Il curriculum fumettistico di Joe Madureira, anche chiamato Joe Mad, è più che rispettabile, è semplicemente impressionante.
Da Uncanny X-Men alla miniserie dedicata al killer mutante Deadpool, all'esperienza solitaria di Battlechasers, fino alla strabiliante Ultimates, il tratto di Joe si è sempre reso riconoscibile e molto amato per il suo dinamismo e perizia grafica.
Ora Joe, sempre alla ricerca di nuovi stimoli creativi, si presenta a Lucca Games come artista trasversale, stabilendo un ponte ideale tra il mondo dei Comics e il mondo dei giochi, anzi dei videogiochi. A Lucca Games ha presentato in esclusiva il gioco Darksiders, per PS3 e Xbox, sviluppato dalla THQ, per la quale era presente il Designer Luis Gigliotti. Sotto lo sguardo meravigliato dei presenti, Joe ha mostrato in tempo reale le spettacolari immagini del gioco. Che non si trattasse di immagini cinematiche era reso palese dal fatto che Joe in realtà stesse giocando! Dopo la conferenza Joe ha subito con pazienza l'assalto dei parecchi fan accorsi, pieni di album da far disegnare e albi da far firmare.
Dopo la presentazione sono riuscito a porgli qualche domanda.
Benvenuto su FantasyMagazine Joe. È la tua prima volta in Italia?
Grazie! È la prima volta che vengo in Italia, spero di tornarci presto, spero che le vendite di Darksiders me lo rendano possibile, magari venendo ad altri eventi come questo.
Quali sono le differenze tra il lavoro per il fumetto e quello per il mondo dei videogiochi?
Nel fumetto si è più liberi, ci sono meno soggetti che partecipano al processo. Nel mondo del videogioco sono decisamente troppe le parti a cui rendere conto.
Pensi che il tuo passaggio al mondo del videogioco sia definitivo?
Non so. È solo il primo gioco al quale partecipo, dopo tanti anni di fumetti. Vediamo come va questo. In cantiere c'è anche il seguito e un progetto inerente Warhammer 40.000. Non escludo anche il mondo del fumetto.
Cosa ne pensi del Deadpool apparso nel film su Wolverine?
Ti piacerebbe lavorare nel mondo del cinema?
Non ho visto il film, sono stato molto preso da Darksiders, ma non mi dispiacerebbe lavorare come consulente artistico nel cinema. Anche se quel mondo è molto più complicato. Ma adoro i film.
Il vostro progetto risale a qualche anno fa, è pieno di mostri e distruzioni. Cosa hai pensato quando è apparso il film Cloverfield?
Che noi attingiamo allo stesso immaginario di città distrutte, mostri e apocalissi, che è proprio di molti altre produzioni, ma che la somiglianza finisce qui.
Ti ringraziamo e speriamo di averti presto di nuovo in Italia?
Grazie a te! A presto!
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