Alla faccia delle più nere e catastrofiche previsioni sulla fine del mondo la Disney ha reso noti i progetti Pixar per il 2012.
A giugno uscirà Brave, scritto e diretto da Brenda Chapman (Il principe d'Egitto).
Il film, che inizialmente doveva intitolarsi The Bear and the Bow, è ambientato in una rude e mistica Scozia. Merida è una principessa forte e volitiva, decisa a lasciare il suo segno come arciera.
La volontà della ragazza, però, si scontra con quella di sua madre, la regina Elinor. Il confronto porterà Merida a prendere una decisione sconsiderata che metterà in pericolo la sua famiglia e il regno.
Merida dovrà così affrontare le imprevedibili forze della natura e della magia per contrastare un'antica maledizione.
Secondo le prime informazioni Reese Witherspoon (Mostri contro alieni, Se solo fosse vero, La rivincita delle bionde) darà fattezze e voce alla principessa Merida, Billy Connolly (Timeline e L'ultimo samurai) e Emma Thompson (Tata Matilda, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban e L'ordine della fenice) saranno suo pradre, Re Fergus e sua madre la Regina Elinor. Non ancora confermata è la partecipazione al film di Julie Walters, nel ruolo della strega cattiva, e di John Ratzenberger.
La Disney ha anche annunciato il ritorno della coppia di mostri più inresistibile del cinema: James P. Sullivan e Mike Wazowski, i protagonisti dell'esilerante Monsters & Co.
Il sequel delle avventure degli abitanti di Mostropoli e della sua atipica centrale elettrica dovrebbe uscire giusto in tempo per la festa del Ringraziamento e il lungo periodo delle feste di fine anno.
6 commenti
Aggiungi un commentonaa il ritorno al 2D con la principessa e il ranocchio per me ha dimostrato che il ritorno al passato non fa altro che peggiorare le cose. La Pixar (Wall-e, Ratatouille, UP) è l'unica che riesce sempre a mantenere altri standard qualitativi ormai sempre più in discesa. Buono anche il risultato della Dreamworks con Dragon Trainer, e chi se lo aspettava dopo le continue delusioni (Madacascar 2, Shrek 2-3) ^^
Senza voler nulla togliere a Pixar, che a me piace molto, e non so se riusciranno per il 2012 o prima o dopo... comunque Disney sta preparando La Regina delle Nevi, dalla fiaba di H.C. Andersen in animazione tradizionale 2D.
Woland quello che dici è ridicolo, la pixar ha fatto una decina di film ognuno più bello dell'altro
Resta inspiegabile come i migliori soggetti e le migliori idee da un po di anni a questa parte, nascano e prolifichino solo in seno alla Pixar che, oltre ad essere all'avanguardia nel campo dell' animazione digitale ed aver sviluppato tecniche sempre più efficienti, si avvale anche di storie originali e intelligenti, confezionate appositamente per un pubblico di famiglie, ma apprezzabili a prescindere.
Il primo pregio di questo braccio infaticabile del colosso disneyano sta nell'aver carpito i segni dei tempi e intuito l'importanza di rivolgere l'attenzione all'avanzamento tecnologico che in pochi anni ha rivoluzionato il mondo del cinema, la cui caratteristica spettacolarità è divenuta nel tempo sempre più dipendente, anche se notevolmente agevolata, dall'utilizzo di processi computerizzati per la realizzazione di effetti immaginifici e realistici a un tempo.
Bene. Buon per la Casa, per gli incassi, per gli sviluppatori, ma un' infimo sorpasso per le abilità più artigianali degli artisti(quella manualità in grado di creare forme alternative non solo asservite alle leggi della verosimiglianza) che invece di operare da protagoniste volitive alle fondamenta di tutta la complessa architettura del prodotto, sono impiegate per la campagna promozionale, per le illustrazioni, i poster e i cartonati, quando con i procedimenti di un tempo(che sono ancora usati in altre parti del mondo) c'era una maggiore possibilità di spaziare non nella dimensione, ma nell'infinita inventiva senza le restrizioni della riproduzione materica, trasfigurando la realtà, non clonandola, assecondando il gusto insipido e freddo per l'iperrealismo virtuale . Era questa la magia primigenia del 'cartooning'. L'acclamata era del 3D ha solo inaugurato una nuova arte per smanettoni e un astuto business unito per sempre nel sacro vincolo del matrimonio con la cinematografia del software.
Il mio discorso(purtroppo incompleto e impreciso, perchè ci sarebbe molto da dire ancora) non vuole detrarre alcun merito ai titoli della Pixar unicamente per la quale, ribadisco, la Disney può ancora vantare opere decenti sia a livello tecnico che contenutistico, e i riconoscimenti sono più che dovuti.
Condivido fortemente anche l'opinione che gli ultimi tentativi della vecchia scuola siano stati sciatti e incapaci di rinnovarsi, e vergognosamente timorosi nel provare a slanciarsi in nuove soluzioni grafiche e stilistiche. Reinventare il classico sarebbe stata una sfida interessante se solo un letargico, zelante e infruttuoso tradizionalismo non rimanesse ancorato a stilemi di genere, come l'ennesimo ricorso al musical, che potrebbe essere superato per non svilire trame più approfondite. Perchè solo la Pixar dovrebbe saper comunicare divertendo e affascinando i drammi e le psicosi moderne in chiave umoristica, con la semplicità di una fiaba più seria?
E l'ultimo grido di scandalo ormai avvilito ma mai taciuto è il solito: perchè diavolo non può esistere anche in Occidente una cultura dell'animazione per adulti? Vorrei vedere se con l'acquisizione della Marvel cominci a tirare un'aria filosofica un pò più ardimentosa nella baracca. Anzi , che si riprenda il motto del vecchio Walt e lo si porti alle estreme conseguenze: che si abbia il coraggio di osare.
Io frattanto continuerò a frignare sognando Bluth
Bene!..o male. Non credo che sopporterei di vedere la mia fiaba di Andersen preferita, la più freudiana, in una riduzione blanda e buonista, o peggio ancora pacifista e canterina...
Ohibò,
credevo che per il foro si aggirasse qualche esperto del settore o cultore della materia...scatenatevi seguci. Come credete che la Profezia Maya possa influire sulle prossime iniziative del casa del Topo? Buoni auspici o catastrofi all'orizzonte?
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