Il varano di Komodo (Varanus komodoensis) è un rettile dal corpo lungo tre metri, talvolta tre e mezzo, con capo e collo allungati, una grande bocca con denti aguzzi di notevole dimensione da cui fuoriesce una lingua bifida e sottile completamente estroflettibile, per perlustrare l’ambiente e percepire gli odori delle prede. Ha grandi occhi marrone. La coda è massiccia e se ne serve per assestare colpi pericolosi, come arma o come organo prensile, e, quando nuota nell’acqua, anche come remo. Le zampe sono munite di cinque dita, con unghie acuminate.
La livrea è costituita da squame ossificate, in parte dure come pietre, di un colore dal giallo al grigio. Anche la coda è ricoperta di squame. In età giovanile il varano di Komodo presenta un dorso marrone scuro con bande nerastre e macchie rosse, mentre la nuca presenta un colore giallo verde.
L'animale ha una forma tale che potrebbe rappresentare benissimo il drago delle favole. E’ un vero fossile vivente che richiama i grandi sauri dell’Era Terziara, di 60 milioni di anni fa.
Nessuno però potrebbe realmente pensare a un discendente dei draghi, una recente scoperta invece inviterebbe a riconsiderare l'ipotesi
Nel Parco Nazionale di Comodo, luogo d'elezione del nostro drago, hanno costruito una zona attrezzata con reti ed altre strutture per proteggere i… visitatori: possiamo sorridere all’idea che l’animale uomo sia tenuto in gabbia come gli animali allo zoo, mentre la fauna locale è libera di scorazzare per ogni dove. Ma tale precauzione si è rivelata opportuna, perché i curiosi e gli imprudenti debbono essere protetti. Infatti, anche se la saliva del varano di per sé non è velenosa, le bave che essi perdono in continuazione sono piene di batteri che possono infettare e, in caso di una anche lieve morsicatura. l’infezione può essere fatale.
Altra caratteristica curiosa della bava è d'essere infiammabile.
Quando il varano viene a trovarsi in pericolo si dà alla fuga, ma se deve difendersi o è infuriato gonfia il corpo, emette dei fischi, sbuffa in atteggiamento minaccioso, si difende a morsi e graffi, mentre la robusta coda batte il suolo da una parte all’altra.
L'atteggiamento fa pensare a un istinto atavico, fischi e sbuffi, legati alla bava e alla possibilità di innescare il processo infiammatorio (mediante lo sfregamento dei denti appuntiti?) potrebbero dare nuova linfa alle leggende e concretizzare la possibilità che la favola dei draghi sputafuoco non sia solo una favola
p.s. La notizia è stata pubblicata il 1° Aprile, è stata costruita ad arte dalla redazione di FantasyMagazine ed è priva di qualsiasi fondamento. Ci scusiamo con i lettori per lo scherzo innocente.
La redazione
15 commenti
Aggiungi un commentoNo! Mi hanno battuto sul tempo: post troppo lungo. Per 6 minuti! Ma io l'avevo pensato prima...
La bava infiammabile penso tutti abbiano capito si tratti di una farsa.
Altrimenti immagina quante trasmisissioni e documentari sul Varano di Komodo farebbero
Tanto io lo sapevo che il varano non aveva le bave infiammabili!!!!
Non a caso sono un'accanita fan di Discovery Channel!
P.S. e meno male per il povero varano che altrimenti sarebbe finito a sbavare nel serbatoio di un'auto per il resto dei suoi giorni!!
vorrei sapere quanti esseri umani sono stati attaccati dai varani?????
ah!!! complimenti per il sito perche' non mettete una musichetta adatta
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