L’ultimo numero della rivista Entertainment Weekly riporta un’intervista nella quale il regista della Trilogia, Peter Jackson, parla del suo imminente riadattamento di King Kong .
Il film, che dovrebbe uscire a dicembre del prossimo anno, si avvale di un cast di attori famosi: Naomi Watts interpreterà Ann Darrow, l’oggetto d’amore del gigantesco scimmione, Adrien Brody sarà Jack Driscoll, boyfriend “umano” della protagonista ed ex pilota della seconda guerra mondiale, mentre Jack Black incarnerà Carl Denham, l’affarista senza scrupoli che importa Kong a Manhattan.
Secondo le dichiarazioni di Jackson non ci sarà reivenzione; la storia seguirà fedelmente la trama del 1933 con inizio a New York, sviluppo nell’Isola del Teschio completa di dinosauri e finale di nuovo a New York con Empire State Building, biplani in picchiata e tutto il resto.
Jackson ha aggiunto di aver puntato soprattutto a creare ciò che, secondo lui, difettava all’originale, cioè un’emotività credibile e di aver messo questo scopo dinnanzi a tutto, inclusi il realismo degli effetti speciali e la tecnologia.
Secondo le sue parole “L’immagine collettiva di King Kong è la sorprendente rilettura del mito della Bella e la Bestia. Nel film originale, si comprende che Kong prova un sentimento verso Ann, probabilmente la prima empatia della sua vita nei confronti di un altro essere vivente, ma lei non gli dà considerazione, resta terrorizzata per tutto il tempo, urla, sa relazionarsi soltanto così; per lei Kong è soltanto un oggetto d’orrore.
Ci stiamo divertendo un mondo a rendere il tutto più reale dal punto di vista psicologico”.
19 commenti
Aggiungi un commentoMa perchè, poverino? E poi, male che vada, puoi sempre cuocertelo arrosto su un letto di patate! Così ti piacerebbe un pò di più?
Ma c'è proprio bisogno di un altro King Kong? All'industria cinematografica con è bastato il tonfo della versione del 1977?
King Kong è stato sventrato, sezionato, analizzato, rivisitato un'infinità di volte, nel serio e nel faceto, dal Kingu Kongu (in giapponese suona così) di Ishiro Honda alle strizzatine d'occhio di Kubrik ne Il Dottor Stranamore.
E poi Peter Jackson non è Orson Wells, non può usare il cinema come un gigantesco balocco al servizio dei suoi miti giovanili...
secondo me babe raggiungerebbe il suo massimo splendore solo sotto forma di una succulenta porchetta. LA sini cosa ne pensa?
Ragaaaazziiiii (mi sembra di essere al Grande Fratello), fate dei quote chilometrici :
Diamoci un taglio
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