L’attesa è terminata: da oggi è in programmazione nelle sale italiane l’adattamento cinematografico de Il ladro di fulmini, il primo romanzo della serie letteraria Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo. L’autore è lo statunitense Rick Riordan.
Protagonista della storia è Percy (Logan Lerman), un ragazzo di 17 anni che all’improvviso scopre di essere figlio del re del mare Poseidone (un affascinante Kevin McKidd), e di essere accusato del furto della Folgore di Zeus (un quanto mai regale Sean Bean). Se l’arma non sarà restituita entro la notte del solstizio d’estate inizierà una battaglia tra gli dei dell’Olimpo (che abitano al seicentesimo piano dell’Empire State Building, raggiungibile attraverso un apposito ascensore), con la conseguente distruzione della terra, campo della battaglia. Percy dovrà dimostrare l’infondatezza delle accuse, trovare il vero ladro e riportare la pace fra le agguerrite divinità.
Ad accompagnare il giovane in questa nuovo mondo ci sono il fedele amico-custode Grover (Samuel T. Jackson) che si scoprirà essere un satiro, e il professor Brunner (Pierce Brosnan) che in realtà è un centauro, Chirone, addestratore di giovani semidei. In questo nuovo mondo Percy conoscerà molti suoi simili, tra cui Luke Castellan (Jake Abel), figlio del dio Ermes (l’attore tv americano Dylan Neal) e Annabeth Chase (Alexandra Daddario), figlia di Atena (Melina Kanakaredes).
Presto Percy scoprirà di essere coinvolto suo malgrado in un complotto volto a rovesciare il trono di Zeus; partirà con Annabeth e Grover verso realtà insospettabili dislocate fra Atlantic City e Hollywood, e dovrà misurarsi con insidie che solo gli dei della mitologia classica sanno architettare contro chi li intralcia.
I tre giovani si scontreranno con Medusa (una strabiliante Uma Thurman), con la ferocissima Idra di Lerna; scopriranno poi che sotto Hollywood si trova il regno di Ade (un rockeggiante Steve Coogan) e di una maliarda quanto annoiata Persefone, interpretata da Rosario Dawson in una veste molto gotica e intrigante.
Ben immaginato e strutturato, adatto a tutte le età, ricco di effetti speciali che esaltano le caratteristiche dei due mondi, quello - umano e quello divino - così diversi sotto numerose sfaccettature, Percy Jackson e il Ladro di Fulmini trae la sua forza dall’aver puntato a proporre una mitologia classica in chiave contemporanea, leggera e anche ironica, senza pretese scolastiche o filosofiche. Potrà arrivare alle nuove generazioni grazie all’utilizzo di una tecnologia cinematografica all’avanguardia e di grandi effetti speciali, messi al servizio di uno spettacolo piacevole e all’altezza delle aspettative.
Come molte recensioni hanno sottolineato, basando talvolta tutta la loro critica proprio su questo confronto, viene da chiedersi se Percy Jackson sia erede o avversario di Harry Potter.
Sicuramente molti sono gli aspetti in comune: l’evidente mano di Chris Columbus nella regia del film, la situazione iniziale dei due protagonisti, Harry e Percy, a disagio nelle rispettive quotidianità, sebbene inconsapevoli della propria vera natura, gli amici coraggiosi che li affiancano nelle rispettive vicende, insieme ai quali riescono a difendersi e ad affrontare il pericolo, riuscendo felicemente nell’impresa.
La trama in sé, però, sembra totalmente diversa, e il film non appare uno scimmiottamento del mondo potterico, bensì è dotato di una propria personalità.
Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo - Il Ladro di Fulmini
i protagonisti del film tratto del romanzo di Rick Riordan
La recensione di Pia Ferrara:
L'intervista a Chris Columbus:
Percy Jackson e gli Dèi dell'Olimpo - Il Ladro di Fulmini: parla Chris Columbus
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