Ogni nove anni le draghesse si recano sull’Isola dei Draghi per deporre le loro uova. Ad aspettarle c’è Antos, il Grande allevatore di draghi del regno di Ombruna, e soprattutto ci sono i suoi figli Cham e Nyne.
Sono proprio i due intraprendenti bambini creati dalla penna di Marie-Hélène Delval i protagonisti della nuova collana fantasy appena lanciata sul mercato dalla casa editrice Il castoro.
Si tratta di I draghi di Nalsarà, una serie per lettori dagli otto anni in su che dovrebbe essere costituita da dodici volumi.
I primi due, Il terzo uovo e Il più vecchio dei dragonieri, sono appena stati pubblicati. Seguiranno Complot au palais, La nuit des élusims, La bête des profondeurs, La colère de la strige, Le secret des magiciennes e Sortilèges sur Nalsara, tutti già editi in francese a partire dal 2008. Gli altri quattro romanzi che completeranno le avventure di Cham e Nyne dovrebbero arrivare a breve.
La Delval, nata nel 1944, è da anni molto attiva nei vari rami della narrativa dell’infanzia. Caporedattrice delle riviste per ragazzi Pomme d’Api, Les Belles Histoires e Popi prima e direttrice editoriale della casa editrice Bayard poi, lavora anche come traduttrice. Sue sono, fra le altre cose, le versioni francesi di Eragon e dei volumi de La magica casa sull’albero di Mary Pope Osborne.
Amante del fantastico e degli aspetti insoliti della realtà, questa passione ha trovato il suo sbocco naturale nelle numerosissime opere scritte da lei stessa.
Ciascun volume dei Draghi di Nalsarà narra un’avventura totalmente autonoma rispetto alle altre, anche se qualche richiamo alle altre storie è presente, e mescola nella trama magia, suspance e una forte componente emotiva. Le vicende dei personaggi sono arricchite da una serie di illustrazioni in bianco e nero.
Le quarte di copertina
Il terzo uovo
Antos, Grande Allevatore di Draghi, vive con suo figlio e sua figlia, Cham e Nyne, sull’Isola dei Draghi. Il suo incarico è di proteggere le uova che le draghesse selvagge vengono a deporre ogni nove anni sull’isola. Egli fa crescere i piccoli draghi e poi li invia a Nalsara, la capitale del Regno di Ombruna, dove verranno domati dai Dragonieri per servire agli eserciti del re.
È la prima volta che Cham e Nyne assistono alla nascita dei piccoli di drago.
Cham si appassiona a uno dei piccoli, gli dà un nome e riesce perfino a cavalcarlo, di nascosto. Diventerà sicuramente un Dragoniere del re! Nyne invece si affeziona alla terza creatura, tanto diversa dalle prime due da non sembrare un drago, e lo chiama Vag. Ma il suo piccolo fugge un giorno nel mare.
Il più vecchio dei dragonieri
Dopo la scomparsa di Vag e la partenza dei piccoli draghi, la vita sull’isola torna nomale. Ma un giorno, dopo una tempesta, Cham e Nyne trovano una draghessa. Non è ammalata, è molto stanca, sembra disperata. E porta l’insegna dei draghi reali. Dal regno di Ombruna viene a prenderla Messer Damian, il suo padrone. È il più vecchio dei Dragonieri ed è molto ammalato, e sta per morire. Per questo Selka è fuggita.
Cham sente i pensieri di Selka, e può anche comunicare con lei. Messer Damian gli predice un grande futuro da Dragoniere e racconta ai ragazzi la storia di Dydra, la loro mamma, scomparsa durante una tempesta. Anche lei parlava con i draghi e gli Elusim. Regala a Cham una sfera di cristallo nella quale leggere il passato e il futuro e a Nyne uno specchio che può “riflettere” al suo posto.
Marie-Hélène Delval, I draghi di Nalsarà. Il terzo uovo (Les dragons de Nalsara. Le troisième œuf, 2008), Il castoro.
Pag. 96, 7,50 €, ISBN 9788880335399
Marie-Hélène Delval, I draghi di Nalsarà. Il più vecchio dei dragonieri (Le plus vieux des dragonniers, 2008), Il castoro.
Pag. 96, 7,50 €, ISBN 9788880335405
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