho letto commenti di altre persone ke l'hanno apprezzato molto e secondo me nn bisogna sempre credere ke se la gente dice che una cosa nn gli piace allora è brutta x forza! Secondo me ognuno deve vedere da solo se un libro gli piace o no,leggendolo xkè se si sta a dare retta a ki dice ke un libro è brutto allora nn si leggerebbe + nnt!
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID