Più o meno tutti sanno cos’è una metropolitana, anche se in Italia gli esempi sono in scala ridotta. Si scende, in mezzo a fiumi anonimi di gente, sotto una luce artificiale e improvvise correnti d’aria, così strane considerando che la superficie esterna è lontana.

Le stazioni sono illuminate, eppure appena al di là della piattaforma si intravedono porte chiuse, marciapiedi stretti e proibiti ma soprattutto il buio delle gallerie.  Se tutto questo diventasse l’unico mondo possibile, cosa sarebbe la sopravvivenza?

Metro 2033 di Dmitry Glukhovsky ci racconta questo, attraverso un libro forse fantastico, forse no.

Dmitry Glukhovsky è nato in Russia, è giornalista di professione per EuroNews TV  e conosce un bel po’ di mondo: Germania, Francia, Israele. Parla inglese, francese, tedesco, ebraico e spagnolo bene quanto il russo e ha in mente una marea vulcanica di idee.

Il 15 maggio 2010 ha presentato il proprio progetto nel padiglione Invasioni Mediatiche del Lingotto; accanto a lui, Francesco Pannofino (attore, doppiatore e regista) che  legge alcuni brani tratti dal libro, Jaime D’Alessandro moderatore dell’evento e Andrea Pucci editore Multiplayer.

Dietro, due figure in tuta  verde militare, maschera antigas e kalashnikov, ovvero un’immagine dei protagonisti di Metro 2033 come appaiono nel videogioco omonimo.

Metro 2033, il cui seguito Metro 2034 è già uscito in Russia con trecentomila copie vendute nei primi sei mesi, rappresenta un intero progetto: Dmitry Glukhovsky ha in mente la realizzazione di un Universo Metro 2033, invitando autori di tutto il mondo a scrivere romanzi post- olocausto atomico inseriti nei rispettivi paesi: non solo Mosca  quindi, ma anche Roma, Parigi, Londra, Tokyo o qualunque altra localizzazione “raccontata” in modo coerente all’ambientazione iniziale.

Esistono già tre libri pubblicati secondo questo programma.

Eccovi il resoconto della nostra conversazione con Glukhovsky.

L'universo di Metro 2033: incontro con Dmitry Glukhovsky

L'universo di Metro 2033: incontro con Dmitry Glukhovsky

Articolo di Cristina Donati e Francesco Coppola Mercoledì, 26 maggio 2010

L'autore russo racconta l'esperienza interattiva con i lettori e l'evoluzione del suo libro in un universo fantastico aperto a scrittori di ogni paese

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