“Tredici storie su di lui. Tredici storie sull’oscuro signore e i suoi discepoli. Tredici storie sull’essere dai mille volti. Vi sono temi universali come l’amore, l’odio, la morte, su cui tutti hanno un’opinione, su cui tutti hanno un proprio pensiero, una propria idea… i demoni e gli angeli sono fra questi temi universali. Ed ecco allora che nasce un’antologia di racconti dedicata a loro. Un’antologia fatta di storie diverse legate a immagini e credenze diverse. C’è il demone della tradizione medievale, legato ad oscuri rituali e antiche maledizioni e quello che è presente in ogni uomo sotto le spoglie della brama di vendetta; c’è il demone che nasce da terre lontane (Giappone, Cina, altipiani dell’Africa) e quello che si manifesta in una notte senza luna; c’è il demone stanco del suo ruolo e desideroso di essere ammesso in paradiso e ci sono anche gli angeli, angeli pasticcioni e angeli furbi…
Tante storie fra l’horror e il noir, fra l’umoristico e il cinico per esorcizzare paure e antiche credenze. Tante voci di grandi scrittori (veri e propri maestri del genere) e giovani autori emergenti che faranno presto parlare di sé.”
Questa sopra riportata è la quarta di copertina di Bloody Hell, storie di demoni e angeli caduti, un’antologia uscita alla fine del 2009 per i tipi della casa editrice Demian. E’ curata da Mauro Smocovich e Igor de Amicis, che sul tema scelto hanno saputo coordinare un lavoro sfaccettato in termini di approccio, riflesso delle diverse personalità e stili degli scrittori coinvolti: Andrea Angiolino e Francesca Garello, Danilo Arona, Cristiano Brignola, Igor De Amicis, Stefano Di Marino, Arturo Fabra, Gabriele Falcioni, Carlo Lucarelli, Angelo Marenzana, Alessandro Morbidelli, Sacha Rosel, Mauro Smocovich e Ismaele Vicentini.
Con l’intento di meglio presentare questa prismatica iniziativa, ne ho contattato i vari contributori, per raccogliere i loro commenti. Sono partito da Chiara Bertazzoni, curatrice della collana che ha ospitato l’antologia.
Oltre a dichiararsi soddisfatta del risultato rispetto al soggetto sfidante, Chiara ha evidenziato un altro punto di forza dell’antologia: “la cornice narrativa”. Infatti, “oltre ai singoli racconti, tutti di livello, quello che contraddistingue il volume è, appunto, la cornice, che inserisce ogni singolo contributo in una vicenda di più ampio respiro, facendogli assumere un ruolo ben preciso nel contesto di una vicenda che li collega tutti.” Ha poi aggiunto che “l'antologia ha inaugurato Diapason, una collana della Demian che si propone di far risuonare nuove voci nel panorama narrativo italiano, in accordo con voci di autori professionisti e noti, quali ‘padrini’ per le nuove leve.”
Ai due curatori del libro, ho chiesto delucidazioni sulla genesi del progetto Bloody Hell.
“Il progetto è nato durante una telefonata tra me e Igor, – ha spiegato Mauro. – C'era la volontà di curare un'antologia insieme e discorrendo ci sono venuti in mente alcuni autori che volevamo invitare. Era appena uscito il film Angeli e demoni tratto dal romanzo di Dan Brown, io ho cominciato a parlare di un racconto di Lucarelli che aveva a che fare con gli angeli e che avevo riletto da poco, nominare Danilo Arona che è un vero diavolo ci ha creato altre suggestioni e così quando Igor mi ha detto che c'era un suo amico che poteva fare la copertina e che aveva dipinto dei quadri che ricordavano molto il Red Dragon di William Blake che appare anche nel romanzo di Thomas Harris… be' da dove sia venuta esattamente fuori l'idea non lo saprei dire bene, ma è sicuro che in questo marasma è riuscita presto a prendere forma e a mettere carne sul fuoco vivo dell'inferno. “
Qualche altra indicazione l’ho ottenuta da Igor:
“E’ tutto nato da una chiacchierata con Mauro Smocovich, da tempo volevamo dedicarci a un progetto comune, e dopo aver deciso che si sarebbe trattato di un’antologia di racconti ci siamo concentrati sul tema. Abbiamo valutato varie opzioni e poi ci siamo decisi per una tematica ad ampio raggio, per non dire universale, vale a dire la concezione che ognuno di noi ha di angeli e demoni, bene e male, luce e oscurità, argomenti con cui non è possibile non essersi confrontati almeno una volta nella vita. Da lì ci siamo dedicati alla ricerca dell’editore e degli autori, il primo lo abbiamo trovato in Nicola De Fabriziis della Demian edizioni di Teramo, un piccolo editore intraprendente che ha deciso con questa antologia di dare il via a una nuova collana editoriale dal promettente nome di Diapason. Per gli autori abbiamo deciso di affiancare nomi noti e conosciuti ad altri che si stanno facendo notare nel panorama della letteratura di genere.”
Entrambi i curatori sono presenti nell’antologia pure come autori. Ho pertanto chiesto loro anche se si fossero divertiti di più a curare il libro o a scrivere i loro rispettivi racconti? Le risposte sono state…
1 commenti
Aggiungi un commentoParlare di melange infernale è fin troppo facile, viene da dire che il punto debole del volume potrebbe essere la distribuzione, dal momento che i piccoli difficilmente raggiungono bene tutte le regioni.
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