Il Gruppo Editoriale Armenia nella collana Deutsche Fantasy presenta il romanzo d’esordio dello scrittore italiano ma di madrelingua tedesca Matthias Graziani autore del romanzo La stirpe del vento che l’editore annuncia come:
Un fantasy nuovo e originale, l’opera capostipite di un nuovo genere.
L’autore da lungo tempo appassionato lettore di romanzi fantasy e pur conoscendo molto bene il genere fantasy classico tedesco, ha scelto una sua strada inventando un “mondo” tutto suo: con divinità creatrici che danno vita al mondo e angeli guerrieri al loro servizio.
Tra due di questi angeli nascerà una profonda rivalità, che farà di uno, Vhèrredyll, il capostipite di una stirpe di re sulla Terra, e dell’altro, Nhàrdhess, il signore oscuro, roso dalla volontà di azzerare la felicità del regno creato da Vhèrredyll.
Secoli dopo il loro primo scontro, tre eroi saranno chiamati dal destino a combattere per mantenere la pace e l’equilibrio celeste.
Un nuovo capitolo dell’eterno scontro tra la luce e l’oscurità sta per iniziare…
Molto interessante è la prefazione di Paolo Gulisano.
L’autore
Matthias Graziani, scrittore e giornalista di madrelingua tedesca, è nato a Bolzano nel 1979. Dopo aver frequentato le università di Milano e di Innsbruck, ben presto ha deciso di iniziare la carriera giornalistica presso varie testate ed emittenti televisive locali, senza mai abbandonare il suo grande sogno: vedere pubblicati i suoi romanzi. Diviso tra mondi e culture differenti, ha imparato a convivere con usi e costumi diversi, sfruttando al massimo le sue conoscenze linguistiche. Appassionato di cinema, di fumetti e anime giapponesi, ha iniziato molto presto a scrivere, e disegnare, racconti fantasy.
La quarta di copertina
La più grande battaglia tra la luce e l’oscurità
Lo scontro fratricida degli angeli riecheggia ancora nel cielo e nel mondo, quando Borveras, Signore del Sigillo Occulto, crea Eodhèss, la spada oscura, strappandola dal ventre vivo di Asheh, Regina Madre della Stirpe del Vento.
A distanza di secoli, tra la sabbia bianca di un atollo tropicale, Ikari, Ral e Ananith sono pronti a solcare i mari e a mettere in discussione il proprio destino, per risvegliare il misterioso Alfiere del Tempo e per ritrovare la Sacra Piuma dell’angelo caduto. Altrove, nelle gelide lande desolate, il male riaffiora, i petali dei fiori cadono e il sangue inizia a macchiare le distese innevate. Gli artigli dell’Angelo dell’Ombra sono vicini. Ar’kadras in pericolo. Ma la speranza rifiorisce quando una profetessa, la Senzavolto, nelle segrete della Torre Celeste, intravede il ritorno dei Guardiani e di colui che impugnerà nuovamente entrambe le Spade Notturne, le lame gemelle forgiate dall’Angelo del Vento in persona.
Matthias Graziani, La stirpe del vento (2010)
Gruppo Editoriale Armenia, collana Deutsche Fantasy, pagg. 742, euro 18,50
ISBN 978-88-344-2558-9
26 commenti
Aggiungi un commentook, abbiamo capito, la quarta di copertina non ti piace. Io e altri lettori abbiamo semplicemente espresso la nostra opinione sul libro e abbiamo consigliato di leggerlo. Leggilo e poi facci sapere se ti piace allora! Inoltre, io non soffro di sdoppiamento della personalitá
Salve a tutti,
mi dispiace se sono nate polemiche riguardo il mio romanzo. Quindi vorrei rispondere alla domanda in questione e mi scuso in anticipo se mi sono accorto solo ora di questi commenti. Ringrazio tutti quelli positivi e ovviamente anche quelli negativi, che servono sempre!
Il riassunto é stato concepito in questo modo perché La Stirpe del Vento non é un unico romanzo bensí una TRILOGIA... mettere un riassunto breve soltanto della prima parte, oppure dell´ultima, non sarebbe stato corretto, per questo motivo é stato svliluppato un riassunto che riguardasse, appunto, ben 3 romanzi... forse per questo motivo che alcuni di voi hanno trovato molte informazioni!
Ci tengo molto che siano espressi tutti i pareri, positivi o negativi che siano e vi invito tutti a iscrivervi sulla fanpage su Facebook e/o a breve sul blog dedicato.
Auguro a tutti una buona lettura,
Matthias Graziani
a me, sinceramente, sembra interessante il libro, magari non è originale per le idee, ma mi pare tale per come sono cucite insieme. è diverso dal solito. mi è sembrato decisamente un "ibrido" tra manga e fantasy classico.
non posso negare che la quarta di copertina mi piace quando spiffera abbastanza, così posso essere sicura di cosa compro! che male c'è, anzi è il suo ruolo! basta co' ste quarte che inneggiano al capolavoro del secolo, però poi non ti spiegano nulla della trama! ecché biglie!
la recensione, però, mi ha fatto venire in mente, in molti punti, la storia del manga delle clamp "rg veda", in cui una profetessa reclusa ha la visione del ritorno delle Sei Stelle, dei guerrieri celesti e guardiani degli elementi assimilabili a divinità. anche la spada strappata dal ventre della dea mi ricorda la spada shura. mentre "le lande ghiacciate, i fiori morenti e il sangue" mi hanno fatto venire in mente la storia di wolf's rain. non è un richiamo molto forte, però balza alla percezione.
insomma, mi pare una storia che gode di suggestioni tratte da romanzi e manga, così come pure ha confermato l'autore nell'intervista. ma, d'altronde non c'è nulla di male in questo, se il risultato è un buon prodotto editoriale. questo, però, potremmo dirlo solo leggendolo.
non nego la mia curiosità, insomma.
Ringstorm: grazie per il tuo post!
E´assolutamente vero, le suggestioni ci sono... sono d´accordo sulle clamp e la spada shura, per quanto Eodhéss sia, poi, molto diversa... Non ho mai letto, invece, wolf´s rain, ma evidentemente chi é vicino a certe suggestioni letterarie, in un certo senso, le percepisce, le elabora, le cambia e le inserisce... (come del resto ha fatto anche Tolkien) in effetti ha anche a che vedere con la cultura di un paese, con il tempo e il periodo in cui si cresce ecc ecc...
Vedo che sei molto attento e esperto del settore.
Non mi dispiacerebbe averti come FAN sulla FANPAGE del romanzo. sotto "La stirpe del Vento"
Quindi ti aspetto! Anche personalmente, sempre su Facebook!
ciao Matthias , quello che dici è molto vero, e vorrei aggiungere che, praticamente sempre, l'inconscio gioca un ruolo fondamentale sull'elaborazione e l'immaginazione di una storia, di un mondo o anche solo di un paesaggio. leggendo, guardandoci intorno, ascoltando musica, guardando la tv, siamo continuamente colpiti da idee e immagini che ci possono incantare oppure no, tuttavia in entrambi i casi il cervello elabora e assimila e, quando meno ce lo aspettiamo o proprio quando ne abbiamo bisogno, ci restituisce certe suggestioni sotto forma di un'idea apparentemente nata dal nulla, mentre nasce proprio da quel substrato di esperienza assorbita. quindi, siamo quasi sempre schiavi di idee già viste e magari solo rielaborate dalla nostra personale percezione, ribaltate nel loro punto di vista, e l'importante è il modo in cui vengono cucite insieme e proposte, e quello che riescono a dare a chi ne fruisce e a chi le usa.
volendo complicare ulteriormente la discussione, ci sono poi tutte le teorie sull'inconscio collettivo, ma sarebbe troppo!
scusa se lo puntualizzo, ma sono una lei.
io non ho letto ancora il tuo romanzo, ma penso che sia giusto a prescindere appoggiare l'operato di un autore emergente, soprattutto se è nostrano! quindi, arrivo di certo.
p.s. ti consiglio molto vivamente di leggere wolf's rain, o di guardare l'anime, da cui è tratto il manga. è una storia magnifica, poetica ma anche cruda. poi ci sono i lupi, che io adoro...
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