Sono passati cinque anni da quando il Premio Oscar Emma Thompson ha portato al cinema Nanny McPhee il personaggio principale della serie Nurse Matilda creata da Christianna Brand e suo cugino Edward Ardizzone ed ecco ora questa tata un po' scorbutica alle prese con una nuova famiglia allo sbando e con un gruppo di bambini litigiosi.
Siamo in Inghilterra, negli anni della Seconda Guerra Mondiale.
La signora Green (Maggie Gyllenhaal) è allo stremo delle forze. I suoi tre figli, Norman (Asa Butterfield), Megsie (Lil Woods) e Vincent (Oscar Steer), non fanno che litigare, suo marito Rory è al fronte e non si hanno sue notizie da mesi, suo cognato Phil (Rhys Ifans) insiste di volere acquistare metà della fattoria di famiglia, quando in realtà la proprietà gli serve per pagare un debito di gioco, e la sua datrice di lavoro, la signora Docherty (Maggie Smith), si comporta in modo molto strano.
Come se non bastasse il guardiano del villaggio, il signor Docherty, continua a spaventarla con assurdi discorsi di una fantomatica bomba che potrebbe casualmente pioverle in testa da un momento all’altro e i due altezzosi nipoti londinesi, Celia (Rosie Taylor-Ritson) e Cyril (Eros Vlahos) Gray, sono arrivati da Londra per passare un periodo non ben precisato alla fattoria.
I ricchi ragazzini di città e i loro cugini di campagna si odiano e i loro litigi assumono subito proporzioni epocali.
E’ davvero troppo per la signora Green. Lei non lo sa, ma c’è un’unica persona disposta a darle una mano, e questa è Tata Matilda (Emma Thompson) che in modo provvidenziale bussa alla porta della sua fattoria.
"Quando avrà bisogno di me ma non mi vorrà, io resterò. Quando mi vorrà ma non avrà più bisogno di me, io me ne andrò". E' così che si presenta la spaventosa tata che in men che non si dica inizia a mettere in riga le piccole pesti.
Grazie a cinque lezioni impartite con mezzi poco convenzionali i bambini impareranno ad andare d'accordo e lavorando insieme, e con il provvidenziale aiuto della tata e di Lord Gray (Ralph Fiennes), riusciranno a mettere i bastoni tra le ruote al perfido zio Phil e salvare la fattoria.
Il film, scritto e prodotto dalla stessa Thompson, è stato diretto da Susanne White.
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