La caduta di Gilead

Nella serie a fumetti della Torre Nera siamo al quarto volume delle avventure del giovane pistolero Roland Deschain.

Articolo di Pino Cottogni

Martedì 4 maggio 2010

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Una delle opere più lunghe di Stephen King è indubbiamente la serie della Torre Nera il cui primo romanzo (L’ultimo cavaliere – Sperling) fu pubblicato degli Usa alla fine degli anni ‘70 e si completava con il settimo volume (La torre nera – Sperling) uscito nel 2004. Più di trent’anni di attesa per noi lettori. Ora con questa serie a fumetti il grande autore ci narra la gioventù del pistolero e siamo al quarto volume, sempre edito dalla Sperling, dal titolo La caduta di Gilead, il volume contiene anche Il mago.

Gli episodi narrati in questi volumi sono citati nei romanzi di Stephen King ma non sono mai stati descritti nei particolari, cosa che avviene ora con grande soddisfazione dei fan.

Il volume si avvale dei disegni di Richard Isanove, colorati da Dean White mentre i testi sono di Robin Furth e Peter David.

I precedenti volumi pubblicati sono: La nascita del pistolero, La lunga via del ritorno e Tradimento, ed ecco un veloce riassunto dei tre episodi:

Dopo aver conquistato il titolo di pistolero alla precocissima età di quattordici anni, Roland Deschain divenne presto il bersaglio dei nemici di suo padre in particolare di John Farson, e fu costretto a lasciare la sua casa di Gilead per sfuggire alla morte.

Con i compagni del suo ka-tet, Cutbert e Alain, Roland viaggiò fino alla città costiera di Hambry, dove si innamorò di Susan Delgado. Quando la fanciulla fu linciata dai suoi concittadini - soggiogati da Farson e dal suo malvagio padrone, il Re Rosso -, il ka-tet si diede alla fuga, portando con sé il più grande tesoro di Farson, la sfera veggente conosciuta col nome di Pompelmo di Maerlyn.

Il ka-tet rientrò a Gilead dopo che Roland a stento sopravvisse alla sua prima, quasi mortale esperienza con il malvagio potere della sfera. Ancora sotto l'influenza mentale del Pompelmo, Roland nascose l'oggetto a suo padre Steven, fino al momento in cui gli amici lo costrinsero a rivelarlo. Saggiamente Steven lo mise sotto chiave, in modo che non potesse far danni.

Mentre Gilead si preparava ai festeggiamenti per l'investitura dei novelli pistoleri, Gabrielle, la madre di Roland espiava in convento l'adulterio consumato con il mago Marten. Ricomparso dal nulla, questi spinse la donna all'omicidio premeditato del marito, con l'aiuto di una spia di Farson. Non fidandosi della madre appena rientrata a corte, Roland abbandonò la festa e trovò la sfera veggente, trafugata, nelle stanze di lei. Ma il malefico oggetto creò un'allucinazione che lo spinse a sparare a Gabrielle, colpendola a morte...

Ora una nuova e avvincente avventura ci attende.

Gli autori:

Stephen King è uno degli scrittori più famosi al mondo. Vincitore di numerosi premi letterari, nel 2003 gli è stata assegnata la National Book Foundation Meda! per il suo contributo alla letteratura americana e nel 2007 l'associazione Mystery Writers of America gli ha conferito il Grand Master Award.

Robin Furth è forse l'unica persona a saperne più dello stesso King sulla Torre Nera, e la sola ad avere i requisiti ideali per curarne la trasposizione in immagini. Autrice di Dark Tower: A Concordance, recentemente è diventata anche autrice di fumetti, tra cui una storia di Satana in Legion of Monsters e un adattamento di Lords of Avalon di Sherrilyn Kenyon.

Peter David, veterano della Marvel, ha scritto storie sui soggetti più amati dai fan, apprezzatissime anche dalla critica. Il suo ciclo sull'Incredibile Hulk è tuttora una pietra miliare, e il suo ingresso nell'universo dei mutanti è stato largamente acclamato in X-Factor, una serie a cui ha dato un nuovo impulso.

Richard Isanove è un mago del colore che sa abilmente trasformare i tradizionali disegni in bianco e nero in ricche illustrazioni come quelle di Wolverine: Origin, Daredevil: Father e 1602 di Neil Gaiman.