Un affare di famiglia. E' questa l'impressione che si ha dopo l'intervista di Stephenie Meyer mandata in onda all'Oprah Winfrey Show.
L'autrice, dalla sua meravigliosa casa in Arizzona e comodamente seduta nel salotto più importante della tv americana, ha spiegato come è nato il fenomeno mondiale da 70 milioni di copie, fenome che in larga parte è legato alla sua famiglia: ai tre figli, alla sorella e alla mamma.
Stephenie Meyer non aveva mai letto niente sui vampiri prima di quella mattina quando, alzandosi dopo una notte di pappette e pannolini, si è ricordata di un sogno molto vivido.
"Nel sogno c'erano due persone in una radura circolare: un ragazzo scintillante e una ragazza. La ragazza era umana, il ragazzo era un vampiro. Una cosa davvero strana."
Quel sogno poi è diventato il capitolo 13 di Twilight, best seller internazionale che ha lanciato una mamma normalissima, scrittrice frustrata e mancato avvocato, nell'olimpo degli scrittori miliardari.
Così, sempre più presa dalla storia che stava intessendo, la Meyer ha preso l'abitudine di scrivere in segreto, perché suo marito non avrebbe mai capito questa sua passione per i vampiri.
L'unica persona alla quale aveva confidato l'inizio di questa nuova avventura era la sorella Emily, la sua prima fan anche quando nove editori rifiutarono il suo romanzo, mentre altri cinque nemmeno le risposero.
C'è lo zampino di una persona di famiglia anche in New Moon. L'autrice ha infatti rivelato che originariamente l'epilogo del secondo libro era profondamente diverso da quello che i fan conoscono e amano.
"C'era un diverso finale. Originariamente era molto più tranquillo e si svolgeva essenzialmente nella testa di Bella," poi è intervenuta la mamma della Meyer che le ha suggerito di rendere la cosa più avventura ed eccitante. E' così che sono nati i Volturi.
L'autrice non poteva esimersi dal parlare del film in uscita e delle difficoltà incontrate nell'adattare i volumi della serie per il grande schermo, e a tale proposito ha rivelato che aveva paua che fosse impossibile tradurre in immagini quello che aveva nella mente, soprattutto con riferimento al personaggio di Edward.
"Edward è il vampiro perfetto. Robert Pattinson è proprio come immaginavo Edward. Per Bella è stato più semplice. Lei è la perfetta ragazza della porta accanto."
Aperto il capitolo Pattinson, la Meyer ha detto che l'attore è divertente e ilare, che il suo carattere è profondamente diverso da quello del suo personaggio.
"Ha davvero un buon profumo." Ha poi concluso rispondendo a una domanda della sua ospite.
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