Ormai è noto, il percorso da seguire per giungere sull’Isola che non c’è passa per la seconda stella a destra. Ma quando si giunge a destinazione c’è ancora spazio per sorprendersi, specie se il viaggio è stato compiuto non soltanto con James Barrie ma anche con Robert Sabuda.
Peter Pan è solo l’ultimo degli straordinari protagonisti dei suoi libri. Gli scorsi anni la sua magia aveva dato vita ad altri capolavori della letteratura quali Alice nel paese delle meraviglie e Le cronache di Narnia, e con la sua Enciclopedia mitologica. Fate e altre creature magiche era stato capace di mostrarci queste creature come nessun altro aveva mai fatto prima.
Certo, i libri pop-up non sono stati inventati da Sabuda, ma chi ne ha aperto uno anche una sola volta sa che sono delle vere e proprie opere d’arte. Scene estremamente complesse si aprono davanti ai nostri occhi, ricche di dettagli e di grande impatto visivo.
A leggere le sue parole, la storia di Robert sembra quasi una favola con un protagonista nato per essere un artista.
Nato nella cittadina di Pinckney, nel Michigan, ricorda di essere stato avvicinato ai libri dalla madre, che ogni sera leggeva una storia a lui, a suo fratello maggiore e in seguito anche a sua sorella minore. La lettura era qualcosa di molto importante, che lo appassionava tanto quanto il disegno.
E insieme alla capacità d’impugnare una matita, racconta, era arrivata la scoperta di essere un artista. Appena poteva si tuffava nel suo mondo, impegnato a disegnare e dipingere, tagliare e incollare, con grande esasperazione della madre che avrebbe voluto non avere tutti i frammenti delle sue creazioni in giro per la casa.
Grazie al lavoro di lei in una scuola di danza il giovane sperimentava la magia del narrare una storia attraverso un’arte visiva, e partecipava alla creazione degli scenari e dei fondali. Anche perché il padre era un carpentiere, e gli aveva trasmesso la capacità di lavorare con le mani.
Con il suo impegno nel giornalino scolastico Sabuda sperimentava le possibilità offerte dai collages e, piegando e incollando carta, giungeva infine a creare un libro. Da quel momento iniziava a realizzare libri illustrati di tutte le dimensioni, finché una visita da un dentista non dava una nuova svolta alle sue attività.
Nella sala d’attesa c’era infatti una cesta piena di libri. Robert ricorda ancora la sorpresa e la meraviglia provate nel vedere qualcosa sollevarsi dalle pagine che stava aprendo. Era il primo pop-up che vedeva, e l’eccitazione per la scoperta fu tale da fargli dimenticare ogni preoccupazione riguardo al dentista.
Immediatamente i pop-up divennero il regalo che maggiormente gradiva. E, già affascinato dalle infinite possibilità offerte da un materiale semplice quale la carta e da tutti gli esperimenti compiuti nel corso degli anni, imparò presto a realizzare semplici pop-up analizzando quelli che gli erano stati donati. Sul suo sito c’è un piccolo regalo per tutti coloro che volessero provare a ripetere la sua esperienza: un’intera sezione (robertsabuda.com/popmake) è dedicata alle spiegazioni, complete di fotografie, sui passaggi necessari per realizzare alcune piccole sculture di carta.
Dopo il diploma Sabuda proseguiva gli studi artistici presso il Pratt Institute di New York. In quegli anni imparava come vengano realizzati i libri per i giovani lettori e, ammirando le opere di Barbara Cooney, Thomas Locker e James Marshall decideva di voler diventare un illustratore di libri per bambini.
Anche dopo aver iniziato a realizzare le sue storie la speranza di poter realizzare pop-up non lo aveva abbandonato. Così, con impegno e passione, ha imparato a creare opere l’una migliore dell’altra. Ora lavora nel proprio studio di New York insieme a Mattew Reinhart. A lui si devono i testi di libri quali l’enciclopedia mitologica o dei tre volumi dell’Enciclopedia preistorica dedicati rispettivamente a dinosauri, squali e bestie giganti.
Dopo anni di lavoro il ragazzino cresciuto con pene e matite sempre in mano è riuscito a realizzare il suo sogno.
L’ispirazione, dice, viene dalla vita di tutti i giorni. Gli basta leggere qualcosa per iniziare a pensare al libro meraviglioso che potrebbe nascere da quell’argomento.
La meraviglia è qualcosa di fondamentale, nella sua vita e nel suo lavoro. La gente ama la sorpresa derivante dal non sapere cosa apparirà nella pagina successiva di un libro pop-up. Nel suo studio lo chiamano il momento “WOW”. È un momento di magico stupore nel quale mancano le parole capace di donare al lettore il potere di far riapparire quell’immagine ogni qualvolta lo voglia, semplicemente sfogliando le pagine.
Creazioni splendide, realizzate anche con l’ausilio di spago o bastoncini in modo da consentire ad alcuni elementi di ruotare, ma estremamente delicate. Generalmente più un pop-up è delicato più è straordinario. E se un genitore ha paura che il figlio possa rovinarlo, secondo Sabuda è un’occasione perfetta per sedersi insieme e condividere l’esperienza della lettura.
La quarta di copertina:
La magia dell'indimenticabile racconto di Peter Pan, il ragazzino che non voleva crescere, prende vita nelle oltre venti straordinarie creazioni di Robert Sabuda. Incredibili ambientazioni, pirati, sirene e fate volanti, acrobazie, fughe e incantesimi senza tempo. Età di lettura: da 4 anni.
James M. Barrie e Robert Sabuda, Peter Pan (Peter Pan, 2008), Rizzoli
Pag. 10; 29,00 €; ISBN 9788817033800
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