Siamo nel 1191, il cosiddetto "mondo civilizzato" guarda ad oriente per i propri commerci e la propria espansione. E' in corso la terza crociata in Terra santa. I re di Francia e d'Inghilterra, Filippo Augusto e Riccardo Cuor di Leone, sono in trincea contro il Saladino.
Niente poteva fare pensare che una minaccia potesse arrivare da Occidente. E invece quella che si materializza agli europei, il 15 giugno 1191, è un'armata di 125.000 uomini, composta di popolazioni dell'allora sconosciuto continente americano, Maya, Atzechi e altri. Tale è la sorpresa che queste armate conquistano in breve tempo le nazioni europee, Francia, Inghilterra, Spagna e incendiano la Roma pontificia. Tre secoli prima del viaggio di Colombo sono le popolazioni di oltre Atlantico che "scoprono" l'Europa a loro modo.
Dopo questo antefatto la vicenda vera e propria comincia otto anni dopo. Robin di Luxley, conosciuto anche come Robin Hood, non è a capo di una rivolta contro l'usurpatore Re Giovanni, bensì contro gli Atlanti, così infatti vengono chiamati dagli europei gli invasori.
Non è una ucronia che si basa però su un mondo realistico quella che viene raccontata dalle ottime sceneggiature di Valerie Mangin e dagli efficaci disegni di Francisco Ruizgé. E' una ucronia fantastica. Poteri magici e capacità divinatorie entrano in gioco nel conflitto contro gli Atlanti, non è solo il ribaltamento di prospettiva storica al centro della vicenda.
Scopriremo insieme a Robin che gli Atlanti non hanno "scoperto" l'Europa per caso, e verrà data una spiegazione sul come e perché le popolazioni sudamericane si siano mosse direttamente in assetto di guerra verso le ignare popolazioni europee.
Robin Hood è il fulcro della vicenda non solo perché è uno dei capi dei ribelli, ma perché su di lui i poteri degli invasori non sembrano avere effetto. La sua sola esistenza rischia quindi di rendere incerte le sorti del conflitto. E' anch'egli un personaggio tormentato, involontariamente al centro di fenomeni più grandi di lui, dei quali talvolta è più catalizzatore che artefice.
Non è facile scrivere una recensione che entri nei dettagli senza raccontare troppo, perché siamo davanti a un'opera che del colpo di scena e della scoperta dei segreti fa la sua arma vincente. Sono queste appassionanti scoperte che rendono Luxley una piacevole lettura.
Come in ogni buona opera moderna, non abbiamo più un quadro netto degli schieramenti. Il concetto di scontro del male contro il bene è fuori dagli intenti di Mangin. Gli Atlanti arrivano in una Europa che non solo viveva lo scontro con l'Oriente, ma era allo stesso tempo teatro di scontri. Non ci sono blocchi monolitici che si scontrano. Le ambizioni e le lotte per la successione ai regni sono ancora accese. La dicotomia del Papato tra potere temporale e potere spirituale è ancora forte. E' drammatico lo scontro per esempio con la Santa Inquizione, che negando i poteri magici degli Invasori perseguita paradossalmente chi li combatte.
E all'orizzonte del terzo e conclusivo episodio del volume, dopo colpi di scena, offensive efferate, tra le quali una spettacolare battaglia su Parigi, si profila un altro scontro, quello tra gli Atlanti e il Saladino. Evidentemente il nemico del mio nemico non è affatto mio amico.
Per quanto riguarda l'aspetto grafico, c'è da osservare che il formato comic book del volume non rende giustizia ai disegni di Francisco Ruizgè. Il suo segno è pulito, ma non sono prive di dettagli le parti che mostrano armi ed eserciti. Essenziali e ridotti al minimo necessario sono per la maggior parte gli sfondi, fatto legato alla scelta di porre la figura umana al centro delle vicende. Sempre corrette e ben strutturate sono le anatomie. E' un peccato che i momenti più spettacolari, come la bellissima battaglia su Parigi, non riescano a uscire fuori dalla tavola, che è molto più piccola dell'originale.
Attualmente la collana originale consta di quattro episodi:
Le Mauvais Œil (2005) - L'occhio del male
Sainte Inquisition (2006) - Santa Inquisizione
Le sang de Paris (2008) - Il sangue di Parigi
Le Sultan (2009) - inedito
Questo primo volume italiano è la raccolta dei primi tre volumi cartonati. Ricordiamo infatti che in Francia molti fumetti escono in grande formato, direttamente in libreria. Ma è un mercato che ha caratteristiche molto diverse che in Italia. Pertanto la scelta di realizzare un volume brossurato a 16 euro è sicuramente più in linea con il nostro mercato, e viene incontro alle tasche degli appassionati. Un cartonato di 46 pagine a colori in grande formato non sarebbe costato molto meno. In patria i singoli volumi costano quasi 13 euro, per intenderci.
Se avete fretta di leggere l'evoluzione della storia, sapete leggere il francese e potete fare questo piccolo investimento, il consiglio è di leggerlo in originale, senza nulla togliere all'ottimo lavoro di traduzione della 001 edizioni, che è stata meritoria nel proporre in Italia questo gioiello del fumetto d'oltralpe.
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