Dopo l'intenso fotogramma diffuso dalla Nu Boyana Film Studios a fine giugno (www.fantasymagazine.it/notizie/12695/conan-la-prima-foto-ufficiale/) finalmente è stata resa pubblica l'immagine di Conan in azione: Jason Momoa pronto a sferrare un colpo e abbondante spargimento di sangue.
Davvero emblematica come foto visto che il film diretto da Marcus Nispel, e scritto da Thomas Dean Donnelly, Sean Hood e Joshua Oppenheimer, è un film che parla di guerra e vendetta, di sete di potere e violenza, di dolore e rabbia, che nelle intenzioni del regista sarà, per quanto possibile, improntato al realismo, con pochi effetti speciali e atmosfere howardiane.
il tutto legato al crudele condottiero Khalar Singh (Stephen Lang visto in Avatar).
Guerriero formidabile, Singh, grazie alla sua mancanza di scupoli e al prezzo di molto sangue ha creato un impero, un impero che potrebbe essere destinato a scomparire una volta che a succedergli sarà il figlio Fariq, un debole facile preda delle mire dello stregone Thoth-Amon.
Per difendere la sua discendenza Signh è pronto a tutto, anche a risvegliare il demone di Acheron. Per fare questo però ha bisogno di trovare la regina Ilira, perché nelle vene della donna scorre il potere in grado di dominare lo straordinario essere magico.
Per riuscire in questa impresa Singh chiede aiuto al compagno di mille battaglie, Corin (Ron Perlman). Quando questi però rifiuta di tornare a impugnare le armi i mercenari distruggono il villaggio, lasciando in vita un solo il figlio di Corin, un bambino il cui nome è Conan.
Anni più tardi, la strada di Conan, alla ricerca di vendetta, incontrerà quella di Tamara (Rachel Nichols, G.I. Joe), una donna giovane e bella, forte e coraggiosa ed esperta nel combattimento corpo a corpo. Tamara è una delle guardie del corpo della regina Ilira, l'unica sopravvissuta all'attacco sferrato da Khalar Singh al monastero in cui Ilira è nascosta.
Il film, le cui riprese sono da poco terminate, dovrebbe uscire nel 2011.
3 commenti
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Molto contento, ma mi chiedo: costa poi tanto, visto che si pagano i diritti comunque, fare un film basato seriamente sui romanzi di Howard invece dell'ennesima invenzione di qualche sceneggiatore che usa solo nome e spada del grande barbaro?
@Normanno è la domanda che ci siamo posti già in tanti.
Secondo me la produzione di una fedele trasposizione o di un "pastiches" di Conan dipende semplicemente dai produttori, registi e sceneggiatori perchè la Conan Properties venderebbe volentieri i diritti dei racconti di Howard, guadagnandoci un pò di più perchè una cosa è permettere l'uso del solo personaggio e l'altra di un intera storia per giunta originale.
In questo caso coloro che sono dietro la telecamera hanno preferito fare un nuovo film basato sui precedenti, evitando di rivoluzionare, o forse di profanare, l'immaginario collettivo, che avevano creato.
Per cui se questa possibilità sembra essere andata in fumo insieme a quella di Solomon Kane, non resta che aspettare cineasti più coraggiosi o più appassionati alle opere originali e non ai derivati.
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