Il Pensatore mette le mani su quel che resta della Torcia originale. Studia la sua tecnologia e ne fa un’arma.
I suoi piani riguardano anche il suo antico assistente, Toro.
Intervengono i Fantastici Quattro, il principe Namor e altri eroi.
Fuoco. Pugni. Scintille.
Ma soprattutto, tanto, tanto fumo.
Sembra che non ci sia niente da fare. La Torcia Umana originale, quella creata dall’autore Carl Burgos nel lontano 1939, non vuole proprio saperne di riaccendersi. Al massimo scoppietta un po’. Sparge cenere qua e là, e l’anello di fumo rimasto si dissolve mestamente, senza lasciare nessun ricordo particolare.
Punto primo. Il riassunto con cui abbiamo aperto questa riflessione non è
Punto secondo. La Torcia Umana originale (anzi... la Torcia Umanoide, giusto per adeguarci alla deliziosa pedanteria di recenti redazionali, cui piace rimarcare che questa Torcia era un androide e quindi ben lungi dall’essere Umana) fatica a ritagliarsi il suo spazio nelle storie attuali, a differenza dei suoi colleghi storici: Capitan America e Sub-Mariner. E un motivo c’è. Talmente ingombrante da essere invisibile.
La Torcia Umana era tornata. Ed era... più umana che mai.
Ma il mondo editoriale dei supereroi, Marvel, DC o altro, fronteggia da sempre una nemesi famelica temibile quanto il divoratore di mondi Galactus. Il suo nome è Riciclaggio. Pertanto, la Torcia originale tornò. Sempre a causa di un Pensatore, stavolta quello di carta, nemico del Quartetto. Fece una vampata e morì nel giro di un episodio pubblicato su un annual nel 1966. Poi tornò, per sparire un’altra volta. E ancora. Ancora. Ancora... In un ripetersi di trame spesso incoerenti, legami farraginosi con altri personaggi e smentite clamorose, in un carosello di morti e risurrezioni più noiose che sorprendenti.
Perché stavolta, con la miniserie intitolata semplicemente La Torcia, dovrebbe essere diverso?
E infatti non lo è.
Patrick Berkenkotter, già illustratore della miniserie Vendicatori/Invasori, non regala nessun vero brivido. Il suo stile parzialmente pittorico riesce solo a
A chi è cresciuto negli anni '70, riesce difficile affezionarsi alla Torcia Umanoide. Almeno quando la vediamo agire fuori dal suo contesto originale. Preferiamo ricordarla nelle storie in stile retrò dedicate agli Invasori, quando lui e Toro erano le uniche due torce a solcare i cieli, e le loro scie incandescenti liquefacevano i carri armati del terzo reich.
Ma oggi, e già da ieri, la Torcia Umana, con la sua storia e personalità, è sicuramente un’altra.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID