Novità di settembre per Le Mani, editore specializzato in critica cinematografica, saggistica, arte e storia.
Due monografie dedicate all'opera di due registi non lontani dalla sensibilità dei nostri lettori. Si pensi ai contributi al cinema fantastico dati da John Woo sia nel periodo di Hong Kong, che in quello hollywoodiano (Face Off)
Di David Lynch non si può non ricordare Twin Peaks, che mescolava mistero, poliziesco e magia in un miscuglio che nei primi anni '90 era sicuramente azzardato proporre, ma che ora, mutatis mutandis, è alla base di serial come Ghost Whisperer, Supernatural o True Blood.
Elephant Man poi, ispirato a una storia vera, è un film che è entrato nel cuore di tanti cinefili come capolavoro assoluto.
Elephant man. L'eroe della diversità, a cura di Gabriele Mina
pp. 160, € 14,00
Per il trentennale dell’indimenticato Elephant Man di David Lynch, Gabriele Mina, propone una analisi approfondita dell’immaginario antropologico che sta dietro all’incontro fra Joseph Merrick, miseramente sfigurato da una malattia degenerativa ed esibito in uno dei tanti freak-show londinesi, e Frederick Treves, il chirurgo che riuscì a farlo ospitare e curare al London Hospital. L’universo dell’uomo elefante riletto a 360 gradi, attraverso una serie di brevi saggi: dal punto di vista antropologico (Gabriele Mina), critico cinematografico (Stefano Locati), medico e genetistico (Silvana Penco), letterario (Fabrizio Foni), teatrale (Luca Ferri), storico (Nadja Durbach) e figurativo (Isabella Labate).
Il libro è arricchito da una scelta antologica dai diari di Frederick Treves (che sono all’origine del film di Lynch) e dal copione dello spettacolo teatrale di Luca Ferri, Elephant Underground, che verrà portato in scena a partire dal prossimo autunno.
Marco Bertolino - Ettore Ridola, John Woo. La violenza come redenzione
Pp. 160, € 14,00
Una aggiornata monografia su John Woo, Leone d'Oro alla carriera alla 67ª Mostra del cinema di Venezia.
John Woo, regista di punta della new wave del cinema di Hong Kong, sull'onda di un crescente successo in patria nei primi anni Novanta si è trasferito negli Stati Uniti, dove vive e opera. Nel suo cinema si riuniscono gli elementi più disparati, oltre a prestiti, omaggi, suggestioni dei film euro-americani (di Melville, Truffaut, Scorsese...) esibiti come referenze e indispensabili fonti di ispirazione: modelli lavorati e impastati con le radici cinesi del wuxiapian, in un originale blend d'autore nel quale si riconosce una personale e inconfondibile visione del mondo «tumultuosa, febbricitante e romanzesca». Il libro, oltre a rappresentare un affettuoso omaggio al suo lavoro, ne fornisce un'analisi puntuale e approfondita, supportata da un'adeguata documentazione critica e iconografica. Profilo biografico, sinopsi dei singoli film, studio sistematico dei temi cardine della cinematografia del regista, collage di interviste all'autore e un'adeguata bibliografia (corredata di alcuni siti Internet) costituiscono la struttura della presente monografia, la prima in lingua italiana dedicata a John Woo.
Il libro verrà presentato all'interno delle manifestazioni della Mostra in collaborazione con la Libreria Studium di Venezia domenica 5 settembre 2010 alle ore 12.00 al Grand Hotel Excelsior, lungomare G. Marconi, 41 - VENEZIA.
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