Le librerie non devono essere solo luoghi dove comprare libri. Non più. Per comprare libri ci sono tanti luoghi. Le librerie, quelle gestite da persone appassionate, sono luoghi dove è possibile incontrare persone con le stesse passioni, con le quali discutere, fare amicizia, creare progetti perché no?
La libreria AltroQuando di Palermo è uno di questi luoghi. La prima fumetteria aperta a Palermo, nel 1991 da Salvatore Rizzuto Adelfio, che da edicolante appassionato di fumetti decise di fare il salto in avanti, proponendo un luogo che all'epoca, per noi giovani palermitani non aveva uguali. La versione ridotta, per metratura ma non per passione e offerta, della librerie che potevamo ammirare all'estero e in qualche grande città italiana, come Roma o Milano. Un luogo che sembrava traboccare di fumetti, stipati fino all'inverosimile, sfidando il principio della incompenetrabilità dei corpi.
E' tuttora così. Anche se i tempi del boom degli anni '90 sono ormai passati. E' cambiato il mercato del fumetto, cresciuto in offerta di testate, ma sofferente della concorrenza degli altri media. Ma oltre alla crisi del mercato, delle librerie (vi ricordo la chiusura della Libreria del Giallo di Milano), c'è anche la crisi economica generale. Probabilmente poi anche degli umani errori imprenditoriali, che però in periodi del genere si pagano sicuramente di più.
Apprendo dal blog del nostro collaboratore Filippo Messina di questa crisi e delle tante iniziative che stanno animando la rete, nate spontaneamente per dare una mano a Salvatore. Molti di noi, ora impegnati nel mondo dell'editoria, abbiamo un debito di gratitudine verso quel luogo. Tanti sono i fumettisti palermitani che ora sono conosciuti anche all'estero, come Sergio Algozzino e Roberto di Salvo tra gli altri.
Sabato 12 a Palermo, alle ore 20.00, presso l'associazione culturale Malaussène, sita in piazzetta di Resuttano n. 4, si terrà un'asta di tavole originali messe a disposizione da alcuni artisti che hanno deciso di unirsi per sostenere la libreria.
Non sono solito avallare campagne di richiesta di sovvenzioni a fondo perduto. Ritengo che il miglior modo di aiutare una libreria sia andare a comprarci i libri. Per cui è solo questo l'invito che rivolgo ai nostri lettori palermitani. Se dovete comprare un volume a fumetti, ma anche un periodico, un giornale o una rivista, vi consiglio di andare lì anziché da un'altra parte.
Altre iniziative le trovate sul blog di Filippo, per esempio i manifesti con i personaggi di Heroes che accompagnano questo articolo, e su Facebook. I link relativi, lunghi e complicati, sono inseriti in basso, sotto la voce, "Risorse in Rete".
Salviamo AltroQuando
La campagna virale in favore della storica fumetteria palermitana.
1 commenti
Aggiungi un commentosono assolutamente daccordo con il vostro articolo , la libreria ,l'edicola non sono solo posti dove comperare giornali o libri ,ma luoghi di agregazione di persone con le stesse passioni .e' bello trovare delle persone con la quale confrontarsi ,discutere ,con la quale specchiarsi ! ma tutto cio' non aiuta a pagare le bollette e le spese ,per fare cio' bisogna vendere libri e giornali ,il fantasy e' bello leggerlo la vita reale e' un'altra cosa ! non dimenticatevelo ! bollette da pagare ,psese varie ,personale da pagare , i conti in banca che inesorabilmente vanno in rosso etc etc
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