Seguire e appassionarsi alla Saga di Darkover di Marion Zimmer Bradley (iniziata a puntate su una rivista nel 1958) comporta anche questo: dover attendere anni per avere finalmente fra le mani il nuovo e tanto atteso capitolo. Ora che l'autrice "scopritrice" (come amava definirsi lei stessa) della serie non è più fra noi (Marion Zimmer Bradley è scomparsa nel 1999), le pubblicazioni si diradano e l'attesa si fa snervante.
Fortuna vuole che a Novembre 2010 il secondo capitolo della Clingfire Trilogy vedrà finalmente le stampe per Longanesi, col titolo Gli Inferi di Zandru (Zandru's Forge, 2003). Altra fortuna, nell'appassionarsi a questa saga, è che ogni volume è indipendente dal precedente e dal successivo. Più che un puzzle a incastro questa serie è un mosaico dai contorni sfumati, e i 3 anni dal precedente volume tolgono poco o niente a Gli Inferi di Zandru, che può permettersi di vivere di vita propria iniziando e chiudendo una storia in se stesso.
Un romanzo particolare, accolto con favore negli USA e additato come la migliore prova di Deborah J. Ross, erede designata del ciclo di Darkover, sul pianeta dal Sole Rosso.
Ci troviamo nell'età dei Cento Regni di Darkover: in un periodo di guerre fratricide, matrimoni combinati per sviluppare poteri mentali sempre più devastanti, corti e reami in cui si tessono intrighi e alleanze. Le Torri di Neskaya e Tramontana languono in rovina dopo il loro crollo (ci si riferisce ai fatti narrati nel precedente volume: La Caduta di Neskaya, 2007), e ancora tra i Cento Regni di Darkover la guerra serpeggia.
Altre Torri continuano a sviluppare armi laran ancora più terribili delle precedenti, la polvere mangia ossa avvelena il terreno e la pece stregata devasta ogni cosa sul suo passaggio. In questo momento di oscurità profonda, due giovani uomini si trovano assieme nella Torre di Arilinn: Carolin Hastur, erede designato del Regno di Hastur, il più potente dominio di Darkover, e Varzil Ridenow, destinato a diventare il più grande Custode di tutti i tempi.
Insieme, i due prima forgiano una solida amicizia e poi perseguono un sogno: la fine dell'incubo, dell'odio e della violenza che imperversano su Darkover. Nasce così l'idea del Patto di Varzil il Saggio, per porre fine alle guerre devastanti che stanno avvelenando il mondo di Darkover. Ma qualcuno, proprio dentro la Torre di Arilinn, non ha interesse che ciò avvenga. Qualcuno ha giurato sulla propria vita di annientare una volta per tutte e a ogni costo la dinastia degli Hastur...
Questo il contesto base in cui prendono vita gli avvenimenti contenuti in Gli Inferi di Zandru, ambientato una generazione dopo i fatti narrati ne La Caduta di Neskaya.
Quello che ci auguriamo davvero è che non debbano passare altri 3 anni (o più) per poter gustare il volume conclusivo della trilogia, A Flame in Hali (2004)...
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