Abbiamo dovuto attendere tanto, troppo tempo prima di poter ricevere una lieta notizia come questa, tanto da temere il peggio per la sorte di questo acclamato gruppo: i Rhapsody Of Fire sono finalmente pronti a estrarre le loro spade di smeraldo e a scendere sul campo di battaglia con un nuovo album, The Frozen Tears of Angel.
L’opera discografica verrà pubblicata il 5 marzo 2010 con l’etichetta Nuclear Blast (già nota per gruppi del calibro di Nightwish, Edguy e Blind Guardian).
Questo è il discorso riportato sul loro sito ufficiale:
“Siamo orgogliosi di annunciare al mondo che i Rhapsody Of Fire sono più forti che mai e finalmente pronti per il glorioso ritorno! Abbiamo appena firmato un contratto a livello mondiale con la leggendaria etichetta Nuclear Blast, la scelta migliore che avessimo mai potuto fare in questo momento. Si tratta di persone fantastiche, con una visione di business senza eguali e la migliore organizzazione possibile, per un rapporto di lavoro che si prospetta sin da subito all’insegna di un successo a tutto tondo. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato molto duramente e ora tutto quello che possiamo dire è che un grande album, un vero capolavoro di power/speed /symphonic metal, è finalmente pronto!
Il suo titolo è The Frozen Tears Of Angel, è prodotto da Luca Turilli e Alex Staropoli ed è stato mixato e masterizzato dal nostro valoroso amico Sascha Paeth nel Gate Studio di Wolfsburg (Avantasia, Epica e altri).
Questo per noi non è solo un nuovo album, ma pura emozione scolpita nella musica.
Dal punto di vista delle liriche, si basa sul terzo capitolo della The Dark Secret Saga e sul lungo viaggio di cinque valorosi eroi verso le terre gelide del nord e i confini inesplorati del mondo conosciuto, al fine di trovare un modo per fermare l’incombente minaccia di un’antica e oscura profezia. The Frozen Tears Of Angel farà trasparire i sentimenti, le speranze e la paura dei personaggi principali in questa nuova avventura epica. L’elemento drammatico di questa parte della saga elogerà ancora una volta la maestosità dei cori e degli arrangiamenti orchestrali tipici delle colonne sonore, vero marchio di fabbrica dei Rhapsody of Fire, ma contemporaneamente apparirà molto più dinamico e potente rispetto al passato, evidenziando quella venatura di rabbia oscura e al contempo romantica divenuta parte integrante dei nuovi testi.
Ogni canzone avrà una sua particolarità: si potrà volare con gli angeli dei regni di cristallo attraverso i freddi cieli del nord sulle note di canzoni come Sea Of Fate (scritta per la prima volta assieme da Luca Turilli, Alex Staropoli e Fabio Lione), Raging Starfire o tramite la titletrack The Frozen Tears Of Angel, e allo stesso tempo si assaporerà la rabbia degli angeli santi nell’ascoltare Reign Of Terror, vero gioiello di questa nuova produzione. L'energia del metal più estremo viene così applicata a liriche positive celebranti il trionfo della speranza, della verità e del rispetto sui demoni interiori che giacciono sopiti nelle profondità della nostra coscienza, per un contrasto unico mai sentito prima d’ora che ci ha veramente entusiasmato durante la composizione del brano.
Il disco sarà presentato da una bellissima copertina realizzata da un artista di incredibile talento, capace di trasformare pienamente il dramma del nostro mondo fantastico in una rappresentazione seria, cinematografica e realistica, e da un booklet completo di tutti i dettagli del nuovo capitolo della saga. L'album sarà rilasciato in una speciale edizione limitata deluxe digipak (prima edizione), provvista di due bonus tracks e di un booklet di ben trentadue pagine, oltre alla tradizionale versione jewelcase e naturalmente al vinile.
Siamo dunque lieti di invitarvi a seguirci alla volta delle innevate, maestose e inesplorate lande del nord, in quel mistico mondo oscuro dove persino le lacrime dei nostri amati angeli non possono essere altro che congelate!”.
13 commenti
Aggiungi un commentoNo, no. Lo so fin troppo bene. E me ne vanto.
E io ti appoggio. Sono riusciti a farmi stare antipatico persino Christopher Lee...
Mi accodo a Jesse Custer: una musica che mi ha sempre annoiato. Piatta, banale, ripetitiva fino allo spasimo. Se i primi due album sono il loro top, allora non voglio sapere cosa siano gli altri (il primo lo acquistai, ben disposto; ma ben presto me ne dimenticai).
A me, semplicemente, questo sottogenere musicale a me non pare né carne né pesce. Rispetto chi lo apprezza, ma a me non ha mai detto niente, se non "spegnimi!".
Dipende dai gusti, Andrea: certe loro canzoni sono davvero una scarica di energia. Come posso dire che altre canzoni non mi dicono nulla o non rietrano nelle mie corde: è così per tutti i gruppi. E' capitata la stessa cosa con Blind Guardian, Therion e Kamelot.
Ma dei Rhapsody oltre i primi due album, c'è Power of The Dragon Flame che è valido e Triumph or Agony ha sonorità differenti, magari meno power e più melodiche, ma molto apprezzabile.
Di certo non è quel genere di musica superficiale e da nulla che molti producono adesso.
Quoto Ohdrein. E comunque, proprio per questo tipo di sonorità differenti, ritengo che i Rhapsody vadano ascoltati e riascoltati prima di poterli apprezzare nella loro pienezza. Così, almeno, è stato per me.
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