Con La legge dei nove Terry Goodkind ha abbandonato la fantasy per accostarsi al thriller. Ma siamo davvero sicuri che le cose stiano proprio così?
La serie della Spada della verità era cominciata nel 1994 con Wizard’s First Rule, un volume che, se si eccettuano le ultime pagine, avrebbe potuto essere autoconclusivo. Invece il suo autore, pur portando la storia di Richard, Kahlan e dei loro amici a una soddisfacente conclusione, aveva ben altro in mente e fin dal principio si era lasciato la porta aperta per approfondire il suo mondo. E così, visto il successo tanto dell’opera d’esordio quanto dei seguiti, nel corso degli anni sono arrivati altri dieci romanzi e un racconto lungo. La traduzione in venti lingue e i 25 milioni di copie vendute nel mondo parlano da soli e indicano con chiarezza quanto l’autore abbia saputo affascinare il proprio pubblico. Senza dimenticare che il decimo titolo, Fantasma, ha raggiunto il primo posto nella classifica di vendite del New York Times.
A un certo punto però è stato lo stesso Goodkind a desiderare un cambiamento, e così, dopo 13 anni trascorsi nel suo mondo fantastico, nel 2008 lo scrittore firmava un contratto relativo alla realizzazione di tre romanzi mainstream. La legge dei nove, pubblicato nell’estate del 2009, è il primo di questi titoli.
Fanucci definisce il romanzo un thriller di stampo nuovo, capace di rivoluzionare completamente il genere, ma ai vecchi lettori non può sfuggire che il cognome del protagonista sia Rahl. E, andando avanti nella lettura, è possibile trovare qualche altro nome e diversi temi non proprio ignoti ai lettori della Spada della verità. L’ambientazione è quella di un nostro possibile prossimo futuro, ma i legami con un universo parallelo già esplorato dallo scrittore nel quale la magia funziona, e dal quale proviene la misteriosa Jax, sono un po’ troppo precisi per essere casuali.
Terry Goodkind ha deciso di allontanarsi un po’ dalla Spada della verità, ma siamo sicuri che La spada della verità abbia intenzione di lasciarlo allontanare?
La quarta di copertina:
Il ventisettesimo compleanno è per il giovane Alexander Rahl, un artista emergente che vive nel Nebraska, un momento cruciale: a quella stessa età, sua madre era stata colta dalla follia. E qualcosa collegato al suo nome, al giorno del suo compleanno e a Jax, la bellissima donna che ha appena salvato rischia di esporlo a una violenza estrema e senza compromessi. Jax gli svela infatti di provenire da una realtà parallela, in cui alcuni malvagi stanno tentando di prendere il controllo, e che lui è l'unico in grado di salvare la sua gente. Laggiù si usa la magia al posto della tecnologia, ma sulla Terra lei è priva dei suoi poteri e può lottare solo affidandosi al suo pugnale, dal quale non si separa mai.
Terry Goodkind, La legge dei nove (The Law of Nines, 2009),
Fanucci, collana Gli aceri.
Pag, 375, 14,90 euro (fino a fine aprile in vendita al prezzo speciale di 5,00 euro), ISBN 9788834715833
4 commenti
Aggiungi un commentonemmeno se me lo regalano!
Mi sembra che riprenda un po' l'incontro tra Kalhan e Ricciard...
letto!
da fan accanita non posso fare altro che sospirare... che delusione!
dialoghi talvolta improbabili, trama improbabile, personaggi improbabili!
insomma, che si è fumato per scrivere questa mezza cartuccia di romanzo?
deludente assai.
Ring, diciamo che un po' di calo ispirativo si vedeva già dagli ultimi volumi della Spada della Verità...
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