Se esiste un autore misterioso, questo è Thomas Ligotti.

Il Washington Post lo ha definito “il segreto meglio custodito della narrativa horror contemporanea”: estremamente riservato e schivo, al punto che Poppy Z. Brite, nella prefazione a The Nightmare Factory  scrive la famosa frase “Are you there, Thomas Ligotti?”

Songs of a Dead Dreamer è la prima antologia di racconti brevi - uscita nel 1986 in edizione limitata - di questo scrittore, ripubblicata in versione ampliata nel 1989.

Entrambe le edizioni contengono una lusinghiera introduzione di Ramsey Campbell.

La Subterranean Press ha annunciato una terza ristampa, ulteriormente riveduta,  nel  marzo 2010.

Songs of a Dead Dreamer sarà il primo di quattro volumi, che comprenderanno tutta la produzione di Ligotti.

Il libro è strutturato in tre parti: 

Dreams for  Sleepwalkers, Dreams for  Insomniacs, Dreams for the Dead, ciascuna delle quali comprende svariati racconti brevi - horror naturalmente - che spaziano dai vampiri (The Lost Art of Twilight) a una particolare heroic fantasy  (Masquerade of a Dead Sword), al thriller soprannaturale (The Music of the Moon).