Negli ultimi anni, dall'inizio dell'era Harry Potter, il pubblico dei lettori al di sotto di docidi anni è aumentato vertiginosamente. Un autore di libri per ragazzi, lo confessa la scrittrice Bianca Pitzorno (Gli amici di Sherlock Holmes, Ascolta il mio cuore), viene pubblicato con una tiratura della prima edizione di almeno il doppio delle copie rispetto agli scrittori di successo per adulti. In media si parla di venticinquemila copie contro le dodici/quindicimila della narrativa comune. Non solo, il dato più significativo e incoraggiante riguarda le esportazioni all'estero: sono migliaia di editori, di centinaia di paesi in tutto il mondo, che hanno pubblicato libri nostrani. Il record appartiere ai libri di Geronimo Stilton, il topo nato dalla fantasia di Elisabetta Dami, distribuito in 180 paesi e capace di vendere oltre cinque milioni di copie in quattro anni.

Il prossimo 15 aprile, durante la Fiera Internazionale del libro per ragazzi 2004, che si terrà a Bologna dal 14 al 17, oltre mille editori di 63 paesi daranno vita a un animato mercato di contratti sui libri per ragazzi. Ma cosa leggono i bambini oggi? Il genere avventuroso e il fantasy sbaragliano il mercato. Almeno in questa fase dell'età, i giovani lettori bramano (e lo hanno sempre fatto) storie di draghi e magia. Tra i titoli in uscita da noi segnaliamo: Nina e il mistero dell'ottava nota, la storia di una piccola alchimista di Moony Withcer (pseudonimo di una giornalista italiana); L'ultimo elfo, di Silvana De Mari; Il grande serpente, una nuova avventura di Sigrid, di Serge Brussolo; Eragon, il best-seller americano del ragazzo prodigio Christopher Paolini. Nella maggior parte dei casi, non si tratta più di generi puri. Sta succedendo un po' la stessa cosa che succede ai romanzi per tutte le età, con la commistione di generi che dilaga. Il direttore dei libri Mondadori Turchetta afferma: "L'editoria per ragazzi si sta adultizzando e si avvia verso un meticciato di generi sempre più accentuato. Il fantasy si sta ibridando col giallo, come del resto sta succedendo alla narrativa mondiale. I problemi sociali sono trattati attraverso la fiction, seguendo in questo il fumetto. I generi si mescolano. Oggi non c'è nulla di più etico e moralista dei Manga. A sfogliarli sembra di leggere l'Ecclesiaste. Perché il genere non esclude la tensione morale, semplicemente la traduce".

Molto movimento, quindi, intorno al mercato per i più piccoli, e molti tentativi di ridurre il divario tra la loro letteratura e quella un po' più adulta. La speranza è di evitare il fenomeno, a tratti apparso inarrestabile, dei ragazzi che crescono e smettono di leggere. Da quando Harry Potter è apparso per la prima volta nelle librerie sembra che ci sia un'effettiva inversione di tendenza, ci auguriamo che non sia solo un incantesimo temporaneo.