Alice's Adventures in Wonderland, adattameno per il piccolo schermo del classico di Lewis Carroll curato da Nick Willing, è andato in onda negli Stati Uniti il 6 e il 7 dicembre scorso.
La miniserie è stata accolta in modo contrastante, anche se per il canale tv, almeno la prima parte, si è rivelato un successo di pubblico.
Dopo aver lavorato a The Wizard of Oz e Tin Man, Willing si è confrontato con una rilettura in chiave moderna delle avventure di Alice.
Il primo grande e importante cambiamento apportato riguarda proprio la protagonista: Alice, impersonata dalla canadese Caterina Scorsone, non è più una bambina, ma una giovane donna dalla vita problematica.
"Nel libro", spiega l'attrice, "Alice non ha una storia sua. In questa versione invece ha un passato, un bagaglio personale con cicatrici e traumi. Nella storia originale, Alice si ritrova nel Paese delle meraviglie, incontra questi straordinari personaggi, ma la sua avventura è una sorta di schizzo."
In questa versione, invece, Alice salta attraverso lo specchio per salvare il suo fidanzato (Philip Winchester) dalle grinfie della Regina di cuori (Kathy Bates). La ragazza scoprirà così che la regina rapisce persone dal suo mondo per rimuovere le loro memorie e imbottigliare i loro sentimenti da rivendere poi ai suoi sudditi.
In questo frangente Alice riceve l'inatteso aiuto del Cavaliere Bianco (un personaggio creato da Carroll per Attraverso lo specchio, seguito delle Avventure di Alice nel paese delle meraviglie pubblicato nel 1871) e interpretato da Matt Frewer e del Cappellaio, Andrew Lee Potts.
"Appare subito chiaro che Alice è stata abbandonata dal padre quando era piccola, per cui ha questi problemi nelle relazioni, ha una sorta di blocco emotivo. Sostanzialmente nel corso del film si viaggia nella sua sfera emozionale, il suo paese delle meraviglie. Un meraviglioso viaggio di maturazione e liberazione che la porterà ad abbracciare la sua condizione femminile."
"E' stata davvero un'esperienza fantastica per me a livello personale. Questa combinazione di un personaggio forte, il grande gruppo con cui ho lavorato, il fatto che non è un lavoro che dovrò fare per anni, come in una serie tv regolare, mi ha fatto pensare che mi piacerebbe molto riprendere il ruolo. So che stanno già parlando di un sequel e che ci sono già delle idee. Mi piacerebbe molto essere della partita."
Alice si muove in un mondo parallelo in cui magia e tecnologia vanno di pari passo.
A farne le spese, diaciamo, sono i fenicotteri rosa che nella storia originale vengono branditi da Alice e la Regina di Cuori nel corso di una partita a croquet. Nick Willing li ha trasformati in una specie di macchine volanti, un incrocio tra un mini jet e una Vespa rosa.
Grandi trasformazioni anche per il paesaggio del Paese delle meraviglie. Il regista sceneggiatore è partito dalla descrizione operata da Carroll centocinquanta anni fa e ha immaginato come poteva essere cambiato in questo lasso di tempo.
"La prima cosa che ha solleticato la mia fantasia è stato immaginare come sarebbe oggi Wonderland. Come si è evoluto? Forse abbiamo cose simili, m altre potrebbero essere differenti. "
"Ero interessato all'idea di essere in gradi di creare emozioni come prodotti. Ho paura che prima o poi inizieremo a prendere per genuine emozioni che invece ci vengono date. Ero affascinato dall'idea non di come riuscire a creare queste false emozioni, ma soprattutto dal modo in cui noi lentamente perdiamo questa capacità di distinguere emozioni genuine con manufatti da poco prezzo. Wonderland mi sembrava un buon posto per scoprirlo, perché la Regina di Cuori sembra avere proprio una personalità adatta."
Ricordiamo che nel cast spiccano i nomi anche Tim Curry nel ruolo del Dodo, e Colm Meaney (The commitments, The Van — Due sulla strada, Star Trek: The Next Generation e Deep Space Nine) in quello del Re di cuori.
1 commenti
Aggiungi un commentoHo visto questa miniserie e mi è piaciuta davvero tanto. Non me l'aspettavo, così come non mi aspettavo i curatissimi effetti speciali e la recitazione d'alto livello. Leggiucchiando qua e là quella che sarà la trama di Alice di Burton, non posso fare a meno di pensare che ci siano molte somiglianze. Anche se, ovviamente, si tratta di rivisitazioni completamente diverse (anche a livello di budget =P).
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