Will Smith è indeciso: non sa a quale blockbuster multimilionario dedicarsi.
Da un lato c’è il terzo capitolo di Man in Black, franchise di grandissimo successo che tra il primo film del 1997 e il secondo del 2002 ha guadagnato più di 900 milioni di dollari.
Sull’altro piatto della bilancia c’è The City That Sailed, una storia fantasy di Andrew Niccol, basata sulla triste separazione tra un mago e sua figlia.
Lui vive a New York, lei è costretta a trasferirsi a Londra. Ma la ragazza scopre una candela che realizza i suoi desideri, con conseguenze inaspettate: Manhattan, infatti, si separa dal continente e inizia a navigare verso l’Inghilterra.
Non c’è ancora un regista legato al progetto, anche se alcune voci parlano di Francis Lawrence, che ha già collaborato con Smith in Io Sono Leggenda.
Entrambi i progetti piacciono all’attore americano, che non calca le scene da un po’ di tempo. L’ultimo film, Sette Anime, è datato 2008. Pare che Smith si sia dedicato alla produzione del remake di Karate Kid, in cui recita il figlio Jaden da protagonista.
Un progetto che fa già discutere i fan: nonostante il titolo sia rimasto quello storico, nel film si pratica il kung fu e non il karate.
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